Alcool

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Virginia
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Alcool

Messaggio da Virginia »

ciao a tutti, oggi vorrei chiedervi delle info sull'alcool che spesso si trova in creme viso e corpo (ma non solo)...quando finiro' i tanti prodotti che ho in casa vorrei acquistare delle creme viso ecobio, e sto iniziando a dare un'occhiata agli inci, e vedo che molte contengono alcol ( tipo fitocose o weleda),immagino come conservante....ma secondo voi non è troppo irritante per la pelle? io ho sempre evitato prodotti che lo contenessero, insomma ho sempre saputo che sarebbe meglio evitare di applicarlo sulla pelle, sopratutto del viso...ditemi voi :roll: ciao ciao
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anto
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Messaggio da anto »

personalmente ogni tanto devo metterlo nelle creme che mi faccio perchè alcuni estratti sono solubili in alcool e non ho notato problemi.

Le creme alcoliche sono generalmente tedesche e nelle formule abbondano con la fase grassa quindi anche se c'è alcool viene 'tamponato' dagli oli.

Per un discorso più generale su alcool e pelle - penetrazione di attivi con l'uso di alcool etc lascio la parola ai gatti e alle sciamane ...
Virginia
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..

Messaggio da Virginia »

grazie aiko, quindi bisognerebbe che l'alcol fosse tamponato da altre sostanze...spero che qualcun'altra/o si faccia sentire :)
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Gaton
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Re: ..

Messaggio da Gaton »

Virginia ha scritto:grazie aiko, quindi bisognerebbe che l'alcol fosse tamponato da altre sostanze...spero che qualcun'altra/o si faccia sentire :)
ecco il cavaliere mascarato

Ciao Virginia
L’alcool in cosmetica può essere una valida alternativa ai siliconi volatili (pentamero, esamero), in quanto con l’acqua forma un azetropo (purtroppo si chiama cosi) che abbassa la tensione di vapore dell’acqua e permette un evaporazione più veloce, che da alle emulsioni la sensazione di evanescenza, leggerezza.
Anche se l’alcool per sua natura ha un effetto solvente per i lipidi, in una matrice complessa come un emulsione fatta di acqua oli, esteri, emulsionanti, ecc. il suo potere sgrassante è inibito.
L’alcool aiuta anche a livello microbiologico pertanto si possono diminuire anche le percentuali di conservanti.
Non mi dilungo con i discorsi isobarici delle varie miscele acqua-alcool da utilizzare in quanto è abbastanza palloso.



Gaton
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Lola
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Messaggio da Lola »

Aggiungo per chiarezza che stiamo parlando di alcool etilico (in inci solo "alcohol"). Gli altri alcoli che troverai scritti in inci, tipo cetyl alcohol, cetearyl alcohol, myrisyl alcohol e compagnia bella sono sostanze dalle caratteristiche completamente diverse.

quando è alcocol etilico (anche se denaturato) è sempre ugualmente sgrassante e penetrante. Quanto irrita è direttamente proporzionale alla percentuale in cui l'hanno messo nel cosmetico.

Se invece vi riferite ad altri tipi di alcool che non sono l'etilico allora è un altro paio di maniche.

glicerina: è un alcool ma non sgrassa
alcool cetilico, cetilstearilico: sono cere grasse, emollienti
alcool benzilico: allergene del parfum
alcool miristico: emolliente
alcool stearilico: emolliente
Ultima modifica di Lola il 25/10/2010, 18:49, modificato 1 volta in totale.
...perchè io VI VEDO

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anto
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Messaggio da anto »

Roporto su perchè ho di recente letto qualcosina su alcool e acne e sue problematiche in genere...

La faccio breve, non tecnica e un po' colorita perchè [no linguaggio sms] ho più tempo per scrivere e tradurre quanto letto, domani magari traduco il testo e incollo ...

In pratica essendo un po' un 'ammazzatutto' (quasi-tutto) spiana la pelle da batteri buoni e cattivi riportando tutti quanti ai nastri di partenza ... se il batterio cattivo scatta più veloce sono caxxi ... addirittura la pelle reagirebbe tentando di modificare il ph x sterminare gli 'alieni'

L'articolo suggeriva l'uso di probiotici x aiutare 'i buoni' ... quelli che nei film vincono quasi sempre e non i cattivi brufolacci ...

Se avete già intuito il problema aspetto vostri chiarimenti

Dimenticavo ... la stessa cosa ovviamente dovrebbe succedere anche con conservanti 'pesanti' o usati in modo eccessivo
Angelmarie
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Lola

Messaggio da Angelmarie »

Lola ha scritto:Aggiungo per chiarezza che stiamo parlando di alcool etilico (in inci solo "alcohol"). Gli altri alcoli che troverai scritti in inci, tipo cetyl alcohol, cetearyl alcohol, myrisyl alcohol e compagnia bella sono sostanze dalle caratteristiche completamente diverse.
Proprio da poco mi sono interessata a questo discorso dell'alchol.
Io so che l'alchol che viene usato nei cosmetici non è quello rosa che usiamo per pulire.
Mi hanno spiegato che viene estratto da piante come ad esempio la vite. (deduco sia come il discorso di quello per uso alimentare).
Ora non ho capito appunto la differenza tra alchol e basta e alchol + altre diciture.

Io tempo fa avevo usato la crema fluida alla malva di Weleda, non mi aveva dato alcun problema e mi lasciava la pelle morbida. Solo dopo un pò di tempo se non l'agitavo prima dell'uso si sentiva un pò di odore di alchol.
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tagliar
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Re: Lola

Messaggio da tagliar »

Angelmarie ha scritto:Io so che l'alchol che viene usato nei cosmetici non è quello rosa che usiamo per pulire.
L'alcool rosa è alcool denaturato, ovvero alcool etilico a cui sono state aggiunte sostanze che permettono di riconoscerlo ad occhio (il colorante rosa) per evitare che qualcuno se lo beva, visto che in tutte le case lo si usa, e sostanze per evitare il suo impiego ad uso alimentare perchè l'alcool etilico usato in tal senso è soggetto a tassazione.
Angelmarie ha scritto:Ora non ho capito appunto la differenza tra alchol e basta e alchol + altre diciture.
La parola alcool è un termine generico e descrive una categoria di sostanze chimiche che vengono indicate con la formula:

R-OH
dove R indica la parte di molecola a cui è attaccato il gruppo ossidrile (-OH).

L'alcool metilico (o metanolo) ha formula CH3-OH (ed è il più piccolo degli alcoli), l'etilico (o etanolo) ha formula CH3-CH2-OH ecc.
Più la parte R è lunga e più l'alcool, come diceva Lola, ha caratteristiche diverse da questi alcool a catena corta (ad esempio, metilico ed etilico sono liquidi a temperatura ambiente, mentre quelli a catena lunga sono solidi).

Quando nell'inci trovi la parola alcohol si intende l'alcool etilico, altrimenti se è un altro alcool c'è di seguito anche l'altro termine che lo definisce.
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“Siate felici e se qualche volta la felicità si scorda di voi, voi non vi scordate della felicità” (R. Benigni)
ceciskater
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Messaggio da ceciskater »

e per quanto riguarda l'alcool nelle lozioni per capelli, invece?
io uso una lozione per la forfora, mi sembra buona, però ha proprio l'alcool come secondo elemento, dopo l'acqua... mi chiedevo se alla lunga può lasciare qualche effetto indesiderato...
vittorio urbani

Messaggio da vittorio urbani »

nei prodotti per capelli l'alcool (etilico) è usato come solvente che evapora velocemente senza quindi appesantire i capelli nè lasciando umidità in eccesso.

Edit by Lola: l'alcool è un denaturante delel proteine, quindi anche della cheratina dei capelli; li rovina proprio irrimediabilimente e sarebbe meglio che ce ne fosse il meno possibile nei prodotti che usiamo.
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anto
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Messaggio da anto »

Fabrizio Zago in un vecchissimo post sosteneva che fino al 7% era un buon sistema conservante e non faceva danni.
Bloodyhands
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Messaggio da Bloodyhands »

:oo: ma il 7% riesce a coservare? Io sapevo che ce ne voleva il 15/20
%! :?
PAOC
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Messaggio da PAOC »

dal 5-6% inizia ad avere una buona funzione conservante
vorrei aggiungere a tagliar che anche l'alcool per uso cosmetico è denaturato anche se non viene colorato di rosa (vedi TIPO B o TIPO C)

ciao ciao
vittorio urbani

Messaggio da vittorio urbani »

al 5-6% contribuisce a diminuire la quantità di conservanti, da solo è un pò pochino per bastare considerando anche la sua facilità all'evaporazione.
PAOC
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Messaggio da PAOC »

si sicuramente i conservanti vanno sempre inseriti ma ti posso assicurare che il 6% di alcool in alcune formule mi ha dato risultati incredibili (parlo di challenge)

ciao ciao
vittorio urbani

Messaggio da vittorio urbani »

naturalmente dipende dalla formula ma parli di challenge ripetuti nel tempo?
PAOC
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Messaggio da PAOC »

Sì nel tempo.

Per chi non lo sapesse consiste nel riprodurre in laboratorio l'aggressione microbica che potrebbe subire un prodotto cosmetico durante la sua vita.
Questo test permette di verificare la resistenza del prodotto allo sviluppo di microrganismi e conseguentemente l'efficacia del sistema conservante

ciao ciao
vittorio urbani

Messaggio da vittorio urbani »

prova sfida o challenge test: cioè si prende il cosmetico finito e si inocula un cocktail di microrganismi (quelli più frequenti nell'inquinamento microbico che subisce un cosmetico ad esempio prelevandolo con le mani o presenti nell'aria eccetera) e si fanno conte batteriche ripetute nel tempo per vedere dopo quanto tempo i microrganismi vengono uccisi o inibiti. Il sistema conservante è efficace quando si contano non più dello 0,2% dei microbi inoculati.
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paracelso
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Messaggio da paracelso »

Stelassa ha scritto:
Laurelin ha scritto:Fatemi capire bene: dunque l'alcool in una crema o fluido idratante può andare bene perché è "tamponato" dai grassi presenti? Anche se è al 2°-3°-4° posto dell'INCI? Mentre non andrebbe bene in un tonico perché lì non ci sono grassi?
Anch'io ho una domanda sulla questione alcool-tonici per il viso: la dermatologa di una mia amica le ha proibito di usare tonici con l'alcool, dicendo che erano praticamente il peggio che c'è (ha dovuto prendere un tonico di Environ da 43 euro :oo: ). Io uso un tonico di dr Hauschka molto simile a questo,con alcool al terzo posto e mi sembra tutto fuorchè aggressivo. Insomma, l'alcool è davvero satana o se ben tamponato va bene anche nei tonici?
la negatività cosmetica dell'alcohol ( etanolo) , per me, sta nel profilo tossicologico, più che nella sua capacità di "rimuovere" i lipidi cutanei. E' vero che l'alcohol secca la pelle ma tante altre molecole lo fanno, senza arrecare i danni dell'alcohol.
La ragione è in qualche modo associata al principale meccanismo biocida dell'alcohol.
Infatti l'etanolo è in grado di coagulare/denaturare le proteine...

Una curiosità : come biocida la miscela alcohol-acqua è molto più efficace dell'alcohol puro proprio perchè senza acqua l'aggressione alle catene proteiche è meno efficace.....

Sulle valutazioni di PAOC ( a proposito: ben venuto! ) bisogna ricordare che ogni formula è diversa e le sinergie tra diversi biocidi sono portentose... ci sono emulsionanti , glycoli ed altri attivi cosmetici di cui basta avere un piccola percentuale in formula ( 1-2% ) per superare challenge, repeat insult, user ecc ecc insomma test di tutti i tipi.
La sinergia biocida più interessante resta comunque quella con i chelanti.
La MIC minimal inhibitory concentration di un biocida può ridursi del 80% in presenza dello 0,1% di buoni chelanti.
Poi dipende da che muffe o ceppi si utilizzano per i test.
per intenderci...
il vino non diventerebbe aceto se il solo alcohol al 6% fosse un conservante adeguato.
Paracelso -
stufo di bufale cosmetiche - http://www.nononsensecosmethic.org
gaxy
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Messaggio da gaxy »

Avrei una curiosità (e posto qui sperando vada bene): se io volessi fare una crema col 15% di alcool come conservante (sullo stile delle tedesche, per intenderci), a che punto della lavorazione va messo? Insieme alla fase acquosa? A freddo alla fine? Quanto devo surgrassare perché non secchi (normalmente uso un 20% di grassi per le creme corpo, porto ad es. al 30%)? E' un'idea che devo togliermi dalla testa perché viene una crema orrida/non viene proprio?
Al signor K. chiesero cosa stesse facendo. "Sto lavorando duro per preparare il mio prossimo errore." (Bertolt Brecht)