fosfolipidi, liposomi, nanosomi
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Re: fosfolipidi, liposomi, nanosomi
Ciao a tutti,
Mi incuriosisce l'impiego dei liposomi di acido jaluronico di Glamour Cosmetics: ho letto le ricette dei cosmetici approvati che li contengono ed ho visto che vengono inseriti in fase c fredda, sulle modalità d'impiego però GC scrive così:
Modalità di impiego
Aggiungere i Liposomi in una dose compresa tra il 3-6 %, disperdendoli ad una temperatura di circa 40 – 45°C.
Nella dispersione in fase c fredda a voi hanno dato problemi? Come ci dobbiamo regolare?
Mi incuriosisce l'impiego dei liposomi di acido jaluronico di Glamour Cosmetics: ho letto le ricette dei cosmetici approvati che li contengono ed ho visto che vengono inseriti in fase c fredda, sulle modalità d'impiego però GC scrive così:
Modalità di impiego
Aggiungere i Liposomi in una dose compresa tra il 3-6 %, disperdendoli ad una temperatura di circa 40 – 45°C.
Nella dispersione in fase c fredda a voi hanno dato problemi? Come ci dobbiamo regolare?
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- Grande Capa
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Re: fosfolipidi, liposomi, nanosomi
segui sempre il produttore.
...perchè io VI VEDO
"Dovrei mettere all'ingresso del forum avete presente quei metal detector tipo negli aeroporti? Quando suona, faccio lasciare giù la scatoletta di bicarbonato e faccio passare solo senza."
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- utente avanzato
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Re: fosfolipidi, liposomi, nanosomi
Lola non ho capito, allora si disperdono a 40-45°? Ho guardato sul sito e dicono cosi' anche degli altri liposomi. E se la fase C prevede ingredienti che e' meglio frullare o anche solo la nostra frullatura finale? Ma Glamour Cosmetics non e' il produttore giusto?
Io continuerei a metterli a freddo come sempre
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Re: fosfolipidi, liposomi, nanosomi
Nelle ricette approvate questi liposomi vengono messi a freddo però se Glamour Cosmetics che è il distributore e conosce bene i prodotti e si rifà alle istruzioni per l'uso date dai produttori (almeno penso sia così la filiera) dice di disperderli a 40-45 gradi probabilmente questa temperatura permette una distribuzione omogenea dei liposomi all'interno dei cosmetici, poi se Lola dice così io la seguo
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Re: fosfolipidi, liposomi, nanosomi
Marella GC è un rivenditore, ed in ogni caso la scheda tecnica non dice di metterli in fase C e frullarli, ma indica solo la temperatura.
- Dopo un pò impari la differenza tra tenere una mano e incatenare un'anima -
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Re: fosfolipidi, liposomi, nanosomi
MAh, sinceramente io credo che quella indicazione della temperatura equivalga a dire di metterlo a freddo, come al solito. Penso sia da leggere a non più di 40/45 gradi. In pratica, come al solito
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Re: fosfolipidi, liposomi, nanosomi
Anch'io interpreto la cosa come Galatea, altrimenti, visto che i Liposomi vanno aggiunti per ultimi, vorrebbe dire terminare di fare la crema a 40-45 gradi
ELENA
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- Grande Capa
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Re: fosfolipidi, liposomi, nanosomi
la differenza tra noi a casa e il procedimento industriale in questo caso si sente. Noi abbiamo o il frullatore a lame o la spatola. loro turbano e poi hanno dei miscelatori che non tagliano. Quindi si possono pernmettere di non mettere proprio per ultime certe cose che invece noi siamo costretti a lasciare per quando la crema è finita.
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Re: fosfolipidi, liposomi, nanosomi
Il senso di questi "miscelatori che non tagliano" sarebbe di mescolare uniformemente senza rompere o altro?
𝓛𝓾𝓶𝓸𝓼 𝓽𝓸 𝓼𝓱𝓮𝓭 𝓵𝓲𝓰𝓱𝓽 𝓸𝓷 𝓮𝓿𝓮𝓻𝔂𝓽𝓱𝓲𝓷𝓰
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Re: fosfolipidi, liposomi, nanosomi
sī liabbiamovisti dal vero al cosmoprof i pignattoni in acciaio conquella speciedi griglie mobili che ruotano all'interno. quelli non tagliano e non sminuzzano.
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Re: fosfolipidi, liposomi, nanosomi
I liposomi et similia devono essere aggiunti a freddo, non oltre i 40 gradi. Se non abbiamo riferimenti in cosmetica ci possiamo rifare all'industria farmaceutica.... in pratica i liposomi nacquero come innovativi sistemi di veicolazione di sostanze che superavano enzimi e barriere di vario ordine e grado nell'organismo (nello specifico alcune tipologie sono usate in oncologia e sono rivesiti di peg-6000 per superare tanti "sistemi d'allarme" dell'organismo ed arrivare all'organo bersaglio). Appunto per questo motivo si sa con precisione che una temperatura superiore a quella corporea rischia semplicemente di deteriorarli. I liposomi sono delicati, a volte mal preservati dalle stesse case produttrici. Io ho molta fiducia in questo meccanismo, anche se parziale, di penetrazione dell'epidermide. Il futuro consisterà nel mimare quanto più possibile il canale della acquaporine, un canale scoperto da un tizio che ha preso anche il nobel... quella sarà la futura tana del bianconiglio in cosmetica.... (scusate la citazione tipo Matrix)
E quante notti in bianco,
davanti a un cielo stanco,
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che annaffia fogli di malinconia,
per diventare mare, diventare amore,
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(A.Errico - Il grido del silenzio)
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Re: fosfolipidi, liposomi, nanosomi
Dopo la lettura di tutta questa discussione, e non volendo utilizzare l'aerolatte, ho aggiunto i miei fitosomi di escina a freddo in un gel-gambe, e mescolati a lungo con un cucchiaino.
Sono rimasti dei piccolissimi grumetti dall'aspetto gelatinoso.
Dopo 24 ore erano ancora lì.
Sperando di non infastidire più di tanto la molecola, ho filtrato tutto in un passino per liquidi da 90µm aiutandomi con una spatolina di silicone per far passare più agevolmente il gel.
I grumetti sono scomparsi, ma sarà per questo che il gel è diventato più fluido?
Avrò fatto bene?
Sono rimasti dei piccolissimi grumetti dall'aspetto gelatinoso.
Dopo 24 ore erano ancora lì.
Sperando di non infastidire più di tanto la molecola, ho filtrato tutto in un passino per liquidi da 90µm aiutandomi con una spatolina di silicone per far passare più agevolmente il gel.
I grumetti sono scomparsi, ma sarà per questo che il gel è diventato più fluido?
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Linda
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Re: fosfolipidi, liposomi, nanosomi
Il problema è che ora sono tutti nel colino. Tanti anni fa mi ero scontrata coi fitosomi di escina pure io, non si riusciva a scioglierli in nessuna maniera, se non si sciolgono non funzionano, li ho buttati.
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Re: fosfolipidi, liposomi, nanosomi
Cavolo, povera mammona, le sto mettendo il gel con sola vite rossa praticamente!
E sì che ho sbatacchiato il passino per far colare di volta in volta, e mi sembrava tutto passato .. sigh!
Menomale che mi sono arrivati gli altri estratti e l'escina beta ... metterò quella nel gel gambe questa volta, e frullerò per bene.
Sono rimasta colpita fra l'altro da una asserzione di Tagliar molto interessante che però non ha avuto seguito:
Spero che vada bene!
Riporterò!
E sì che ho sbatacchiato il passino per far colare di volta in volta, e mi sembrava tutto passato .. sigh!
Menomale che mi sono arrivati gli altri estratti e l'escina beta ... metterò quella nel gel gambe questa volta, e frullerò per bene.
Sono rimasta colpita fra l'altro da una asserzione di Tagliar molto interessante che però non ha avuto seguito:
Per i fitosomi quindi (per un gel borse-occhi), proverò a frullarli dopo le 24 ore, con l'aerolatte delicatino da "cappuccino" che non ha lame (e non quello montato sul mandrino del trapano).tagliar ha scritto:Forse perché, anche se si rompono, in mezzo acquoso le micelle si riformano?Corniola ha scritto:Ma non mi spiego allora perché nel foglio tecnico si parlasse di turboemulsore!
Spero che vada bene!
Riporterò!
Linda
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- Iscritto il: 23/09/2019, 18:44
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Re: fosfolipidi, liposomi, nanosomi
Eccomi qua, ho trovato questo topic... Leggendo in giro e anche le pagine iniziali di questo topic dove si discuteva della nomenclatura, mi sono resa conto che le formalità sono un po' diverse nella cosmetologia rispetto alla tecnica farmaceutica... il significato di "nanoparticella" nella ricerca farmaceutica è esteso a parecchi materiali.
Cercherò di approfondire riguardo la penetrazione degli attivi incapsulati per farmi un'idea più chiara, ma se devo essere sincera... ho qualche dubbio sulla loro effettiva utilità. O per lo meno sul soddisfare i claim. Il dubbio principale che ho su questo è che non ho trovato nelle schede tecniche (ma forse mi è sfuggito) il titolo effettivo di principio attivo nella preparazione. Cioè ad esempio quanto acido ialuronico ho effettivamente in sti liposomi? La mia esperienza è che la resa di incapsulazione dei liposomi fa piangere, quindi in quella boccetta probabilmente ne abbiamo poco poco. Di quel poco poco (e ancora più poco siccome lo mettiamo in percentuali piccine nelle creme), quanto me ne va sotto pelle? Mi sa poco.
Concordo con quello che ha scritto già qualcuno, che dal punto di vista formulativo i liposomi sono utili per la stabilizzazione e l'impiego del principio attivo (ma più che altro per quelli idrofili, non quelli idrofobi). Però anche lì: noi compriamo la boccettina di liposomi e il massimo che possiamo fare è tenerla in frigo, ma che ne sappiamo di quanto reggono. Nessuno di noi ha a disposizione un microscopio in casa o un sizer per vedere se sono ancora intatti. Inoltre il principio attivo incapsulato alla lunga viene rilasciato. In laboratorio di solito le preparazioni nano inclusi i liposomi vengono tenuti a -20 (liofilizzati o con dei crioprotettori). A dire il vero non sapremo mai se sono intatti e che dimensione hanno nemmeno quando ce li mandano.
Per quanto riguarda la loro temperatura di utilizzo... Io li metterei a freddo. A 40-45 gradi magari non si disfano ma bene bene non stanno :(
Cercherò di approfondire riguardo la penetrazione degli attivi incapsulati per farmi un'idea più chiara, ma se devo essere sincera... ho qualche dubbio sulla loro effettiva utilità. O per lo meno sul soddisfare i claim. Il dubbio principale che ho su questo è che non ho trovato nelle schede tecniche (ma forse mi è sfuggito) il titolo effettivo di principio attivo nella preparazione. Cioè ad esempio quanto acido ialuronico ho effettivamente in sti liposomi? La mia esperienza è che la resa di incapsulazione dei liposomi fa piangere, quindi in quella boccetta probabilmente ne abbiamo poco poco. Di quel poco poco (e ancora più poco siccome lo mettiamo in percentuali piccine nelle creme), quanto me ne va sotto pelle? Mi sa poco.
Concordo con quello che ha scritto già qualcuno, che dal punto di vista formulativo i liposomi sono utili per la stabilizzazione e l'impiego del principio attivo (ma più che altro per quelli idrofili, non quelli idrofobi). Però anche lì: noi compriamo la boccettina di liposomi e il massimo che possiamo fare è tenerla in frigo, ma che ne sappiamo di quanto reggono. Nessuno di noi ha a disposizione un microscopio in casa o un sizer per vedere se sono ancora intatti. Inoltre il principio attivo incapsulato alla lunga viene rilasciato. In laboratorio di solito le preparazioni nano inclusi i liposomi vengono tenuti a -20 (liofilizzati o con dei crioprotettori). A dire il vero non sapremo mai se sono intatti e che dimensione hanno nemmeno quando ce li mandano.
Per quanto riguarda la loro temperatura di utilizzo... Io li metterei a freddo. A 40-45 gradi magari non si disfano ma bene bene non stanno :(