Visti gli psicodrammi saponari in corso, vi racconto questa cosi' vi tirate su il morale.
E' la storia di un disastro saponario che alla fine e' risultato in un gran bel sapone
Un anno fa abbondante, complice il fatto che una bottiglia di vino di mio papa' stava diventando imbevibile, decido di rifare il mio sapone al vino. E io, nel mio sapone, il vino ce lo metto proprio,anche se la parte di "vinoterapia" la fa sempre il vinaccioli.
Se vi venisse voglia di giocare con vino e birra fate attenzione perche' li' l'effetto vulcano con la soda e' assicurato! a meno che non facciate come la prima volta che ci provai, tanta acqua e poco vino (ma siccome non ricordo le dosi di quella volta non ve le posso passare, ho il maledetto vizio di scrivere sempre su fogli volanti)
Quella volta decido di far bollire il vino per abbassare la quantita' d'alcol. Per la cronaca, ai fini dell'effetto vulcano non funziono'. Sara' che quello di papa' e' un vino tosto (aglianico, soprattutto, con del cannonau).
Complice una bilancia che pesava un po' a cavoli suoi (scoperto in seguito) e un po' di fretta che avevo, faccio il mio sapone con vinaccioli e oliva in pole position, seguiti da strutto e uno zic di karite' e cocco. Il liquido mi viene un po' scontato dalla bollitura, 270 invece che 300 (di questo ho ancora il file, si vede? ) ma questo, insieme a strutto e co dovrebbe portare ad un sapone piu' tostarello, soprattutto se hai la bella idea di ficcarlo in forno. Per completezza: quando era pronto c'ho aggiunto uno zin zin di olio di mandorle, un pochetto di vino che avevo tolto all'inizio (questione di un cucchiaio-due), colorante rosso e o.e.
Bene, il sapone viene un disastro MOLLE!
Non so se fu colpa della bilancia o colpa della fretta. Decido, all'epoca, per la fretta, cioe' cotto troppo poco, e decido di ri-cuocerlo. Il che significa riscioglierlo...cosa che odio!
Dramma in corso, nel tentare di farlo sciogliere meglio, visto che si ostina a tenere grumi, ci aggiungo qualche splashata di acqua bollente. Nonostante la cottura prolungata viene un disastro spugnoso triste.
Vabbe', affetto, metto via e dimentico per piu' di un anno. L'avevo dato per perso.
Poi l'altro giorno dovevo lavare a mano delle cose, di corsa. Non mi va di scendere le scale e allora riesumo questo sapone "perso".
Nell'usarlo mi accorgo che la consistenza e' moooolto migliore di come ricordassi. Quindi resta nel portasaponi.
L'ho usato per il viso i giorni successivi e, meraviglia delle meraviglie, una pelle cosi' morbida non ce l'avevo avuta da un sacco di tempo! :D
E' sempre bruttarello da guardarsi, pero' mica lo devo vendere!
Adesso credo che le fette sorelline smetteranno di starsene nel cartone
Quindi, coraggio, se riuscite a scordarvene per sufficiente tempo anche i brutti anatroccoli possono diventare bellissimi
un disastro saponario uscito bene (NON CANCELLARE!)
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