Calendula
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Calendula
Ciao a tutte.
Voglio dirvi che mi state cambiando la vita... o almeno la mia biutiruttin! E' molto confortante leggervi e scoprire che poi in fondo la soluzione c'è ed è pure naturale e dolce.
Comunque, tornando a noi. Qualcuna di voi potrebbe indicarmi come usare la TM di Calendula sulla pelle? Posso usarla pura? La picchietto? devo per forza mischiarla con un gel/crema? Volevo usarla come lenitivo/antinfiammatorio per il rossore brufolo morto. Ma come la metto?
Voglio dirvi che mi state cambiando la vita... o almeno la mia biutiruttin! E' molto confortante leggervi e scoprire che poi in fondo la soluzione c'è ed è pure naturale e dolce.
Comunque, tornando a noi. Qualcuna di voi potrebbe indicarmi come usare la TM di Calendula sulla pelle? Posso usarla pura? La picchietto? devo per forza mischiarla con un gel/crema? Volevo usarla come lenitivo/antinfiammatorio per il rossore brufolo morto. Ma come la metto?
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- novellino
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Re: Calendula Tintura Madre
Ciao Maffy
io mi curo da anni con l'omeopatia e per quanto ne so una T.M. non si può usare da sola (è un macerato alcolico, su screpolature brucerebbe credo), bisogna diluirla sempre in acqua e ovviamente in questo caso per dirti quante gocce mettere bisogna vedere quale è lo scopo e quanto è vasta la superficie da trattare.
Ad esempio, per le laringiti/faringiti, quindi usata come antinfiammatorio: 30 gocce di T.M. di Calendula in 1/2 bicchiere d'acqua, meglio se "potenzi" omeopaticamente la soluzione, poi la usi per fare dei gargarismi.
Mentre per i disturbi mestruali ne bastano 5 gocce in un dito d'acqua più volte al giorno.
io mi curo da anni con l'omeopatia e per quanto ne so una T.M. non si può usare da sola (è un macerato alcolico, su screpolature brucerebbe credo), bisogna diluirla sempre in acqua e ovviamente in questo caso per dirti quante gocce mettere bisogna vedere quale è lo scopo e quanto è vasta la superficie da trattare.
Ad esempio, per le laringiti/faringiti, quindi usata come antinfiammatorio: 30 gocce di T.M. di Calendula in 1/2 bicchiere d'acqua, meglio se "potenzi" omeopaticamente la soluzione, poi la usi per fare dei gargarismi.
Mentre per i disturbi mestruali ne bastano 5 gocce in un dito d'acqua più volte al giorno.
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- utente avanzato
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Volevo usarla per calmare le infiammazioni post brufolo, che non vanno mai via, il brufoletto mi dura un giorno massimo due, ma poi il rossore sta' lì una settimana e anche più. Ho letto che appunto è un ottimo antinfiammatorio e lenitivo locale, (su codesto sito) proprio per il mio problema, ma non mi è chiaro come usarla. Ovunque c'è scritto che è ottimo per la pelle, ma nessuno che ti spieghi come, a meno che uno non voglia comprare la crema e io non voglio comprare la crema.
Grazie per ogni tipo di aiuto che mi darete!
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- novellino
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Allora potresti fare così: 5 gocce in un dito d'acqua, agiti bene, poi fai delle picchiettature. Altrimenti se sai spignattare un po', la crema o il gel li puoi fare da sola visto che le pomate le fanno comunque sempre con una T.M.
Ad esempio io uso la pomata all'iperico di Unda (per le nevralgie è una mano santa, io la uso per la nevralgia del trigemino) e la composizione è questa:
Hypericum perf. T.M. 0,1 g.
Equisetum arvens T.M. 0,1 g.
eucerin, adeps lan. q.s. ad 40 g.
In pratica devi considerare che su 40 g. di crema solo 2 g. sono di Tintura madre, il resto è glicerina e lanolina. In pratica una formula così semplice che magari puoi aggiungere la T.M. ad una crema di glicerina già fatta (basterebbe sapere quante gocce equivalgono ad un grammo), però in questo senso ti possono aiutare altri frequentatori dle sito meglio di me.
Ad ogni modo se non vuoi complicarti la vita: vai con le picchiettature!
Il principio attivo è lo stesso sia diluito in acqua che veicolato in una crema. Puoi tranquillamente usare acqua di rubinetto e se ti avanza del liquido per le successive 48 ore lo puoi ancora usare (lo potresti pure bere). Le picchiettature le puoi fare anche più volte al giorno ovviamente e fino alla totale scomparsa del disturbo.
Ad esempio io uso la pomata all'iperico di Unda (per le nevralgie è una mano santa, io la uso per la nevralgia del trigemino) e la composizione è questa:
Hypericum perf. T.M. 0,1 g.
Equisetum arvens T.M. 0,1 g.
eucerin, adeps lan. q.s. ad 40 g.
In pratica devi considerare che su 40 g. di crema solo 2 g. sono di Tintura madre, il resto è glicerina e lanolina. In pratica una formula così semplice che magari puoi aggiungere la T.M. ad una crema di glicerina già fatta (basterebbe sapere quante gocce equivalgono ad un grammo), però in questo senso ti possono aiutare altri frequentatori dle sito meglio di me.
Ad ogni modo se non vuoi complicarti la vita: vai con le picchiettature!
Il principio attivo è lo stesso sia diluito in acqua che veicolato in una crema. Puoi tranquillamente usare acqua di rubinetto e se ti avanza del liquido per le successive 48 ore lo puoi ancora usare (lo potresti pure bere). Le picchiettature le puoi fare anche più volte al giorno ovviamente e fino alla totale scomparsa del disturbo.
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pensavo di prendere questa tm per fare un tonico lenitivo per pelle sensibile e reattiva: dite che può andare bene? in che dosi potrei eventuelmente usarla?
altrimenti, avete consigli alternativi (ho il solito dubbio: meglio estratto idroalcolico o idroglicerico? che piantine usare? non trovo più i post di riferimento...so che c'erano )
altrimenti, avete consigli alternativi (ho il solito dubbio: meglio estratto idroalcolico o idroglicerico? che piantine usare? non trovo più i post di riferimento...so che c'erano )
Gli ideali sono come le stelle:non possiamo raggiungerli ma tracciamo la rotta in base ad essi.
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grazie Klarheit! Ora provo con le picchiettature, che mi sembra appunto la cosa più facile per me che non sono ferrata in spignattature :firu: !
Un'altra cosa... posso mettere anche la tintura madre di camomilla insieme al composto con la calendula, sempre per aiutare a lenire, calmare sfiammare?? Rafforza la "ricetta" o rischio di fare casini?
Un'altra cosa... posso mettere anche la tintura madre di camomilla insieme al composto con la calendula, sempre per aiutare a lenire, calmare sfiammare?? Rafforza la "ricetta" o rischio di fare casini?
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- novellino
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Ma figurati maffy, grazie di cosa.maffy ha scritto:grazie Klarheit! Ora provo con le picchiettature, che mi sembra appunto la cosa più facile per me che non sono ferrata in spignattature :firu: !
Un'altra cosa... posso mettere anche la tintura madre di camomilla insieme al composto con la calendula, sempre per aiutare a lenire, calmare sfiammare?? Rafforza la "ricetta" o rischio di fare casini?
Per l'aggiunta della camomilla non ci sono controindicazioni, però considera che la calendula è un *potente* antinfiammatorio (forse secondo solo all'Artiglio del Diavolo) ed è pure un antisettico e in T.M. è anche molto concentrato il principio attivo, per cui non è certo per merito della camomilla che la soluzione che farai funzionerà.
La T.M. di camomilla è più delicata, io la conosco come più indicata per le leggere infiammazioni delle mucose (ma pure con la T.M. di calendula puoi fare un ottimo colluttorio in caso di infiammazioni gengivali e per le odontalgie in generale).
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- novellino
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Oddìo, come tonico non saprei proprio cosa consigliarti, purtroppo le T.M. le conosco solo nel loro uso "medicamentoso", non so niente di cosmesi.Gazzania ha scritto:pensavo di prendere questa tm per fare un tonico lenitivo per pelle sensibile e reattiva: dite che può andare bene? in che dosi potrei eventuelmente usarla?
altrimenti, avete consigli alternativi (ho il solito dubbio: meglio estratto idroalcolico o idroglicerico? che piantine usare? non trovo più i post di riferimento...so che c'erano )
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Penso che per fare un tonico, se hai la pelle particolarmente sensibile, potrebbe darti irritazione l'alcool contenuto nella tintura. Meglio sarebbe un estratto secco.Gazzania ha scritto:pensavo di prendere questa tm per fare un tonico lenitivo per pelle sensibile e reattiva: dite che può andare
Geo
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ma l'estratto secco come si usa??
interessante la storia della clandula sulle punture di zanzara considerato che da me tra poco arriveranno le famigerae zanzare tigre l'anno scorso fu una vera tortura e riuscivo a lenire solo con il gel d'aloe
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Hai presente le bustine di camomilla o tea? Sono estratti secchi e per sfruttarli si fa l'infusoGazzania ha scritto:ma l'estratto secco come si usa??
Un po' diverso se l'estratto secco è in compresse, ci sono gli agglomeranti tipo magnesio e titanio per tenere tutto insieme, e lì si può solo ingollarli con un bicchierozzo d'acqua.
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Capito!
Oggi ho preso la Tm di calendula (della Fitomedical non conoscevo questa marca): è macerato di pianta fresca in alcol a 60%...per fare un tonico, quante gocce potrei usare in 100 ml di acqua?
lo posso mettere anche nelle creme o nel gel d'aloe (da usare come post-depilazione ad esempio?)
Oggi ho preso la Tm di calendula (della Fitomedical non conoscevo questa marca): è macerato di pianta fresca in alcol a 60%...per fare un tonico, quante gocce potrei usare in 100 ml di acqua?
lo posso mettere anche nelle creme o nel gel d'aloe (da usare come post-depilazione ad esempio?)
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Alla fine ho optato per la tm di calendula perchè, avendo già la pianta secca, avevo provato a fare un infuso da usare come tonico ma durava al max 2 giorni mentre mettendo la tm in acqua il tonico dura sicuramente più a lungo a causa dell'alcol (ne ho messe circa 30 occine in 50 ml di acqua: che ne dite come dose va bene?)
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Verissimo!Merissima ha scritto:Con gli estratti secchi forse si possono fare delle maschere-impacchi.
Vorrei solo specificare che con l'esempio del tea e camomilla ho semplificato parecchio giusto per dire che con un infusione si liberano le sostanze attive, perchè in effetti gli estratti secchi sono un po' diversi in quanto si ottengono attraverso un trattamento che liberando il vegetale da una quota solida "inutile" rende molto più concentrata la parte attiva.
Gazzania, aspettando il parere di qualche spignattatrice sulla conservabilità, io ti consiglierei di prepararti la quantità di tonico volta per volta: una decina di gocce in poca acqua e vai
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Io l'ho usata anche per la medicazione del cordone ombelicale del bebè, ti assicuro che è un ottimo cicatrizzante, perchè in 3 giorni si è cicatrizzato. Allora per la lavanda, utilizzi 50 gocce in un bicchier di acqua bollita precedentemente e poi fatta raffreddare. Per il cordone ombelicale invece, usa una garzina sterile con la quale pulirai il cordone e poi fai la medicazione lasciando la garzina imbevuta di tintura madre pura. Mattina e sera per 3 giorni o fino a quando cade il "moncherino".
Tanti auguriii!!! :yuhu:
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Geo
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cioè, se mi fa male qualcosa posso farmi una bustina di calendula tipo camomilla come antinfiammatorio?Laura ha scritto:Hai presente le bustine di camomilla o tea? Sono estratti secchi e per sfruttarli si fa l'infusoGazzania ha scritto:ma l'estratto secco come si usa??
Un po' diverso se l'estratto secco è in compresse, ci sono gli agglomeranti tipo magnesio e titanio per tenere tutto insieme, e lì si può solo ingollarli con un bicchierozzo d'acqua.
Clo
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Come specifico un po' più su, sono stata un po' imprecisa perchè in realtà l'estratto secco è più concentrato della parte intera della pianta contenuta in bustina per infuso, infatti l'estratto secco è di solito titolato (se di buona qualità) e la bustina per infuso no.clo8177 ha scritto:..cioè, se mi fa male qualcosa posso farmi una bustina di calendula tipo camomilla come antinfiammatorio?
Però facendo un'infuso bello concentrato con le bustine, si può anche raggiungere l'efficacia di un estratto secco, ma sempre da usare rapidamente.