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stregonza ha scritto:Ricordo che MissMartina aveva fatto una prova col microonde puntato ad una certa temperatura per non far racemizzare 'sto pantenolo.
per colpa tua
'na sudata
Tra i fiori, il ciliegio. Tra gli uomini, il guerriero.
Praticamente sì, ma resta sempre solida da vasetto, con o senza Tinovis.
La ricetta che vedi (e le relative foto) usano come addensante primario il Tinovis (il pH è troppo basso per far gelificare per bene il carbomer).
Senza Tinovis, ho alzato il pH e la crema ha preso corpo comunque (grazie al carbomer).
Quella solo carbomer è più tipica del gel, la spalmi e si liquefa.
Quella con Tinovis è più corposa e pregnante. Sembra di spalmarsi una crema a densità più alta.
e secondo te questa cosa non si può ottenere, per esempio, aumentando i burri?
Oppure con un fattore di consistenza?
Te lo chiedo perchè al contrario di te a me il tinovis sulla pelle dà una sensazione un pochettino sgradevole, come di plastica addosso....ho provato in alcune ricette a calarlo, ma io lo sento sempre...
Sono d'accordo con te stregonza il tinovis è davvero davvero rognoso. Appena ordinato lo mettevo al classico valore di 1 e mi dava delle creme troppo budinose e spiacevoli. Per creme viso ancora non ho trovato come utilizzarlo di modo da renderlo piacevole. Ho fatto quindi tante prove per il corpo abbassandolo sempre di più e intorno a 0.1 - 0.2 - 0.3 non è malaccio.
Per quanto riguarda i fattori di consistenza, sono poco esperto possiedo solo l'alcool cetilico, ma ancora non ho avuto modo di sperimentarlo per bene.
Posso però dirti, che per la mia pelle maschile (corpo e viso), il burro di kokum è splendido mi piace molto di più del karité!
Volevo provare questa crema e l'ho fatta oggi quasi uguale.
È bella! Hai ragione sulla sensazione, è leggera ma anche "calda"
Penso che per le creme corpo da oggi in poi userò sempre emulsionanti cerosi accoppiati all'abil care. Quindi grazie per il sistema emulsionante che di sicuro ti copieró anche in futuro.
Quando ho aggiunto il tinovis però mi ha ricottato di brutto! Non so come frullando e rifrullando l'ho salvata!
il percorso più breve tra due punti è una retta l'ostacolo più inutile tra due punti è la fretta
Verissimo, il Tinovis fa spesso dannare a volte inizia a formare grumi come se non ci fosse un domani e l'unica cosa che resta da fare è armarsi di tanta pazienza e frullare a lungo.
Ma il tinovis non fa grumi se messo, correttamente, in fase B; che sarebbe sta novità di aggiungerlo alla fine? E' chiaro che vi fa i grumi, si unisce all'acqua in maniera non corretta e ben prima di averlo potuto disperdere frullando.
In ogni caso il tinovis non è indispensabile, e io non lo userò più votandomi solo all'abil care 85 che si conserva molto più a lungo e non dà problemi.
...perchè io VI VEDO
"Dovrei mettere all'ingresso del forum avete presente quei metal detector tipo negli aeroporti? Quando suona, faccio lasciare giù la scatoletta di bicarbonato e faccio passare solo senza."
Ho letto dell'aggiunta del tinovis alla fine anche qui http://lola.mondoweb.net/viewtopic.php?f=20&t=49422 . Hai commentato anche tu ma poi il discorso sul procedimento non è andato avanti (giustamente, non era il luogo adatto). Ogni tanto capita che si "scopra" un procedimento nuovo, come il carbomer inserito negli esteri subito dopo l'emulsione, che 3 anni fa non si usava... non è questo il caso, mi pare di capire Quindi meglio evitare il tinovis alla fine, anche se frullando si eliminano i grumi? Immagino ci sia il rischio che non emulsioni correttamente.
Lola ha scritto:Ma il tinovis non fa grumi se messo, correttamente, in fase B; che sarebbe sta novità di aggiungerlo alla fine?
Alla lunga l'ho capito adesso lo metto sempre insieme ad altri elementi oleosi (come in questa ricetta) e lo aggiungo poco alla volta all'emulsione, sterminandolo a colpi di frullatore.
Il problema è incorporarlo fuori dalla fase B, non potendolo scaldare
Anche io sto iniziando ad eliminarlo comunque. Giocando per bene con le consistenze degli ingredienti di una preparazione, si riesce a simulare il suo effetto addensante. E poi se ne usa talmente poco che sono più i danni che faccio con le mia mani da gorilla quando me ne cade una goccia in più.
Lo userò come magico fluido in caso di orribili acquette leggere non addensate
scusate, non ho capito lo scopo del "gioco di emulsione"....
mi pare di aveer capito che serve per aumentare la piacevolezza della crema, ma in che modo?
grazie
Ciao bluebruja!
L'idea (per nulla originale) mi è venuta avendo provato due tipi diversi di creme:
- Crema emulsionata con Abil Care 85 ed addensata con Tinovis ADE
- Crema emulsionata con Metilglucosio Distearato ed Alcol Cetilico, ed addensata con Alcol Cetilico (è sia un coemulsionante che un fattore di consistenza)
Se hai provato anche tu, avrai presente la differenza di sensazione che danno questi due tipi di emulsione (assumendo di avere praticamente la stessa cascata di grassi e la stessa fase acquosa).
Abilcare e Tinovis danno una preparazione più "commerciale". Una crema lucida e siliconica.
Metiglucosio distearato ed alcol cetilico una crema a sensazione più ricca e cerosa.
Volendo provare ad ottenere un mix di queste sensazioni, ho utilizzato assieme i 3 emulsionanti (abilcare e distearato e cetilico) insieme ai 2 fattori di consistenza (tinovis e cetilico)
augusten ha scritto:sono più i danni che faccio con le mia mani da gorilla quando me ne cade una goccia in più.
Come ti capisco.
Uff io pensavo che andasse messo in C perchè era termolabile pensate un po' voi che ignoranza che c'ho addosso....
Comunque Lola non ti sto dietro!! ho preso il tinovis perchè vedevo molte tue creme fatte con Abil e Tinovis e sbavavo di brutto.. adesso scopro che fa effetto plastica e state cominciando ad eliminarlo, mi manderete fallita
Adesso che ho un sacco di vinavil sono costretta per forza a ficcarcelo nelle creme... per farci un Art Attack non va bene, non incolla. Prossima volta in fase B però.
il percorso più breve tra due punti è una retta l'ostacolo più inutile tra due punti è la fretta
Sisi provalo comunque!
Considera che solitamente abilcare e tinovis vengono usati a freddo, quindi non c'è problema di termolabilità. Classica fase B (grassa): olietti + abilcare + tinovis.
Se in alcune ricette con abilcare e tinovis noti burri in fase grassa, lì si può procedere anche a caldo. Scaldi la fase B quel tanto che basta per far sciogliere i burri e poi vai avanti.