Balsamo fai-da-me
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Balsamo fai-da-me
Ho acquistato l'esterquat...ora sono alle prese con il "mio" primo
balsamo......oltre all'olio di jojoba, qualche esimio cosmetologo può
suggerirmi un condizionante veramente funzionale da aggiungere alla
miscela di base che nutra ed idrati i capelli?Fatto solo con acqua, esterquat
ed olio, i capelli sono risultati molto morbidi ma si sono dopo poco tempo
annodati..... Proteine del grano... della seta....o altro? Ed in
quale percentuale?Ciao Emifra :D
balsamo......oltre all'olio di jojoba, qualche esimio cosmetologo può
suggerirmi un condizionante veramente funzionale da aggiungere alla
miscela di base che nutra ed idrati i capelli?Fatto solo con acqua, esterquat
ed olio, i capelli sono risultati molto morbidi ma si sono dopo poco tempo
annodati..... Proteine del grano... della seta....o altro? Ed in
quale percentuale?Ciao Emifra :D
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anche a me ha lo stesso effetto...io preparo 16 g di esterquat, un cucchiaino di olio mix oliva,jojoba,babassu (già pronto!) e acqua distillata, me l'ha gentilmente suggerito la nostra capa Lola perchè io sono in enorme difficoltà a trovare i vari ingredienti quali conservanti e proteine varie.
In realtà non trovo nemmeno l'alcol che servirebbe ad addensare e quindi mi si forma una pappatta estremamente liquida che è difficile da applicare ma funge benissimo.
Si, credo che proteine del grano e della seta fungano bene (vedi in proposito mi sembra c'è scritto qualcosa nella sezione quando si parla del risciacquo all'acido citrico).
A me piace molto il risultato che ottengo perchè adoro i capelli morbidissimi e lisci, lucidi (infatti prima ero molto entusiasta dell' Splend'or ma ora che l'ho riprovato, non c' confronto col balsamo self-made! :D)quindi ho deciso di non aggiungere altro (magari solo alcol e conservanti se li trovo). Però ho notato anche quello che dici tu, ossia che i capelli dopo alcuni giorni tendono ad annodarsi.
Nella mia grande ignoranza in materia , penso che già da sè l'olio che aggiungi nutre in qualche modo il capello, ma anche a me interesserebbe aggingere qualcosa di altamente nutriente, penso che però farò la prova con le fiale "struttura" che ho postato nella sezione INCI.
Baci!
In realtà non trovo nemmeno l'alcol che servirebbe ad addensare e quindi mi si forma una pappatta estremamente liquida che è difficile da applicare ma funge benissimo.
Si, credo che proteine del grano e della seta fungano bene (vedi in proposito mi sembra c'è scritto qualcosa nella sezione quando si parla del risciacquo all'acido citrico).
A me piace molto il risultato che ottengo perchè adoro i capelli morbidissimi e lisci, lucidi (infatti prima ero molto entusiasta dell' Splend'or ma ora che l'ho riprovato, non c' confronto col balsamo self-made! :D)quindi ho deciso di non aggiungere altro (magari solo alcol e conservanti se li trovo). Però ho notato anche quello che dici tu, ossia che i capelli dopo alcuni giorni tendono ad annodarsi.
Nella mia grande ignoranza in materia , penso che già da sè l'olio che aggiungi nutre in qualche modo il capello, ma anche a me interesserebbe aggingere qualcosa di altamente nutriente, penso che però farò la prova con le fiale "struttura" che ho postato nella sezione INCI.
Baci!
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Eccomi Emifra, in ritardo ma arrivo sempre.
Intanto correggerei subito Lara che continua a chiamarlo alcool senza aggiungere "cetilstearilico", il che può fare pensare all'alcool etilico, quello liquido e trasparente e solvente, il quale se lo mettete nel balsamo conserva per bene ma non addensa e anzi rimarrebbe ancora più liquido.
Il cetilstearilico sono scaglie solide bianche tipo cera, ed è quello che addensa (e non secca i capelli perchè non li sgrassa; anzi se vogliamo si comporta come un grasso, ma pochissimo unto).
Le proteine del grano o della seta non aiutano la pettinabilità, si fissano sul capello rendendolo se possibile più duro; ricompattano le squame, ma in maniera non "scivolosa". A me vanno benissimo perchè ho i capelli sottili e senza corpo, e se messe al 2% non influiscono tanto sulla pettinabilità e un po' di corpo lo danno ma senza esagerare; se ne mettete di più l'effetto sostantivante sarà più marcato, ma il capello meno morbido da sentire fra le mani quando è asciutto.
Se parliamo di esterquat è perchè vogliamo fare un balsamo bio e ce lo teniamo così; non eccessivamente performante ma non male.
Altre idee per aiutare la scivolosità:
-usare come acqua una mucillagine vegetale preparata in precedenza (un tè di malva, che si trova pure al supermercato oltre che in ogni giardino; attenzione che è ben colorato; oppure un gel di semi di lino molto liquido, questo per evitare un eccessivo effetto fissante; altre mucillagini non mi vengono in mente, magari qualche eperta di erbette varie potrà aiutarci);
-aggiungere lo 0.15% (non di più perchè è una cosa tremenda) di guar idroxypropyltrimonium chloride; non bio, come tutti i composti quaternizzati che troviamo in shampoo e balsami comprati a iosa è tossico per gli organismi acquatici. Il guar si trova in vendita in uno di quei siti tedeschi sicuramente, altrimenti chi è fortunata da avere un farmacista che procura di tutto lo potrà trovare anche in Italia (chissà se ce l'hanno alla Boccia). E' una polverina finissima gialla, rognosetta da lavorare, io faccio così: metto il becher con tutta l'acqua per il balsamo in microonde e scaldo, poi con una mano tengo la cartina dove ho appoggiato la mia dose di guar e con l'altra il cucchiaino. Un colpetto di guar lasciato cadere a velo, una mescolata, avanti così finchè non è finito (0.15 g non sono molti, si sta pochissimo). Se il guar cade tutto insieme nell'acqua non ci sono nè santi nè madonne che non si scioglierà mai più, potremo frullare anche per secoli e farà sempre antipaticissimi grumi. Abbiamo ottenuto un'acqua vagamente viscosa, che useremo per il balsamo, il quale risulterà più condizionante e pettinabile. Se prese dall'euforia della nuova sostanza ne volessimo mettere di più, vi avviso che oltre lo 0.3% il simpatico diventa improvvisamente antipaticissimo: si fissa sui capelli lasciando una sensazione di non lavato quando sono bagnati e pure asciutti, appesantisce e prima di riuscire a toglierlo ci vogliono come minimo tre lavaggi.
Sempre andrebbe messo dell'olio nel balsamo, quando ha così grosse quantità di condizionante; se volete una cosa strong andate pure giù di monoi (il cui profumo di sente un po') magari con una puntina di karitè, o di altri olii vegetali a voi graditi, principe tra tutti la jojoba. Se volete una cosa leggera provare con olys o vinaccioli, non dò garanzie che poi non irrancidiscano sui capelli con l'andare dei giorni (ma non credo) o olio di karitè, che ha un profumo talmente forte che non servirà poi profumare, e non irrancidisce. Percentuale massima 5% di grassi, meglio tenersi sul 4.
Conservanti: cercate fenossietanolo + parabeni, 10 gocce su 100 g di balsamo e non avrete problemi.
Procedimento:
usate un becher grande e alto, metteteci dentro
esterquat 8%
grassi vari 4-5%
cetilstearilico 5%
e mettete a scaldare a bagnomaria
a parte scaldate
acqua 78g
glicerina 3g
quando i grassi e l'esterquat sono sciolti togliete il becher dal bagnomaria, versateci dentro l'acqua tutto in un botto (mai fare il contrario) e con un frullatore ad immersione frullate fino a che diventa tutto bianco e uniforme (ci vorranno pochi secondi). Lasciate lì e continuate a dare colpetti di frullatore fino a raffreddamento ogni volta che vedete che si forma la pellicola sopra tipo crema pasticcera, circa ogni 10 minuti (nel frattempo fate altro). Quando sarà finalmente raffreddato, aggiungete 10 gocce di conservante ed eventuale profumazione, mescolate ed imbottigliate.
Conviene lavorare con almeno 200g di roba altrimenti non si riesce a frullare bene.
C'erano altri dubbi?
Intanto correggerei subito Lara che continua a chiamarlo alcool senza aggiungere "cetilstearilico", il che può fare pensare all'alcool etilico, quello liquido e trasparente e solvente, il quale se lo mettete nel balsamo conserva per bene ma non addensa e anzi rimarrebbe ancora più liquido.
Il cetilstearilico sono scaglie solide bianche tipo cera, ed è quello che addensa (e non secca i capelli perchè non li sgrassa; anzi se vogliamo si comporta come un grasso, ma pochissimo unto).
Le proteine del grano o della seta non aiutano la pettinabilità, si fissano sul capello rendendolo se possibile più duro; ricompattano le squame, ma in maniera non "scivolosa". A me vanno benissimo perchè ho i capelli sottili e senza corpo, e se messe al 2% non influiscono tanto sulla pettinabilità e un po' di corpo lo danno ma senza esagerare; se ne mettete di più l'effetto sostantivante sarà più marcato, ma il capello meno morbido da sentire fra le mani quando è asciutto.
Se parliamo di esterquat è perchè vogliamo fare un balsamo bio e ce lo teniamo così; non eccessivamente performante ma non male.
Altre idee per aiutare la scivolosità:
-usare come acqua una mucillagine vegetale preparata in precedenza (un tè di malva, che si trova pure al supermercato oltre che in ogni giardino; attenzione che è ben colorato; oppure un gel di semi di lino molto liquido, questo per evitare un eccessivo effetto fissante; altre mucillagini non mi vengono in mente, magari qualche eperta di erbette varie potrà aiutarci);
-aggiungere lo 0.15% (non di più perchè è una cosa tremenda) di guar idroxypropyltrimonium chloride; non bio, come tutti i composti quaternizzati che troviamo in shampoo e balsami comprati a iosa è tossico per gli organismi acquatici. Il guar si trova in vendita in uno di quei siti tedeschi sicuramente, altrimenti chi è fortunata da avere un farmacista che procura di tutto lo potrà trovare anche in Italia (chissà se ce l'hanno alla Boccia). E' una polverina finissima gialla, rognosetta da lavorare, io faccio così: metto il becher con tutta l'acqua per il balsamo in microonde e scaldo, poi con una mano tengo la cartina dove ho appoggiato la mia dose di guar e con l'altra il cucchiaino. Un colpetto di guar lasciato cadere a velo, una mescolata, avanti così finchè non è finito (0.15 g non sono molti, si sta pochissimo). Se il guar cade tutto insieme nell'acqua non ci sono nè santi nè madonne che non si scioglierà mai più, potremo frullare anche per secoli e farà sempre antipaticissimi grumi. Abbiamo ottenuto un'acqua vagamente viscosa, che useremo per il balsamo, il quale risulterà più condizionante e pettinabile. Se prese dall'euforia della nuova sostanza ne volessimo mettere di più, vi avviso che oltre lo 0.3% il simpatico diventa improvvisamente antipaticissimo: si fissa sui capelli lasciando una sensazione di non lavato quando sono bagnati e pure asciutti, appesantisce e prima di riuscire a toglierlo ci vogliono come minimo tre lavaggi.
Sempre andrebbe messo dell'olio nel balsamo, quando ha così grosse quantità di condizionante; se volete una cosa strong andate pure giù di monoi (il cui profumo di sente un po') magari con una puntina di karitè, o di altri olii vegetali a voi graditi, principe tra tutti la jojoba. Se volete una cosa leggera provare con olys o vinaccioli, non dò garanzie che poi non irrancidiscano sui capelli con l'andare dei giorni (ma non credo) o olio di karitè, che ha un profumo talmente forte che non servirà poi profumare, e non irrancidisce. Percentuale massima 5% di grassi, meglio tenersi sul 4.
Conservanti: cercate fenossietanolo + parabeni, 10 gocce su 100 g di balsamo e non avrete problemi.
Procedimento:
usate un becher grande e alto, metteteci dentro
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cetilstearilico 5%
e mettete a scaldare a bagnomaria
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...perchè io VI VEDO
"Dovrei mettere all'ingresso del forum avete presente quei metal detector tipo negli aeroporti? Quando suona, faccio lasciare giù la scatoletta di bicarbonato e faccio passare solo senza."
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Mi ricorda l'agarosio che uso al lavoro: mai versare l'agarosio in acqua... non lo sciogli più!! Bisogna mettere l'agarosio nel becker asciutto e versarci sopra l'acqua a temperatura ambiente, poi mettere il tutto a scaldare in micronde e mescolare: solo così si scioglie.Lola ha scritto:Se il guar cade tutto insieme nell'acqua non ci sono nè santi nè madonne che non si scioglierà mai più, potremo frullare anche per secoli e farà sempre antipaticissimi grumi.
Anche per il guar secondo me si può far così
Ultima modifica di tagliar il 18/10/2007, 15:10, modificato 1 volta in totale.
“Siate felici e se qualche volta la felicità si scorda di voi, voi non vi scordate della felicità” (R. Benigni)
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Scusa Lola...innanzitutto grazie per la risposta, esaurientissima come sempre....come conservante ho preso il sodio benzoato ed il potassio sorbato, trovato dopo tante peripezie....questi due conservanti che "lavorano" ad un ph non superiore a 5 li metto al termine di tutto il procedimento?
La volta scorsa ho misurato il ph della miscela acqua, esterquat, olio e cetistearilico ed era neutro; che faccio quindi, al termine della procedura da te descritta, aggiungo acido citrico fino ad arrivare ad un ph di 5 o 4/4,5 e poi aggiungo i due conservanti?
Grazie :D :D
La volta scorsa ho misurato il ph della miscela acqua, esterquat, olio e cetistearilico ed era neutro; che faccio quindi, al termine della procedura da te descritta, aggiungo acido citrico fino ad arrivare ad un ph di 5 o 4/4,5 e poi aggiungo i due conservanti?
Grazie :D :D
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sorry Lola, ma io non conosco molto bene le sostanze, mi sto cimentando adesso nelle preparazioni fai da me, non capisco molto di chimica ecc nè l'ho mai studiata.
Cercherò di essere più attenta in futuro, perchè capisco che se non c'è precisione molte sostanze hanno nomi simili ma effetti differenti.
Comunque grazie mille per i suggerimenti, li applicherò appena possibile
Cercherò di essere più attenta in futuro, perchè capisco che se non c'è precisione molte sostanze hanno nomi simili ma effetti differenti.
Comunque grazie mille per i suggerimenti, li applicherò appena possibile
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- Grande Capa
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Dunque Emifra, se li hai trovati benissimo! Mettili a freddo. Il mio balsamo mi dava già pH 5 senza farci niente, magari ho un esterquat di tipo diverso. Aggiungi prima i conservanti, che sono basici, e poi il citrico, infine controlla il pH che non deve essere superiore a 5 (e ai capelli fa benissimo).
Lara non ti preoccupare, non ti devi mica scusare! :D Penso sempre a chi fa una ricerca e legge un'informazione che può essere fraintesa, per quello corrego se è necessario.
Lara non ti preoccupare, non ti devi mica scusare! :D Penso sempre a chi fa una ricerca e legge un'informazione che può essere fraintesa, per quello corrego se è necessario.
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Piccolo OT..stasera facendo un'emulsione corpo ho cannato scambiando i becher e quindi per evitare di ritravasare fase acquosa e fase grassa ho fatto proprio il contrario e versato l'olio nell'acqua...Lola ha scritto:quando i grassi e l'esterquat sono sciolti togliete il becher dal bagnomaria, versateci dentro l'acqua tutto in un botto (mai fare il contrario) e con un frullatore ad immersione frullate fino a che diventa tutto bianco e uniforme
Rischio la separazione ?
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- Grande Capa
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Non ti preoccupare, il problema è solo coi balsami perchè se tenti di fare il contrario perdi mezzi attivi, tendono a solidificare prima di essere riuscita a travasarli del tutto nell'acqua e va a finire che ti trovi un balsamo con meno esterquat del previsto; inoltre mettendoci l'acqua dentro e frullando immediatamente, eviti un'aspetto granuloso e ti viene tutto liscissimo. Per quanto riguarda le creme, invece, meglio mettere l'olio nell'acqua come hai fatto tu.
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La farmacia che mi rifornisce mi ha chiesto se si tratta della "farina di guar".... ho precisato il motivo per il quale ho richiesto la sostanza e mi hanno confermato che è quella....ma è così?Lola ha scritto: -aggiungere lo 0.15% (non di più perchè è una cosa tremenda) di guar idroxypropyltrimonium chloride
Un'altra domanda banale, mi devi scusare ma sono una giurista, con la matematica ci faccio proprio a cazzotti . ...se voglio fare 200 ml di balsamo, quanto guar devo mettere...30 mg? Giusto? Grazie Emifra
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No, non 30 mg ma 300 mg cioè 0,3 grammiEmifra ha scritto:Un'altra domanda banale, mi devi scusare ma sono una giurista, con la matematica ci faccio proprio a cazzotti . ...se voglio fare 200 ml di balsamo, quanto guar devo mettere...30 mg? Giusto? Grazie Emifra
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No, non è la farina di guar, ma è un composto quaternizzato nato a partire dalla farina di guar. Il guar è solo addensante, questo è un condizionante. Certo che non ne capiscono un'acca davvero!!!
P.s: la farina di guar la trovi nelle gelaterie artigianali.
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Mi affido alla loro competenza... in quanto farmacisti dovrebbero saperne molto di più...comunque mi sarei dovuta documentare meglio io in modo da replicare in maniera più consapevole.....vabbè vediamo come va a finire....anche senza il condizionante in questione il balsamo che viene fuori è veramente buono....grazie... :D
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Dice Proserpio che il pantenolo fa benissimo per uso interno sui capelli, per uso esterno non fa niente. Al limite le sue funzioni sono di ammorbidire un po', rendere il tutto più piacevole da spalmare. Io nel balsamo non lo metto, molto meglio cose che sono davvero sostantivanti, come chitina e collagene.
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Emifra, se fai l'ordine e fai cose per il viso il pantenolo è una sostanza meravigliosa da non farsi mancare assolutamente!
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