Dry Flo PC

[Galatea]

Tu vuoi dire che l'unto uscirebbe anche se non usassi alcun grasso nel prodotto, e quindi usi il dry flo come se fosse una cipria, solo inserendola nel tuo prodotto. Beh, può darsi Lo metteresti anche in un gel?

[MissMartina]

Non come cipria, ma come opacizzante. Galatea ovviamente questo è ciò che ho capito io, non è detto che abbia ragione, m davvero, avevo capito così.
In un gel disciolto in glicerina anche si, ma solo per provare a vedere che succede. Tu lo metteresti?

[codirosso]

se sapete l'inglese meglio di me (ho dovuto usare google ) provate a leggere QUESTO articolo, mi pare di capire che si possa usare anche direttamente sulla pelle per assorbirne l'untuosità.

[Lola]

ma certo, abbiamo in database una cipria commerciale in polvere libera composta unicamente di dry flo.

[Galatea]

Non farò la prova in un gel che con la mia pelle secca non è il caso, ma perché no, è da provare

[MissMartina]

Codi: gracias! Ora guardo!!!
Lola:
Galatea: la faccio io!

Edit: letto. Rimpiazza il talco in soldoni. Se è vero che il talco è sospettato di essere nocivo se inalato e il dry Flo no dovremmo essere a cavallo no?

[anto]

Se è vero che il talco è sospettato di essere nocivo se inalato e il dry Flo no dovremmo essere a cavallo no?

Siamo su un pony ... AluminumStarch Octenylsuccinate

[MissMartina]

ragazze io lo uso in abbondanza nel fondo minerale perchè lo rende di un polveroso fantastico che con talco magnesio stearato e amidi vari non si ottiene...ma quell'alluminium mi spaventa...può essere pericoloso da respirare??

A questa domanda Lola ha risposto con un secco NO.
Non ne capisco un piffero e mi fido di Lola.


Bellino il pony!

[Corniola]

Mi confermate, vero, che a tutt'oggi nessuno sia riuscito a produrre un amido modificato che non contenga Alluminio?
Non ho capito bene quanto sia assorbibile l'alluminio fornito sotto questa forma, ma con tutte le ipotesi di relazione alluminio/malattie neurodegenerative io eviterei volentieri di aggiungere un'ulteriore fonte.

[LaFra]

Aluminium – Very low levels of many metals are present in the brain. Aluminium is a toxic metal that is common in our everyday environment. Small amounts of it are found in water and food. Although initial studies linked aluminium toxicity with Alzheimer's disease, the link has not been proven despite continuing investigation. Importantly, there is no evidence to suggest that aluminium exposure increases your risk of dementia.

Fonte: http://www.alzheimers.org.uk/site/scrip ... mentID=102

Più che il fatto che ci sia l'alluminio sarebbe auspicabile che le dimensioni delle particelle non siano nanometriche, ma è un discorso che vale per tutte le polveri che respiriamo, cosmetiche e non. Non è che la polvere di casa sia una botta di salute.

[Lola]

Come dice anche quel link, il problema non è trovare siti che mettono in correlazione le due cose (che ce ne sono a bizzeffe, probabilmente pari a quelli che parlano di scie chimiche), il problema è trovare fonti serie. Allo stato attuale la correlazione non è stata provata (non è che non ci sono riusciti, proprio non hanno trovato nessi), ed è per questo che non sono fuori legge le lattine, le pentole, l'alluminio per alimenti, le vaschette per alimenti in alluminio e questo per quanto riguarda l'uso interno, che al limire sarebbepiù pericoloso; non sono vietati i deodoranti, l'amido modificato, l'allume.

[Corniola]

Fosse così semplice. Però se vai su Google scholar ed inserisci queste parole:
REVIEW aluminium neurotoxicity
ti escono fuori molti lavori recenti e recentissimi che non ne sono così sicuri. A dare un'occhiata mi pare che lo stesso mondo scientifico non sia certo nè delle prove pro nè di quelle contro Uno dei motivi che viene addotto dagli stessi ricercatori è che l'alluminio è così ubiquitario che è difficile fare degli studi senza contaminazione.

Ora non voglio dire che sia sicuro che l'assunzione di alluminio abbia di sicuro a che vedere con le malattie neurodegenerative, perchè non lo è affatto, ma allo stato attuale alcune indicazioni ci sono e nessuno è in grado di controbatterle con certezza.
Tra l'altro si parla sempre di assunzione tramite cibo, tramite la pelle non ho idea, anche sei primi studi sui dializzati, dando una scorsa parlavano di gel con alluminio Scusate già troppo lungo se ho esagerato cancellate e via.

[Corniola]

Ammettiamo (ribadisco che non è ancora affatto certo per chi dovesse leggere solo questo messaggio) che fosse stato dimostrato che l'alluminio è sicuramente neurotossico. Il fatto che sia contenuto in un composto cosmetico come il dry-flo implica che potrebbe penetrare ed andare a far danno? Io non ne capisco nulla ma non mi sembra ci sia un legame così diretto e così automatico dagli starti superiori della pelle ai tessuti cerebrali.

E, infine, il famoso sostituto al dry-flo non esiste ancora giusto?

[Lola]

No, ti facevo l'esempio delle cose che tocchi. il dry flo non ha dimensioni nanometriche, ergo non penetra. Dell'alluminio si parlava per assunzione interna (quello che ti mangi nei cibi), nessuno sostiene che per contatto faccia qualcosa. In ogni caso,essendo il dry flo una sostanza assolutamente superflua e si vive lo stesso senza usarlo, visto che hai questo tipo di dubbi semplicemente non usarlo. Per quanto riguarda la tua domanda numero due, esistono altri amidi modificati, ma per fare altre cose, tipo gelificanti. Per opacizzare che io sappia solo con l'alluminio.

[Corniola]

Cercando, ho trovato un lavoro fatto sull'alluminio cloridrato (quello degli antitraspiranti), in cui misurano attendibilmente (anche se solo su 2 persone) quanto alluminio viene assorbito attraverso la pelle e la risposta è lo 0.012% di quello fornito. Considerando che la molecola del Dry-Flo dovrebbe essendo costituita da 3 molecole di amido legate ad un atomo di alluminio la percentuale di Al nel Dry-flo secondo me dovrebbe essere davvero bassa. Sono arrivata alla conclusione spannometrica che alla fine se ne dovrebbe assorbire una dose davvero ridicola, ergo questo Dry-flo, alternative mancando, mi sa che me lo compro.

[Corniola]

Guardate che ho trovato!
Cercavo il foglio tecnico del Dry-Flo ed ho trovato questo:

DRY-FLO® TS

INCI Name:Tapioca Starch (and) Polymethylsilsesquioxane

Description: DRY-FLO TS starch is a non-GMO, aluminum-free, modified tapioca starch.
Taglio il resto prima che Lola mi uccida , ma tanto c'è il link al technical sheet completo

PS Non so se ho scoperto l'acqua calda, comunque questo Polymethylsilsesquioxane pare sia un silicone , tra i due mali non so bene quale tenermi

[Stefix]

Ma il Dry Flo che usiamo noi è aluminum starch octenylsuccinate...

[tagliar]

questo Polymethylsilsesquioxane pare sia un silicone

Non pare... è!

[Corniola]

Lo so lo so, è che per un momento mi sono illusa di aver trovato quello che cercavo: dry Flo senza alluminio. E in effetti era così solo che aveva il silicone .
Sembrava troppo bello

[Atrebor]

[quote="Lola"]Il dry flo è amido modificato (inci: aluminum starch octenyl succinate)

Si scioglie rigorosamente nell'olio, va in fase C a freddo, va stemperato in poco olio, poi lo si aggiunge al resto: se non si stempera bene, la crema viene puntinata.

Lola dice che va stemperato in pochissimo olio con molta pazienza, vi chiedo quanto lunga debba essere questa pazienza. Nonostante lo mescoli a lungo gli odiosi puntini Ci sono eccome
Consigli ulteriori?