Pasta all'acqua
Moderatori: gigetta, Laura, tagliar, Bimba80, Paty
Regole del forum
Gli iscritti possono postare progetti o ricette solo se hanno almeno 30 giorni e 30 messaggi all'attivo; entrambe le condizioni devono essere soddisfatte.
Gli iscritti possono postare progetti o ricette solo se hanno almeno 30 giorni e 30 messaggi all'attivo; entrambe le condizioni devono essere soddisfatte.
-
- utente avanzato
- Messaggi: 654
- Iscritto il: 29/09/2006, 8:32
-
- utente avanzato
- Messaggi: 344
- Iscritto il: 12/10/2006, 15:37
L'ossido di zinco è un filtro solare, quando mi avevano tolto i nei sul collo mi avevano prescritto la Trofo % pasta dell'Uniderm, che naturalmente io non ho preso perchè con Paraffina al terzo posto optando per la Vitamindermina della Ganassini, sempre con ossido di zinco ma con qualche elemento emolliente non petrolatoso in più.
Se ti serve ti spedisco un po' di mix Ossido di zinco + Biossido di titanio, se messi nella percentuale massima consentita proteggono anche sulla neve
Se ti serve ti spedisco un po' di mix Ossido di zinco + Biossido di titanio, se messi nella percentuale massima consentita proteggono anche sulla neve
Don't call me daughter, not fit to, the picture kept will remind me, don't call me daughter, not fit to, the picture kept will remind me (Pearl Jam)
-
- utente
- Messaggi: 22
- Iscritto il: 07/10/2006, 21:24
- Località: marca trevigiana
pure io ho comprato la pasta all'acqua della farmacia Sella, ho cominciato ad usarla come post epilazione.
avrà anche funzionato, non dico di no, ma era impossibile da togliere dalle gambe...
e sulla faccia del mio fidanSato che soffre di irritazione post-rasatura (si riempie di foruncoli sul collo) non aveva avuto grandi risultati.
quindi ho comprato la pasta all'acqua di fitocose, che dentro ha molti più ingredienti, ma mi ci sono trovata meglio sia io che il fidanSato, e soprattutto si assorbe e non è affatto necessario toglierla!
avrà anche funzionato, non dico di no, ma era impossibile da togliere dalle gambe...
e sulla faccia del mio fidanSato che soffre di irritazione post-rasatura (si riempie di foruncoli sul collo) non aveva avuto grandi risultati.
quindi ho comprato la pasta all'acqua di fitocose, che dentro ha molti più ingredienti, ma mi ci sono trovata meglio sia io che il fidanSato, e soprattutto si assorbe e non è affatto necessario toglierla!
-
- utente avanzato
- Messaggi: 3674
- Iscritto il: 14/11/2006, 20:01
- Località: Sud-ovest sardo
La pasta all'acqua come PASTA ALL'ACQUA FU va sul culetto dei bmbi solo quando ci sono problemi di macerazione, rossori con essudazione, etc.barbara3 ha scritto:sì la pasta all'acqua "asciuga".
Se sbaglio trutula mi correggerà: io ne metterei uno strato sottilissimo, il naso non è il culetto di un bimbo, te ne basta poco per lenire...
La pasta all'acqua non avendo olii non è emolliente. E non deve esserlo.
argh non avete ancora capito la pasta all'acqua e la confondete tutti con le creme e pomate all'ossido di zinco, o contenenti ossido di zinco.
Come mi rende dittatoriale l'eclissi
ma ho voglia di
un po' anch'io!
-
- utente avanzato
- Messaggi: 3674
- Iscritto il: 14/11/2006, 20:01
- Località: Sud-ovest sardo
-
- utente avanzato
- Messaggi: 677
- Iscritto il: 05/10/2006, 17:39
- Località: sulle dolci colline tra Pesaro e Urbino...
-
- utente avanzato
- Messaggi: 136
- Iscritto il: 16/12/2006, 21:31
- Località: tn
-
- utente avanzato
- Messaggi: 148
- Iscritto il: 22/08/2007, 11:29
- Località: Vicenza/Verona
No vai tranquilla, niente ricetta è una preparazione galenica!Ma chiedi espressamente 'pasta all'acqua'(acqua-glicerina-o.zinco-talco veneto) e non 'pasta all'ossido di zinco' come avevo fatto io(cretinaggine) qualche anno fa... ...
*Francina*
_'Mentre tu hai una cosa,questa può esserti tolta.
Ma quando tu la dai, l'hai data.
Nessun ladro te la può rubare.
E allora è tua per sempre.' _J.Joyce
_'Mentre tu hai una cosa,questa può esserti tolta.
Ma quando tu la dai, l'hai data.
Nessun ladro te la può rubare.
E allora è tua per sempre.' _J.Joyce
-
- utente avanzato
- Messaggi: 372
- Iscritto il: 04/10/2006, 10:01
- Località: provincia di Bari
Porto su questo topic perchè devo chiedervi una cosa: mia nonna da qualche giorno soffre di pruriti su tutto il corpo. Non riusciamo a venirne a capo. Si gratta come una dannata provocandosi delle lacerazioni alla pelle. Il medico ha detto che probabilmente è un prurito di origine nervosa (soffre di Alzheimer), quindi c'è poco da fare. Secondo voi applicare la pasta all'acqua o un'altra crema all'ossido di zinco può avere un suo perchè? Almeno per lenire la pelle...mi sento tanto impotente, porca miseria!
L'unico modo di prevedere il futuro è cercare di unire gli sforzi e costringerlo ad essere come noi lo vogliamo. Z. Bauman
-
- utente avanzato
- Messaggi: 79
- Iscritto il: 19/09/2007, 18:32
- Località: milano
o anche
pomata di cardiospermum, un similcortisonico vegetale
molto efficace contro il prurito
molto efficace contro il prurito
linda
-
- utente avanzato
- Messaggi: 136
- Iscritto il: 16/12/2006, 21:31
- Località: tn
Re: o anche
Facci un esempio di pomatalindaf ha scritto:pomata di cardiospermum, un similcortisonico vegetale
molto efficace contro il prurito
-
- utente avanzato
- Messaggi: 372
- Iscritto il: 04/10/2006, 10:01
- Località: provincia di Bari
Re: o anche
lindaf ha scritto:pomata di cardiospermum, un similcortisonico vegetale
molto efficace contro il prurito
Ho fatto una ricerchina e se ne parlava qui ma non saprei...
L'unico modo di prevedere il futuro è cercare di unire gli sforzi e costringerlo ad essere come noi lo vogliamo. Z. Bauman
-
- utente avanzato
- Messaggi: 79
- Iscritto il: 19/09/2007, 18:32
- Località: milano
non saprei, non sono così brava, l'ho comprata già fatta in farmacia col nome commercilae halicar. è considerato un rimedio omeopatico. ti copio questo:
"La pianta erbacea rampicante Cardiospermum halicacabum, chiamata in tedesco "Herzsamen" (seme a cuore), appartiene alla famiglia delle Saponifere, piante tropicali molto diffuse in India, Sud America ed Africa. Il nome di questa famiglia deriva dai frutti che messi in acqua formano schiuma, perche' contengono una saponina del genere Sapindus. Per questo motivo vengono utilizzati da molto tempo nei paesi originari come noci o bacche di sapone per lavare. Questa famiglia comprende circa 1200 specie soprattutto piante legnose, alberi o arbusti. La polpa dei frutti a capsula, drupa o a forma di bacca e' di solito commestibile. Il Cardiospermum halicacabum ha fiori piccoli e bianchi. Il nome specifico del genere "Cardiospermum" deriva dall'aspetto dei semi grandi come un grano di pepe, di colore marrone scuro, con un cuore bianco, facilmente riconoscibile, la denominazione "halicacabum" proviene dal greco e significa "barile di sale".
Essa si richiama ai frutti gonfi della pianta, che hanno dato origine al nome tedesco "Ballonrebe". Raccolto negli anni cinquanta dal dottor Schwabe in Africa centrale, il Cardiospermum halicacabum fece ingresso con onore nella farmacopea omeopatica. Soprattutto le prime ricerche sull'estratto della pianta, a meta' degli anni ‘70, ne appurarono l'azione antiallergica, calmante il prurito e riducente l'infiammazione. Queste osservazioni portarono allo sviluppo di una forma farmaceutica topica di Cardiospermum con il nome di Halicar per uso esterno. La sua versione "grassa" contiene come base lanolina e altri particolari componenti che esercitano sulla pelle secca un effetto lenitivo e idratante. Per altri tipi di pelle e' disponibile Halicar "normale", specificamente indicata per la regolarizzazione del contenuto idrico delle zone cutanee malate. Entrambi i preparati sono stati testali dermatologicamente e si sono dimostrati privi di allergenicita'. In 140 studi medici in Germania, Austria, Belgio, Spagna e Olanda furono trattati complessivamente 883 pazienti in eta' compresa tra uno e 91 anni con la crema "grassa" e "normale" o con entrambe. Il piu' delle volte i pazienti soffrivano di neurodermatite, seguita da eczema allergico da contatto, eczemi tossico-degenerativi, eczemi essicanti, eczemi seborroici o presentavano contemporaneamente piu' tipi di eczema, sia nello stadio acuto della malattia sia in quello cronico.
Fattori scatenanti erano per lo piu' stress, detersivi, prodotti chimici, alimentazione e farmaci. L'eczema era localizzato prevalentemente sulle mani, sul viso, o sulle gambe ed i pazienti furono trattati 3-4 volte al giorno. Ad intervalli regolari il medico giudicava i risultati del trattamento sulla base della valutazione di otto sintomi tipici dell'eczema. Corticosteroidi o altri farmaci non erano permessi durante lo studio. Alla fine di un periodo di quattro settimane i focolai eczematosi di 4 pazienti su 5 erano guariti o presentavano un chiaro miglioramento. Il successo del trattamento si rispecchiava nella valutazione dei singoli sintomi. Tutti i sintomi acuti o cronici analizzati singolarmente presentavano un'evidente guarigione o un grado di miglioramento di oltre l'80%. Solo l'ispessimento della pelle (lichenificazione) quale segno di una malattia cronica e ostinata era, con il 72%, un po' bassa. Parallelamente erano diminuiti i disturbi soggettivi dei pazienti come prurito e dolore ed anche i conseguenti disturbi del sonno, con un grado di successo superiore all'80%. La tolleabilita' e' stata valutata intorno al 90% dai medici e intorno all'88% dai pazienti. In 26 casi (3,1%) fu osservato un peggioramento transitorio dei disturbi. Per lo piu' si trattava di arrossamento cutaneo, bruciori, secrezioni e dolori. Solo in un unico caso si ipotizzo' una relazione con la cura. La buona tollerabilita' e' stata dimostrata anche in uno studio comparato con un farmaco non cortisonico, il principio sintetico Bufexamac, usato frequentemente nel trattamento della neurodermatite. A parita' di efficacia Halicar ha dimostrato un numero di effetti collaterali minore di due/terzi. Per concludere, i risultati di queste ricerche cliniche dimostrano che i processi infiammatori e le tipiche alterazioni cutanee eczematose guariscono in breve tempo o migliorano nettamente con una terapia topica omeopatica. Allo stesso tempo i disturbi soggettivi dei pazienti si attenuano completamente. Soprattutto il fastidioso prurito, ma anche i bruciori e i dolori nelle zone cutanee colpite diminuiscono rapidamente. I preparati omeopatici della linea Halicar, contenenti il principio vegetale Cardiospermum, sono particolarmente adatti ad un uso protratto nel tempo anche in pazienti molto sensibili, come le donne in gravidanza e durante l'allattamento, in modo che l'elevata capacita' lenitiva dei componenti della pomata unitamente alle proprieta' antiallergiche e antinfiammatorie del Cardiospermum halicacabum, provvedono al ripristino delle funzioni cutanee naturali contribuendo percio' in maniera decisiva alla prevenzione di nuove recidive.L'individuo si ammala per una predisposizione e a seguito di un'alterazione dell'equilibrio dell'intero organismo. E ogni patologia presenta sempre due aspetti: una manifestazione locale e un nucleo profondo"
"La pianta erbacea rampicante Cardiospermum halicacabum, chiamata in tedesco "Herzsamen" (seme a cuore), appartiene alla famiglia delle Saponifere, piante tropicali molto diffuse in India, Sud America ed Africa. Il nome di questa famiglia deriva dai frutti che messi in acqua formano schiuma, perche' contengono una saponina del genere Sapindus. Per questo motivo vengono utilizzati da molto tempo nei paesi originari come noci o bacche di sapone per lavare. Questa famiglia comprende circa 1200 specie soprattutto piante legnose, alberi o arbusti. La polpa dei frutti a capsula, drupa o a forma di bacca e' di solito commestibile. Il Cardiospermum halicacabum ha fiori piccoli e bianchi. Il nome specifico del genere "Cardiospermum" deriva dall'aspetto dei semi grandi come un grano di pepe, di colore marrone scuro, con un cuore bianco, facilmente riconoscibile, la denominazione "halicacabum" proviene dal greco e significa "barile di sale".
Essa si richiama ai frutti gonfi della pianta, che hanno dato origine al nome tedesco "Ballonrebe". Raccolto negli anni cinquanta dal dottor Schwabe in Africa centrale, il Cardiospermum halicacabum fece ingresso con onore nella farmacopea omeopatica. Soprattutto le prime ricerche sull'estratto della pianta, a meta' degli anni ‘70, ne appurarono l'azione antiallergica, calmante il prurito e riducente l'infiammazione. Queste osservazioni portarono allo sviluppo di una forma farmaceutica topica di Cardiospermum con il nome di Halicar per uso esterno. La sua versione "grassa" contiene come base lanolina e altri particolari componenti che esercitano sulla pelle secca un effetto lenitivo e idratante. Per altri tipi di pelle e' disponibile Halicar "normale", specificamente indicata per la regolarizzazione del contenuto idrico delle zone cutanee malate. Entrambi i preparati sono stati testali dermatologicamente e si sono dimostrati privi di allergenicita'. In 140 studi medici in Germania, Austria, Belgio, Spagna e Olanda furono trattati complessivamente 883 pazienti in eta' compresa tra uno e 91 anni con la crema "grassa" e "normale" o con entrambe. Il piu' delle volte i pazienti soffrivano di neurodermatite, seguita da eczema allergico da contatto, eczemi tossico-degenerativi, eczemi essicanti, eczemi seborroici o presentavano contemporaneamente piu' tipi di eczema, sia nello stadio acuto della malattia sia in quello cronico.
Fattori scatenanti erano per lo piu' stress, detersivi, prodotti chimici, alimentazione e farmaci. L'eczema era localizzato prevalentemente sulle mani, sul viso, o sulle gambe ed i pazienti furono trattati 3-4 volte al giorno. Ad intervalli regolari il medico giudicava i risultati del trattamento sulla base della valutazione di otto sintomi tipici dell'eczema. Corticosteroidi o altri farmaci non erano permessi durante lo studio. Alla fine di un periodo di quattro settimane i focolai eczematosi di 4 pazienti su 5 erano guariti o presentavano un chiaro miglioramento. Il successo del trattamento si rispecchiava nella valutazione dei singoli sintomi. Tutti i sintomi acuti o cronici analizzati singolarmente presentavano un'evidente guarigione o un grado di miglioramento di oltre l'80%. Solo l'ispessimento della pelle (lichenificazione) quale segno di una malattia cronica e ostinata era, con il 72%, un po' bassa. Parallelamente erano diminuiti i disturbi soggettivi dei pazienti come prurito e dolore ed anche i conseguenti disturbi del sonno, con un grado di successo superiore all'80%. La tolleabilita' e' stata valutata intorno al 90% dai medici e intorno all'88% dai pazienti. In 26 casi (3,1%) fu osservato un peggioramento transitorio dei disturbi. Per lo piu' si trattava di arrossamento cutaneo, bruciori, secrezioni e dolori. Solo in un unico caso si ipotizzo' una relazione con la cura. La buona tollerabilita' e' stata dimostrata anche in uno studio comparato con un farmaco non cortisonico, il principio sintetico Bufexamac, usato frequentemente nel trattamento della neurodermatite. A parita' di efficacia Halicar ha dimostrato un numero di effetti collaterali minore di due/terzi. Per concludere, i risultati di queste ricerche cliniche dimostrano che i processi infiammatori e le tipiche alterazioni cutanee eczematose guariscono in breve tempo o migliorano nettamente con una terapia topica omeopatica. Allo stesso tempo i disturbi soggettivi dei pazienti si attenuano completamente. Soprattutto il fastidioso prurito, ma anche i bruciori e i dolori nelle zone cutanee colpite diminuiscono rapidamente. I preparati omeopatici della linea Halicar, contenenti il principio vegetale Cardiospermum, sono particolarmente adatti ad un uso protratto nel tempo anche in pazienti molto sensibili, come le donne in gravidanza e durante l'allattamento, in modo che l'elevata capacita' lenitiva dei componenti della pomata unitamente alle proprieta' antiallergiche e antinfiammatorie del Cardiospermum halicacabum, provvedono al ripristino delle funzioni cutanee naturali contribuendo percio' in maniera decisiva alla prevenzione di nuove recidive.L'individuo si ammala per una predisposizione e a seguito di un'alterazione dell'equilibrio dell'intero organismo. E ogni patologia presenta sempre due aspetti: una manifestazione locale e un nucleo profondo"
linda
-
- utente avanzato
- Messaggi: 172
- Iscritto il: 30/10/2006, 10:42
- Località: provincia di Trento
Uppo per chiedere un paio di cose: mi sono fatta preparare la pasta all'acqua in farmacia i primi di ottobre. Sulla confezione sono riportati gli ingredienti, che sono giusti e nelle giuste proporzioni, ma allora perchè si separa e fa una specie di acquetta in superficie? E' normale?? In effetti come scadenza riporta i primi di novembre, ma dura cosi' poco, in pratica solo un mese??
-
- utente avanzato
- Messaggi: 136
- Iscritto il: 16/12/2006, 21:31
- Località: tn
-
- utente avanzato
- Messaggi: 210
- Iscritto il: 23/02/2007, 12:01
- Località: Firenze
Dunque, in sintesi, per una dermatite "secca" ai lati del naso meglio una pomata all'ossido di zinco piuttosto che una pasta all'acqua?Pippicalzelunghe ha scritto: La pasta all'acqua come PASTA ALL'ACQUA FU va sul culetto dei bmbi solo quando ci sono problemi di macerazione, rossori con essudazione, etc.
La pasta all'acqua non avendo olii non è emolliente. E non deve esserlo.
argh non avete ancora capito la pasta all'acqua e la confondete tutti con le creme e pomate all'ossido di zinco, o contenenti ossido di zinco.
E' più di un mese che uso gel di aloe e oleolito alla calendula su questa irritazione ma non si vuole schiodare....
LaFrà
-
- utente avanzato
- Messaggi: 69
- Iscritto il: 03/10/2007, 11:25
- Località: Malmö
@ lory
Lola diceva qui http://lola.mondoweb.net/viewtopic.php? ... forum=lola che può fare un po' d'acqua anche quella della farmacia.
(strano strano che io, che sono un po' pasticciona, ne riesca a fare una senza grumi e che non si separa... proprio strano strano....)
Lola diceva qui http://lola.mondoweb.net/viewtopic.php? ... forum=lola che può fare un po' d'acqua anche quella della farmacia.
(strano strano che io, che sono un po' pasticciona, ne riesca a fare una senza grumi e che non si separa... proprio strano strano....)
-
- moderatrice globale
- Messaggi: 11982
- Iscritto il: 07/10/2006, 16:39
Petulina tu devi decisamente rompere gli indugi e cominciare a sperimentare!petulina ha scritto:...e mi sa che non ho capito un ceppone!!!!! ...è meglio l'una o l'altra!!
Posto che è l'ossido di zinco a lenire, e spero che tu l'abbia capito, prova l'uno o l'altro! Io ti consiglio il prodotto che risulta più spalmabile.
Mica morirai a fare qualche esperimento.
p.s. e adesso non cominciare a chiedere a destra e a manca qual'è quella più spalmabile .