Una domanda sul pH delle creme!

Ovvero... poche regole semplici su cosa cercare, cosa evitare! (non domande dirette)

Moderatori: gigetta, Laura, tagliar, Bimba80

Avatar utente
michelle
utente avanzato
utente avanzato
Messaggi: 1267
Iscritto il: 30/09/2014, 9:31
Località: tra CR e PC

Re: Una domanda sul pH delle creme!

Messaggio da michelle »

Ho fatto una grande cazzata.
Ieri ho fatto una crema viso da notte, bella grassa, emulsionata a caldo, ben riuscita, tutto ok.
Arrivo alla fine con la regolazione del ph e vedo che è altino, a 7. Allora procedo con l'acido lattico per abbassarlo e rimisuro, ma non è ancora a posto, quindi altro acido lattico e via così per altre due volte.
Quando le cartine mi assumono colori mai visti prima mi rendo conto che non stavo usando il lattico, ma la soda.
E ci credo che non scendeva!
Se aggiungo lattico salvola crema o è da buttare? Solitamente non sono così imbecille.
Avatar utente
Lola
Grande Capa
Grande Capa
Messaggi: 47460
Iscritto il: 28/09/2006, 10:47
Località: Monfalcone

Re: Una domanda sul pH delle creme!

Messaggio da Lola »

Cosa fa soda caustica + acido lattico?
...perchè io VI VEDO

"Dovrei mettere all'ingresso del forum avete presente quei metal detector tipo negli aeroporti? Quando suona, faccio lasciare giù la scatoletta di bicarbonato e faccio passare solo senza."
Avatar utente
michelle
utente avanzato
utente avanzato
Messaggi: 1267
Iscritto il: 30/09/2014, 9:31
Località: tra CR e PC

Re: Una domanda sul pH delle creme!

Messaggio da michelle »

sodio lattato. credo.
Avatar utente
Lola
Grande Capa
Grande Capa
Messaggi: 47460
Iscritto il: 28/09/2006, 10:47
Località: Monfalcone

Re: Una domanda sul pH delle creme!

Messaggio da Lola »

Brava. Ed è nocivo sulla pelle?
...perchè io VI VEDO

"Dovrei mettere all'ingresso del forum avete presente quei metal detector tipo negli aeroporti? Quando suona, faccio lasciare giù la scatoletta di bicarbonato e faccio passare solo senza."
Avatar utente
michelle
utente avanzato
utente avanzato
Messaggi: 1267
Iscritto il: 30/09/2014, 9:31
Località: tra CR e PC

Re: Una domanda sul pH delle creme!

Messaggio da michelle »

Per niente. Anzi. Però avevo paura di aver combinato un danno perchè non avevo rispettato nessuna precisa proporzione.
Quindi posso spalmare in tranquillità..
Avatar utente
Lola
Grande Capa
Grande Capa
Messaggi: 47460
Iscritto il: 28/09/2006, 10:47
Località: Monfalcone

Re: Una domanda sul pH delle creme!

Messaggio da Lola »

esatto, se alla prova delle cartine il pH è a posto significa che tutto il resto che avanza è sodio lattato e male non fa.
...perchè io VI VEDO

"Dovrei mettere all'ingresso del forum avete presente quei metal detector tipo negli aeroporti? Quando suona, faccio lasciare giù la scatoletta di bicarbonato e faccio passare solo senza."
Avatar utente
michelle
utente avanzato
utente avanzato
Messaggi: 1267
Iscritto il: 30/09/2014, 9:31
Località: tra CR e PC

Re: Una domanda sul pH delle creme!

Messaggio da michelle »

Grazie Lola. La tua maieutica è sempre molto efficace.
Avatar utente
Mama80
novellino
novellino
Messaggi: 6
Iscritto il: 15/03/2017, 0:27
Località: Milano

Re: Una domanda sul pH delle creme!

Messaggio da Mama80 »

Ehm, ciao a tutti....domandina ulteriore: a me è successa più o meno la stessa cosa di Michelle, ora il mio dubbio è, ma il fatto di aver portato per sbaglio a PH 14 una preparazione anche se per poco tempo, non rischia di rovinare l'efficacia degli ingredienti usati? Io ho messo alcuni attivi tipo bava di lumaca, nanoliposomi multivitaminici, skin revit di GC...se poi porto a PH 6 non ho veramente rovinato o invalidato nulla? Grazie!
Ma Ma
...Vivi e lascia vivere!
Avatar utente
Lola
Grande Capa
Grande Capa
Messaggi: 47460
Iscritto il: 28/09/2006, 10:47
Località: Monfalcone

Re: Una domanda sul pH delle creme!

Messaggio da Lola »

Se é per pochissimo tempo é difficile aver fatto grandi danni, per le reazioni chimiche ci vuole grande potenza o tanto tempo o calore. Il pH a 14 é la grande potenza, manca il tempo e il calore. Ammesso che fosse veramente 14, per arrivarci occorrono vagonate di soda e le cartine da quelle parti non sono così chiare. Certo dovresti chiarire quanto tempo è passato e come sei riuscita ad arrivare a quel pH.
...perchè io VI VEDO

"Dovrei mettere all'ingresso del forum avete presente quei metal detector tipo negli aeroporti? Quando suona, faccio lasciare giù la scatoletta di bicarbonato e faccio passare solo senza."
Avatar utente
Mama80
novellino
novellino
Messaggi: 6
Iscritto il: 15/03/2017, 0:27
Località: Milano

Re: Una domanda sul pH delle creme!

Messaggio da Mama80 »

Allora, stavo facendo una prova di latte antismagliature perchè non ero sicura della ricetta, per cui ne ho fatti 50g. Il ph era 4.5 e per il Salvacosm diceva che era meglio portarlo a 6. Allora ho aggiunto Sodio idrossido 30% (è quello che ho)...mi ricordavo che ce ne voleva un bel po' per alzare il ph, ma erroneamente perchè l'avevo sperimentato un bel po' di tempo fa su quantità ben maggiori (tipo 250g di crema) e con sodio idrossido al 10%...Fatto sta che ne ho messe 4 o 5 gocce e il PH è schizzato :duro:
Nel giro di un paio di minuti ho recuperato con l'acido lattico, ma non so se è stato sufficiente per salvare il tutto :nonso:
Errori da principiante :oops:
Ma Ma
...Vivi e lascia vivere!
Avatar utente
SsilviaA
Spignattatrice
Spignattatrice
Messaggi: 9526
Iscritto il: 27/01/2015, 10:16
Località: Hogwarts

Re: Una domanda sul pH delle creme!

Messaggio da SsilviaA »

Beh si, hai inserito tanta soda in più della prima volta che hai descitto, è normale. Anche avessi avuto un pH 2 iniziale sarebbe schizzato alle stelle :) credo che 2-3 minuti si possa considerare "poco tempo", ma se vuoi aspettare conferma...

Io il tempo non lo capisco proprio, da un po' di tempo mi chiedo una cosa. Prendiamo in esame grande potenza + tempo, che dovrebbe creare una reazione come da te descritto Lola. Diciamo che sta crema sta a pH 14 per 1 mese, cos'è che fa scattare la reazione a livello teorico? Cioè, perchè succede "dopo" e non "prima"? In linea generale, perchè le reazioni chimiche hanno delle tempistiche? L'atomo ha un cervello/impulso e decide spontaneamente e consapevolmente di interagire con un altro? Bisogna aspettare che l'atomo casualmente sbatta contro l'altro?
Sono off topic vero..?
𝓛𝓾𝓶𝓸𝓼 ✨ 𝓽𝓸 𝓼𝓱𝓮𝓭 𝓵𝓲𝓰𝓱𝓽 𝓸𝓷 𝓮𝓿𝓮𝓻𝔂𝓽𝓱𝓲𝓷𝓰
Avatar utente
tagliar
Moderatrice VIP
Moderatrice VIP
Messaggi: 19713
Iscritto il: 29/09/2006, 9:57
Località: Milano

Re: Una domanda sul pH delle creme!

Messaggio da tagliar »

Brevemente, ogni reazione chimica procede più o meno speditamente secondo alcuni "parametri": il profilo termodinamico della reazione e la sua cinetica, oltre all'utilizzo di catalizzatori (ma non è il nostro caso) e alla superficie di contatto dei reagenti.

Ora mi spiego meglio:
- profilo termodinamico: si tratta di una curva tipo questa (blu o verde non importa):

Immagine

dove al posto di "reaction coordinate" puoi sostituire il parametro tempo.

Immagina di dover superare un dislivello: se è piccolo (una collinetta) ci impiegherai poco tempo e l'energia spesa sarà poca; se si tratta del Monte Bianco, ci impiegherai di più e ti servirà ben più energia per farlo.
E' quello che avviene alle reazioni chimiche: devono superare un dislivello (la parte più alta della curva) per poter avvenire e per farlo bisogna fornire energia (poca o tanta dipende da quanto è alto il "picco" della curva, quindi dal tipo di reazione, e i catalizzatori aumentano la velocità di una reazione perché abbassano il picco).

- cinetica: la cinetica, ovvero la velocità di una reazione a parità di energia fornita, può dipendere anche dalla concentrazione dei reagenti; può perché esistono reazioni a cinetica zero, ovvero che non dipendono da tale concentrazione, ma esistono anche reazioni a cinetica uno (la velocità dipende dalla concentrazione di un solo reagente con esponente 1), cinetica due (la velocità dipende dalla concentrazione di uno o più reagenti in modo che la somma degli esponenti sia pari a 2) o anche di cinetica superiore a due.
Immagine

“Siate felici e se qualche volta la felicità si scorda di voi, voi non vi scordate della felicità” (R. Benigni)
Avatar utente
Lola
Grande Capa
Grande Capa
Messaggi: 47460
Iscritto il: 28/09/2006, 10:47
Località: Monfalcone

Re: Una domanda sul pH delle creme!

Messaggio da Lola »

Come spieghi bene le cose Tagliar :heart:
...perchè io VI VEDO

"Dovrei mettere all'ingresso del forum avete presente quei metal detector tipo negli aeroporti? Quando suona, faccio lasciare giù la scatoletta di bicarbonato e faccio passare solo senza."
Avatar utente
Mama80
novellino
novellino
Messaggi: 6
Iscritto il: 15/03/2017, 0:27
Località: Milano

Re: Una domanda sul pH delle creme!

Messaggio da Mama80 »

Che meraviglia! È davvero interessante il mondo della chimica...peccato non averla studiata meglio all’università! Grazie per la spiegazione!
Ma Ma
...Vivi e lascia vivere!
Avatar utente
SsilviaA
Spignattatrice
Spignattatrice
Messaggi: 9526
Iscritto il: 27/01/2015, 10:16
Località: Hogwarts

Re: Una domanda sul pH delle creme!

Messaggio da SsilviaA »

Grazie tagliar del tuo tempo :heart:
tagliar ha scritto: Immagina di dover superare un dislivello: se è piccolo (una collinetta) ci impiegherai poco tempo e l'energia spesa sarà poca; se si tratta del Monte Bianco, ci impiegherai di più e ti servirà ben più energia per farlo.
E' quello che avviene alle reazioni chimiche: devono superare un dislivello (la parte più alta della curva) per poter avvenire e per farlo bisogna fornire energia (poca o tanta dipende da quanto è alto il "picco" della curva, quindi dal tipo di reazione, e i catalizzatori aumentano la velocità di una reazione perché abbassano il picco).
Molto chiaro! Però non riesco ad immaginarlo. Cos'è nella realtà il dislivello? E per energia fornita cosa intendi? Riesco a pensare solo al calore, ma se non hai usato questo termine credo che ci sia un motivo.
𝓛𝓾𝓶𝓸𝓼 ✨ 𝓽𝓸 𝓼𝓱𝓮𝓭 𝓵𝓲𝓰𝓱𝓽 𝓸𝓷 𝓮𝓿𝓮𝓻𝔂𝓽𝓱𝓲𝓷𝓰
Avatar utente
tagliar
Moderatrice VIP
Moderatrice VIP
Messaggi: 19713
Iscritto il: 29/09/2006, 9:57
Località: Milano

Re: Una domanda sul pH delle creme!

Messaggio da tagliar »

Il dislivello è l'aumento di energia che bisogna fornire al sistema affinchè si inneschi la reazione (nel grafico è la differenza tra l'energia del picco e l'energia dei reagenti che è quel tratto orizzontale a sinistra del grafico).

L'energia fornita può essere di tanti tipi: la più comune è il calore, ma ci sono reazioni che si innescano con la sola agitazione meccanica (come accade con la nitroglicerina, che esplode per semplice scuotimento del contenitore che la contiene), altre che si innescano con la radiazione (es. gli UV che induriscono alcuni smalti per unghie, la luce che innesca la fotosintesi) e altre che avvengono sotto l'effetto di energia elettrica (es. le reazioni elettrochimiche).
Immagine

“Siate felici e se qualche volta la felicità si scorda di voi, voi non vi scordate della felicità” (R. Benigni)