Come fare un oleolito
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pensavo di fare un oleolito con:
camomilla
malva
olio di riso
olio di soia
e aggiungere poi qualche goccia di OE di tea tree e di lavanda.
ne farò poco pochino (un vasetto ikea da 15cl, quello del set da 4 per le spezie, tanto per provare)
volevo utilizzarlo sul viso (mio ogni tanto e dei maschietti di casa dopo la rasatura) che ne dite può andare?!
addirittura nel caso del dopobarba volevo preparane una piccola dose con burro di karitè (quello dei provenzali che ha già la vitamina E) e metterla in un vasettino piccino (in modo che duri poco e non vada a male).
mi date una zampa con le proporzioni che sono impedita? (più che altro quante gocce di oe?!)
inoltre se invece di prepararlo a bagnomaria sul fornello lo preparassi sulla stufa a legna farei qualche danno? tenere il gas acceso 4 ore per un oleolito mi scoccia tenere 4h accesa la stufa no tanto devo farlo comunque qua fa ancora un freddo maledetto (la mattina appena sveglia e col riscaldamento e la stufa ancora spenti mi litigo il gabinetto con i pinguini!)
camomilla
malva
olio di riso
olio di soia
e aggiungere poi qualche goccia di OE di tea tree e di lavanda.
ne farò poco pochino (un vasetto ikea da 15cl, quello del set da 4 per le spezie, tanto per provare)
volevo utilizzarlo sul viso (mio ogni tanto e dei maschietti di casa dopo la rasatura) che ne dite può andare?!
addirittura nel caso del dopobarba volevo preparane una piccola dose con burro di karitè (quello dei provenzali che ha già la vitamina E) e metterla in un vasettino piccino (in modo che duri poco e non vada a male).
mi date una zampa con le proporzioni che sono impedita? (più che altro quante gocce di oe?!)
inoltre se invece di prepararlo a bagnomaria sul fornello lo preparassi sulla stufa a legna farei qualche danno? tenere il gas acceso 4 ore per un oleolito mi scoccia tenere 4h accesa la stufa no tanto devo farlo comunque qua fa ancora un freddo maledetto (la mattina appena sveglia e col riscaldamento e la stufa ancora spenti mi litigo il gabinetto con i pinguini!)
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La Malva è un addolcente per le sue mucillagini, che sono principalmente idrosolubili. In olio non otterrai nulla e sprecherai tempo e materie prime.
NB: NON SI PUO' OLEOLIFICARE TUTTO !!!
IL metodo bagnomaria è comodo, ma deve restare tale.. La stufa dovrebbe rimanere molto bassa in modo da non far bollire l' acqua dell'immersione.. Questo per evitare che l' olio si scaldi troppo (ti avviso che stai usando due oli molto leggeri ma poco resistenti e scaldarli così a lungo garantisce irrancidimento molto veloce).
NB: NON SI PUO' OLEOLIFICARE TUTTO !!!
IL metodo bagnomaria è comodo, ma deve restare tale.. La stufa dovrebbe rimanere molto bassa in modo da non far bollire l' acqua dell'immersione.. Questo per evitare che l' olio si scaldi troppo (ti avviso che stai usando due oli molto leggeri ma poco resistenti e scaldarli così a lungo garantisce irrancidimento molto veloce).
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Ho cercato di fare il mio primo oleolito ma l'esperimento è fallito
Ho messo in un barattolo di vetro i fiori del gelsomino e ho coperto con olio di riso, lasciato tutto un giorno al sole coperto da carta stagnola e il giorno successivo ho cambiato i fiori e ho proceduto con il bagnomaria. Pensavo che avrei ottenuto un olio poco profumato (mi è sembrato di capire che il metodo della digestione solare sia migliore del bagnomaria per "imprigionare" il profumo), ma ho ottenuto un olio che puzza di sottaceti! . Il barattolo non aveva odori strani prima di usarlo.
Cosa posso aver sbagliato? Forse devo fare attenzione a prendere solo i petali? aspettare che la pianta sia all'apice della fioritura? attendere un periodo più secco?
Ho messo in un barattolo di vetro i fiori del gelsomino e ho coperto con olio di riso, lasciato tutto un giorno al sole coperto da carta stagnola e il giorno successivo ho cambiato i fiori e ho proceduto con il bagnomaria. Pensavo che avrei ottenuto un olio poco profumato (mi è sembrato di capire che il metodo della digestione solare sia migliore del bagnomaria per "imprigionare" il profumo), ma ho ottenuto un olio che puzza di sottaceti! . Il barattolo non aveva odori strani prima di usarlo.
Cosa posso aver sbagliato? Forse devo fare attenzione a prendere solo i petali? aspettare che la pianta sia all'apice della fioritura? attendere un periodo più secco?
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Eowyn, purtroppo ottenere un oleolito profumato dai fiori è abbastanza difficile perchè :
1) servono veramente TANTI fiori
2 ) I fiori contengono parecchia acqua, che, come sappiamo, non è molto gradita dal nostro olio.
L' estrazione " a bagnomaria" è sconsigliata perchè rovina il materiale profumato.
Da raccogliere quando sono all' apice della profumazione, quindi nè troppo giovani e nè troppo vecchi.
NB: ma a nessuno è mai venuto in mente di usare l' alcool ???
1) servono veramente TANTI fiori
2 ) I fiori contengono parecchia acqua, che, come sappiamo, non è molto gradita dal nostro olio.
L' estrazione " a bagnomaria" è sconsigliata perchè rovina il materiale profumato.
No prendi il fiore intero, evitando, se è possibile, le parti "verdi".Forse devo fare attenzione a prendere solo i petali?
Da raccogliere quando sono all' apice della profumazione, quindi nè troppo giovani e nè troppo vecchi.
NB: ma a nessuno è mai venuto in mente di usare l' alcool ???
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Ciao Landre, io ci sto provando con l'alcool
Ho messo a macerare i fiori di gelsomino già da 2 settimane, ma non mi sembra di sentire profumo. I fiori vanno cambiati ogni giorno o devo lasciarli?
Ci sto provando da 2 settimane anche con gardenia e caprifoglio (che sostituisco appena cambiano colore), ma anche qui per il momento niente profumo.
Mentre la gardenia con l'olio di riso ha già preso un buon profumo (sostit.uisco i fiori appena cambiano colore)
Ho messo a macerare i fiori di gelsomino già da 2 settimane, ma non mi sembra di sentire profumo. I fiori vanno cambiati ogni giorno o devo lasciarli?
Ci sto provando da 2 settimane anche con gardenia e caprifoglio (che sostituisco appena cambiano colore), ma anche qui per il momento niente profumo.
Mentre la gardenia con l'olio di riso ha già preso un buon profumo (sostit.uisco i fiori appena cambiano colore)
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- Grande Capa
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Per quanto riguarda la profumazione risultante:
l'estrazione non fa miracoli, ovvero non si inventa un profumo che la pianta non ha. Se la vostra pianta seccata ha un odore di erbetta secca tale sarà l'odore dell'oleolito, non riscoprirà l'odore di pianta fresca. Se le vostre rose non hanno profumo, magicamente il vostro oleolito di rosa non profumerà di rose. I profumi appena percettibili (violetta, caprifoglio, moltissime rose nostrane) non risulteranno assolutamente nell'olio.
Mandare l'oleolito a bagnomaria garantisce la distruzione della profumazione nella maggior parte dei casi, e l'indebolimento in altri; ricordo che la profumazione è data dall'olio essenziale, che malissimo sopporta il calore e che ha una tensione di vapore molto bassa (ovvero evapora molto ma molto facilmente) nel tempo che compiete l'operazione è molto probabile che vi si profumi la cucina, perchè l'olio sta perdendo l'OE che avete estratto.
Ultima nota sulle estrazioni alcoliche di fiori: l'alcool rovina la maggior parte delle profumazioni, uniformandole verso la poco attraente tonalità "piantina marcita". Non provateci neanche, buttereste via alcool e fiori.
l'estrazione non fa miracoli, ovvero non si inventa un profumo che la pianta non ha. Se la vostra pianta seccata ha un odore di erbetta secca tale sarà l'odore dell'oleolito, non riscoprirà l'odore di pianta fresca. Se le vostre rose non hanno profumo, magicamente il vostro oleolito di rosa non profumerà di rose. I profumi appena percettibili (violetta, caprifoglio, moltissime rose nostrane) non risulteranno assolutamente nell'olio.
Mandare l'oleolito a bagnomaria garantisce la distruzione della profumazione nella maggior parte dei casi, e l'indebolimento in altri; ricordo che la profumazione è data dall'olio essenziale, che malissimo sopporta il calore e che ha una tensione di vapore molto bassa (ovvero evapora molto ma molto facilmente) nel tempo che compiete l'operazione è molto probabile che vi si profumi la cucina, perchè l'olio sta perdendo l'OE che avete estratto.
Ultima nota sulle estrazioni alcoliche di fiori: l'alcool rovina la maggior parte delle profumazioni, uniformandole verso la poco attraente tonalità "piantina marcita". Non provateci neanche, buttereste via alcool e fiori.
...perchè io VI VEDO
"Dovrei mettere all'ingresso del forum avete presente quei metal detector tipo negli aeroporti? Quando suona, faccio lasciare giù la scatoletta di bicarbonato e faccio passare solo senza."
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- Iscritto il: 04/09/2008, 14:11
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anch'io sto facendo un macerato oleoso di gardenia in olio di riso, e confermo che il profumo si sente.
ne sto facendo poco perchè altrimenti povera pianta la spenno tutta....dunque poco olio e tanto fiore, profumo concentrato ed inebriante!
se mi fossi svegliata prima avrei potuto provare anche con il calicanto, ha un profumo meraviglioso.....
ne sto facendo poco perchè altrimenti povera pianta la spenno tutta....dunque poco olio e tanto fiore, profumo concentrato ed inebriante!
se mi fossi svegliata prima avrei potuto provare anche con il calicanto, ha un profumo meraviglioso.....
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Ecco allora perchè il mio macerato di pratoline o bellis perennis che dir si voglia, appena aperto ha rilasciato gas e puzza da morire! Oggi era il giorno del primo filtraggio, gongolo tutta e... disastro!!!!Landre82 ha scritto:I fiori contengono parecchia acqua, che, come sappiamo, non è molto gradita dal nostro olio.
Mi ha mandato a monte tutti i progetti di utilizzo, peccato!
Ouais c'est ma clope, mon shit. Ma dose, ma weed. Ma coke, mon speed. Mon crack, ma musique.
(Stromae, Ma musique)
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Ehm... lo vendono su AZ come macerato fantastico per dare "'na botta de vita" alle rotondità femminili http://www.aroma-zone.com/aroma/ficheHVbellis.asp
e navigando qua e là avevo capito che i capolini andavano usati freschi.
Già mi sognavo un davanzale di marmo...
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- Grande Capa
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certo, estrai l'olio essenziale (utilissimo... )
Comunque, se proprio ci tieni ad ottenere con fatica e spreco d'olio quello che agevolmente potresti avere semplicemente mettendo due gocce di olio essenziale di limone in olio, fai così:
Taglia solo la parte gialla della buccia, evitando il bianco, ed immergila in olio per 48 ore. filtra ed è pronto. Non serve tenerle a lungo, l'oe si estrae subito .
Se osi pensare di farlo a bagnomaria alla fine ti viene, come a Bavosina, un olio che non profuma di limone perchè mentre lo cuoci il tuo OE evapora tutto, si fa solo a freddo!!!
Comunque, se proprio ci tieni ad ottenere con fatica e spreco d'olio quello che agevolmente potresti avere semplicemente mettendo due gocce di olio essenziale di limone in olio, fai così:
Taglia solo la parte gialla della buccia, evitando il bianco, ed immergila in olio per 48 ore. filtra ed è pronto. Non serve tenerle a lungo, l'oe si estrae subito .
Se osi pensare di farlo a bagnomaria alla fine ti viene, come a Bavosina, un olio che non profuma di limone perchè mentre lo cuoci il tuo OE evapora tutto, si fa solo a freddo!!!
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uhm... questa mattina son rimasto un po' basito... ho aperto i due oleoliti per mescolarli... quello con le bacche di vaniglia procedere alla grande, profuma da matti... quello alla camomilla invece fa odore di bacon/speck/pancetta... insomma non so se rendo l'idea...
sarà andato a male o è l'odore della camomilla dopo un po' che viene messa a macerare? (ho utilizzato i fiori interi biologici pompadour)
sarà andato a male o è l'odore della camomilla dopo un po' che viene messa a macerare? (ho utilizzato i fiori interi biologici pompadour)
Il dolce non è mai così dolce, senza l'amaro [Vanilla Sky]
Questa è la tua vita e sta finendo un minuto alla volta [Fight Club]
"Pensieri vanno e vengono, la vita è così..."
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- Grande Capa
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- Iscritto il: 29/09/2006, 11:58
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dipende da che camomilla usi .. o meglio, dalla qualità della materia prima .. Posso assicurare che con quella buona viene fuori un oleolito dal profumino leggero.. certo, non il classico odore alla Bonomelli, ma del tutto gradevole !Lola ha scritto:Sì la camomilla non rende bene in oleolito come profumazione.
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- Iscritto il: 29/09/2006, 11:58
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Al mondo esistono un' infinità di edere e non tutte sono buone da un punto di vista fitoterapico. Ci sono molte sottospecie simili tra loro, ma quella ad uso officinale è l' hedera helix ( googlate per trovare immagini ).
Tra l' altro, vista l' imperante moda di oleolizzare l' edera ribadisco che e' inutile!!!
Le saponine triterpeniche e gli altri costituenti utili ai fini cosmetici sono per lo più idrosolubili e/o alcool-compatibili.. quindi perchè usare l' olio???
L'oleolito di Edera NON viene usato come anticellulite (per quella indicazione c'è l'estratto fluido), ma come lenitivo, antiscottature ( probabilmente per i caroteni ??!!?? )
La questione alla fin fine è semplice. I costituenti che svolgono un' azione anticellulite sono le saponine triterpeniche. Queste per loro natura sono tendenzialmente idrosolubili, per cui si estrarranno meglio con acqua. L' oleolito non è così selettivo e sicuramente qualche composto più o meno idrosolubile sarà in grado di estrarlo.. Ma per un buon "attivo" è sempre bene considerare questo aspetto. Teoricamente tra una tintura di edera e un oleolito, il primo composto sarà più funzionale vs la cellulite.
Detto questo, mi chiedevo come mai esistesse la tradizione dell' oleolito di edera, vista l' incongruenza sopracitata. Come ho già detto ho trovato che l' oleolito è un lenitivo.
Ricordo che spesso, un pò per generalizzare e un pò per marketteria, si tendono ad attribuire le medesime proprietà terapeutiche a diversi fitoderivati della stessa pianta.. Questo non è sempre vero, anzi! A volte le parti del vegetale e le tecniche estrattive fanno la differenza !!!!!
Tra l' altro, vista l' imperante moda di oleolizzare l' edera ribadisco che e' inutile!!!
Le saponine triterpeniche e gli altri costituenti utili ai fini cosmetici sono per lo più idrosolubili e/o alcool-compatibili.. quindi perchè usare l' olio???
L'oleolito di Edera NON viene usato come anticellulite (per quella indicazione c'è l'estratto fluido), ma come lenitivo, antiscottature ( probabilmente per i caroteni ??!!?? )
La questione alla fin fine è semplice. I costituenti che svolgono un' azione anticellulite sono le saponine triterpeniche. Queste per loro natura sono tendenzialmente idrosolubili, per cui si estrarranno meglio con acqua. L' oleolito non è così selettivo e sicuramente qualche composto più o meno idrosolubile sarà in grado di estrarlo.. Ma per un buon "attivo" è sempre bene considerare questo aspetto. Teoricamente tra una tintura di edera e un oleolito, il primo composto sarà più funzionale vs la cellulite.
Detto questo, mi chiedevo come mai esistesse la tradizione dell' oleolito di edera, vista l' incongruenza sopracitata. Come ho già detto ho trovato che l' oleolito è un lenitivo.
Ricordo che spesso, un pò per generalizzare e un pò per marketteria, si tendono ad attribuire le medesime proprietà terapeutiche a diversi fitoderivati della stessa pianta.. Questo non è sempre vero, anzi! A volte le parti del vegetale e le tecniche estrattive fanno la differenza !!!!!