Pesantezza e diffondibilità degli olii (tabelle comparative)

Forum in cui si trova la teoria dello spignatto in casa

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Lola
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Re: Pesantezza e diffondibilità degli olii naturali

Messaggio da Lola »

La percentuale di insaponificabile è la parte che non saponifica, ovvero quella non composta da trigliceridi ma da qualsiasi altra cosa, quindi tocoferoli, fosfolipidi, idrocarburi, steroli, eccetera. Solo i trigliceridi hanno la simpatica tendenza a scindersi nei loro costituenti, cioè acidi grassi e glicerina, in presenza di una base forte, e solo gli acidi grassi diventano quel sale che siamo abituati a chiamare sapone.

La percentuale di insaponificabile non è fissa, varia da pianta a pianta e da anno ad anno, comunque rimane attorno allo stesso range che è indicato nei libri, ed è un valore statistico; in media è circa così, se vuoi il dato preciso devi analizzare l'olio che hai in mano e che stai per usare.

La tua seconda domanda è l'argomento del topic, a cui è stata data abbondante risposta (io avevo pensato al peso specifico, sushi ha elaborato un metodo più raffinato che contempla l'analisi del tipo di acidi grassi presenti).
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rennettina
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Re:

Messaggio da rennettina »

sushi ha scritto:
Lola ha scritto:Per quanto riguarda il tuo dubbio di prima, parlano di cose diverse. Nel primo si parla di quanto è lunga la catena dell'acido grasso (in poche parole quanti atomi di carbonio ha) nel secondo di quanti doppi o singoli legami ci sono.
Infatti dopo aver letto tutto quanto per bene ho capito che la mia domanda era senza senso, o quasi :oops:
ops...scandalosamente mi accorgo solo ora del fatto che questo topc è andato decisamente avanti e quindi anche della domanda di sushi!!!!
perdonami e tra l'altro avevi ragione perchè avevo scritto esattamente l'inverso di quello che volevo dire!!!infatti ho modificato!

effettvamente come diceva lola io parlavo anche della lunghezza delle catene idrocarburiche ....voglio riportare alcune considerazioni importanti riprese da un articolo che si ricollegano al discorso sull'analisi della composizione della molecola lipidica che compone il grasso:

Un'altra caratteristica molto importante degli acidi grassi riguarda la lunghezza della catena carboniosa che li costituisce. Infatti, gli acidi grassi a corta catena sono solubili in acqua (quindi, in senso stretto non sono nemmeno dei lipidi); come tali non necessitano dell'azione emulsionante della bile e non rientrano nella composizione delle micelle intestinali, quindi bypassano il circolo linfatico per essere veicolati direttamente nel sangue diretto al fegato. Man mano che la catena s'allunga, la solubilità in acqua dell'acido grasso si riduce ed i processi di assorbimento si complicano (vedi: digestione ed assorbimento dei grassi).

La lunghezza della catena carboniosa influenza anche il punto di fusione del grasso, aumentandolo o diminuendolo in modo proporzionale (se la catena si allunga il punto di fusione aumenta, cioè il grasso è più solido, e viceversa).
All'interno di una molecola di trigliceride, gli acidi grassi possono essere omogenei per lunghezza e insaturazione, oppure variare. Ad esempio, un trigliceride può essere costituito da due acidi grassi saturi e da un polinsaturo, oppure da un monoinsaturo, un saturo ed un polinsaturo, o ancora da tre monoinsaturi e via discorrendo. In natura, ogni grasso animale (grasso) o vegetale (olio) è quindi costituito da una miscela di svariate molecole lipidiche, soprattutto da trigliceridi contenenti diverse combinazioni di acidi grassi

l'articolo ne parla in contesto "alimentazione ma spiega bene la questione lunghezza catena.
inoltre parla anche di altre proprieta che influenzano la fluidità

volevo solo linkarvi l'articolo e segnalarvi che sotto vengono approfonditi divers temi (sempre su lunghezza delle catene e tipologie di acidi grassi che possono fornire info utili).

http://www.my-personaltrainer.it/nutriz ... aturi.html

sushi complimentoni per il lavoraccio immane che hai svolto!e scusa ancora per non averti risposto in tempo.
TheTetty86
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Re: Pesantezza e diffondibilità degli olii naturali

Messaggio da TheTetty86 »

ciao io sono nuova dello spignatto e volevo capire meglio la questione dgli oli leggeri , medi pesanti. per noi che siamo ancora alle prime armi si può considerare la tabella del terzo foglio (densità oli) in pdf da scaricare che ha postato sushi in pag5 di questo topic ? posso considerare solo la colonna viscosità e densità per la pesantezza degli oli???
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Lola
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Re: Pesantezza e diffondibilità degli olii naturali

Messaggio da Lola »

Sì, basta quella, hai il peso specifico e la vera diffondinbilità.
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sushi
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Re: Pesantezza e diffondibilità degli olii naturali

Messaggio da sushi »

Ho ricaricato adesso la tabella coi nuovi dati, il link lo trovate nella pagina 2 (nel post originale). Purtroppo la valutazione sulla spalmabilità di molti oli non la posso dare perché non li posseggo, però ho lasciato lo spazio per scrivere nuovi dati, così ognuno se vuole può integrare la tabella con i valori degli oli che possiede.

Ultima nota: nella prima tabella, quella sulla densità, ci sono degli oli scritti in rosso. Ho contrassegnato così gli oli in alto contenuto di grassi insaturi, quindi potenzialmente termolabili o facilmente ossidabili per facilitare la consulta.
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Re: Pesantezza e diffondibilità olii naturali (tabelle pag.5

Messaggio da YIN »

mi ero persa queste tabelle fantastiche....

ma se trovo questo dato di un olio:
spreading value 1.400 mm2/10 min
spreading value di 800 mm2/10min

cosa vuol dire? Sono riferiti e due esteri leggeri, ma non comprendo il significato. Il secondo è riferito all''Ethylhexyl Stearate.
Non ho altri dati, tipo la densità, a meno che quel dato rappresenti la densità espressa in altro modo.
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Re: Pesantezza e diffondibilità olii naturali (tabelle pag.5

Messaggio da melarossa »

La densità equivale a massa/volume ed è quello che chiamiamo "pesantezza".
Quella che hai trovato tu invece è la diffondibilità. A occhio direi che le due grandezze siano strettamente correlate, in modo inversamente proporzionale.
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Re: Pesantezza e diffondibilità olii naturali (tabelle pag.5

Messaggio da Lola »

Lo spreading value è un dato bellissimo che ti devi tenere come oro. Più è alto il valore più l'olio è setoso e leggero.
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Re: Pesantezza e diffondibilità olii naturali (tabelle pag.5

Messaggio da YIN »

quindi l'estere con lo spreading value 1400 mm è più setoso e leggero di quello con valore 800mm se ho capito bene. Pensavo il contrario per via dell'Ethylhexyl Stearate. Chiederò qualche informazione su quell'estere al venditore, la densità ad esempio.

@melarossa se non ho capito male, intendi dire che il valore della pesantezza di un olio è inversamente proporzionale al valore della sua diffondibilità ovvero più un olio è pesante più diminuisce la sua diffondibilità?
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Re: Pesantezza e diffondibilità degli olii (tabelle comparat

Messaggio da Kri-Kri »

Metto il mio contributo a questo utilissimo topic. :)
Ho trovato gli “spreading value” di alcuni oli che spesso utilizziamo. Devo essere sincera…sono dati custoditi meglio dei segreti militari russi… :evil:
(abbreviazione SV = gli spreading value in mm2 / 10min)

SV alto (>800 mm2/10min)
Ciclometicone - SV 2600
Propylheptyl Caprylate (Cetiol Sensoft) - SV 1900
Diethylhexyl carbonate (Tegosoft DEC) – SV 1700
Dicaprylyl carbonate (Cetiol CC) - SV 1600
Dicaprylyl ether (Acemoll OE) - SV 1600

SV medio (500-800 mm2/10min)
Etylhexyl stearate (Tegosoft OS) - SV 800
Decyl oleate (Cetiol V) - SV 700
Octyldodecanolo - SV 600
Squalene - SV 600
Caprilico/Caprico trigliceridi - SV 550
Triethyl citrate (Citric Acid Triethyl Ester) SV 500-800 (grazie Sushi :allah: )

SV basso (< 500mm2/10min)
Olio di mandorle – SV 200

Sto ancora cercando gli spreading value dei seguenti oli:

Tocoferile acetate
Acemoll OCT (C12-15 Alkyl Ethylhexanoate)
Bisabololo
Olio di Jojoba

Se qualcuno ne sa qualcosa è pregato di postare. ;)
Ultima modifica di Kri-Kri il 19/03/2013, 21:08, modificato 2 volte in totale.
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Re: Pesantezza e diffondibilità degli olii (tabelle comparat

Messaggio da aietta »

Questo topic è molto interessante, io personalmente non ho trovato molto riscontro tra la tab. sulla densità degli olii e la loro effettiva pesantezza, ma lo studio è interessantissimo e soprattutto complimenti a sushi per il lavoro fatto.
Mi sembra di capire dalle ultime battute che se si riesce a trovare lo SV questo è un dato ancor meglio correlabile alla pesantezza/leggerezza di un olio; ho fatto un pò di ricerca e ho trovato (con non poche difficoltà) dei valori di SV e volevo contribuire.
Alcuni olii non li conosco affatto ma li posto lo stesso (vista la difficoltà di reperimento di questi dati) casomai se non interessano li cancellerete:

Cocoglycerides – SV 750
Hexyldecanol/Hexyldecyl Laurate – SV 750
Hexyldecanol – SV 600
Oleyl Erucate – SV 350
Prunus Dulcis – SV 200

Isopropyl Myristate – SV 1200
Coco Caprylate/Caprate – SV 800
Cetostearyl Isononanoate – SV 700
Oleyl Alcohol – SV 700

fonte

Etylhexyl palmitate - SV 800

fonte

Di-n-octyl carbonate SV 1600
Di-2-Ethylhexyl carbonate SV 1600

fonte

spero di essere stata utile ;-D
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Re: Pesantezza e diffondibilità degli olii (tabelle comparat

Messaggio da Isottina »

Può interessare come si calcola lo "spreading value"?
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Re: Pesantezza e diffondibilità degli olii (tabelle comparat

Messaggio da tagliar »

Certo!
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Re: Pesantezza e diffondibilità degli olii (tabelle comparat

Messaggio da Isottina »

Ho trovato che lo Spreading Value si calcola con il test di Zeidler:

In un ambiente a 23°C con un'umidità relativa del 60%, si applicano 4 mg di emolliente sulla parte dorsale (o interna a seconda della fonte) dell'avambraccio leggermente pulito con cotone e etanolo.
Trascorsi 10 minuti, si preme della carta trasparente (acetato?) sull'area e la superficie risultante si esprime in mm²/10 min.

Secondo Zeidler i valori risultanti si possono classificare in:

bassi: inferiori a 300 mm2/10min
medi: compresi tra 300-1000 mm2/ 10 min
alti: superiori a 1000 mm2/10 min

Penso che questa sia la bibbia di riferimento sull'argomento:
Zeidler, U. and Henkel*, K. (1985), Über das Spreiten von Lipiden auf der Haut

*Sì, è proprio l'Henkel della HENKEL dei detersivi, da quel che ho letto quest'azienda ha ideato la "Cascading Emollients" cioè la cascata dei grassi, è così?
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Re: Pesantezza e diffondibilità degli olii (tabelle comparat

Messaggio da Lola »

Isottina ti bacerei. Finalmente hai trovato riscontro in bibliografia di quella cosa che praticamente mi sono reinventata e riscoperta io (ovviamente non si scopre davvero mai niente), che tutti parlano di cascata dei grassi come fosse cosa nota e arcinota e in realtà molti cosmetologi non sanno neanche cosa sia basta vedere moltissimi inci e di cui avevo trovato un'unica traccia su internet, quella tabella che ho messo nel topic della cascata, ma non avevo trovato altro.
Che bello leggere su fonte autorevole (henkel mica cazzi) quello che abbiamo spremuto prima con le litigate al telefono con vittorio, poi su un topic di una crema in cui ci abbiamo ragionato su e da cui, splittando e facendone un sunto organico, siamo arrivati ala topic della cascata.
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Re: Pesantezza e diffondibilità degli olii (tabelle comparat

Messaggio da Isottina »

Lola ha scritto:... quella cosa che praticamente mi sono reinventata e riscoperta io ...
Chapeau, Lola! Non l'avevo capito :oops: e per questo continuavo a cercare altre fonti sulla cascata.

Chissà se in quella pubblicazione di Zeidler e Henkel ci sono anche gli SV, a poterci mettere le mani sopra...
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Re: Pesantezza e diffondibilità degli olii (tabelle comparat

Messaggio da Lola »

Ma hai letto questo? http://www.skininc.com/skinscience/phys ... 05626.html io leggevo con un sorrisone da un orecchio all'altro annuendo in continuazione che è esattamente quello che penso pure io.
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Re: Pesantezza e diffondibilità degli olii (tabelle comparat

Messaggio da Mirjam »

Ahhh, quante cose sto imparando in questi giorni!
Scusate se sporco il topic con una risposta inutile, ma grazie. :heart:

EDIT: per rendere il post meno inutile ho trovato questo se può servire:
http://www.skin-care-forum.basf.com/en/ ... ode=Detail
E la versione integrale di quello postato da Lola:
http://www.stephen-herman.com/077.pdf
Soffro di insomma.
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Re: Pesantezza e diffondibilità degli olii (tabelle comparat

Messaggio da Isottina »

@Mirjam Partendo dal tuo secondo articolo, che guarda caso è dello stesso autore di quello indicato da Lola, ho scoperto l'Emollient Skin Spreading Factor (ESSF) che sta alla CRODA* come lo Spreading Value (SV) di Zeidler sta alla COGNIS**
Penso valga la pena citarlo:
Emollient Skin Spreading Factor (ESSF)
Croda’s Emollient Skin Spreading Factor is a predictor of an emollient’s spreading
behavior and is a figure that represents the ratio of the final area of coverage divided
by the initial area over which the emollient was applied.
The area covered by a 5μl sample of emollient originally contained in a 2 cm diameter circle is determined by the application of a dye (a 1% solution of FD&C Blue #1). The area not stained by the dye shows the spreading of the oil. The spreading factor is the final area divided by the original area.

Ma Croda va oltre e determina anche l'indice della viscosità di un olio, EVI:
Croda then factors in an Emollient Viscosity Index (EVI). EVI is a measure of the change in viscosity of the oil at varying temperatures, which in turn influences spreading behavior.

*Croda azienda chimica inglese, coinvolta nello sviluppo e nella produzione dell'Olio di Lorenzo, vi ricordate?
**Cognis (fornitore mondiale di prodotti chimici) è stata parte integrante della Henkel fino al 1999 (anno di morte di K.Henkel) quando è diventata indipendente. Nel 2010 è stata comprata dalla BASF (il maggiore gruppo chimico mondiale)

@Lola Sì, lo avevo letto e avevo letto anche questo http://shows.happi.com/articles/2010/11 ... sonal-care
dove c'è una immagine che sospetto essere tratta dalla pubblicazione di Ziedler sul test ma è tanto sfuocata, ci fosse una maga del fotoritocco...Immagine
Ma non si potrebbe chiedere a questo Steve o Stephen Herman (http://www.stephen-herman.com/) autore degli articoli, dove trovare 'sti benedetti SV?
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Re: Pesantezza e diffondibilità degli olii (tabelle comparat

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Al lavoro ho le credenziali per accedere alla biblioteca dell'Università di Milano... domani posso vedere se trovo qualche articolo completo che riporti questi dati.
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