Ossido di zinco - Avvertenze x la formulazione
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Ossido di zinco - Avvertenze x la formulazione
PH
Lo zinco diventa parzialmente solubile ad un ph inferiore a 7.5e la solubilità aumenta a ph inferiore a 7 liberando ioni di zinco nella fase acquosa dell’emulsione
Bisognerebbe evitare di lavorare a ph inferiore a 7 ed aggiungere comunque un chelante che ‘cattura’ gli ioni di zinco
Il ph potrebbe essre incompatibile con attivi specifici che per funzionare o per rimanere stabili richiedono un diverso ph. Tenetene conto.
L'incompatibilità più evidente è ovviamente quella con gli AHA
Se durante la preparazione della fase acquosa il ph sale troppo è possibile tamponare (lattico, citrico) ma per rendere più stabile l’emulsione fatelo prima di emulsionare
Reazioni indesiderate causate dagli ioni Zn2+
La maggior parte dei carbomer (Polyacrylati) sono incompatibili con gli ioni di zinco poichè formano complessi che smontano i carbomer.
Molti addensanti di uso comune che hanno in inci ‘acrylates’ hanno ovviamente lo stesso problema.
Consultate sempre le schede tecniche dei prodotti che intendete utilizzare. Se il prodotto è compatibile con lo zinco viene sicuramente segnalato dal produttore.
Come gelificanti per non correre rischi conviene comunque orientarsi su prodotti non reattivi ( xanthana , natrosol, carragenine..)
Evitate additivi che contengano in qualche modo il “sodium stearate” soprattutto a ph un po’ bassi in quanto potrebbe formarsi lo stearato di zinco
Alcuni autori suggeriscono di utilizzare un po’ di cloruro di sodio nell’emulsione come stabilizzante
Emulsionanti:
L’aggiunta di zinco alla fase grassa tende ad aumentarne la densità degli oli e rende più difficile emulsionarli.
Utilizzate quindi più emulsionante di quanto normalmente utilizzate.
Non tutti gli emulsionanti reggono bene alte concentrazioni di zinco. Attenzione in particolare agli emulsionanti anionici perché alcuni possono interagire con gli ioni Zn2+ destabilizzando l’emulsione.
Emulsionanti eco per formule acqua in olio
Dehymuls PGPH (Polyglyceryl-2 & Dipolyhydroxystearate) 4g –associato a Lameform TGI (Polyglyceryl-3 Diisostearate) 2g (Approvati ECOCERT)
Olivem900 ( sorbitan olivate )
ISOLAN GO 33 ( Poliglicerile 3 Oleato)
ISOLAN GPS ( Polyglyceryl-4 Diisostearate/Polyhydroxystearate/Sebacate )
Emulsionanti eco per formule olio in acqua
Tego Care 450 (Polyglyceryl-3 Methylglucose Distearate)
Montanov68 (stabilizzare bene l'emulsione - rischio separazione o creme iperfluide)
Altro
Se volete utilizzare lo zinco in formule solari ricordatevi che le emulsioni acqua in olio danno normalmente un spf maggiore. Lo zinco rimane disperso in olio e si forma sulla pelle un film protettivo più resistente.
Anche la cera d’api che normalmente si usa in queste formule ha un ruolo nell’aumento dell’spf così come carnauba e candelilla ma attenzione al punto di fusione delle cere in modo da non ritrovarvi cere non sciolte nell'emulsione finale. Ultilizzabili anche le cere di frutta (arancio etc..)
Nessun problema nelle preparazioni anidre e anche nelle ‘cold cream’
Lo zinco 'ricoperto' o 'rivestito' minimizza il problema degli ioni Zn2+ ma dalle schede si evince che nel prodotto finito rimane sempre una minima parte di zinco NON ricoperto al 100% . In pratica il prodotto potrebbe comunque darvi dei problemi.
Lo zinco deve essere disperso nella fase grassa a caldo. Per ottenere una dispersione omogenea , dopo aver mescolato a mano, usate (se possibile) aerolatte - trapani modificati o, se la quantità di olio lo consente, il minipimer.
Nelle emulsioni olio in acqua non eccedete mai nello zinco e associate sempre cere, qualche burro e fitosteroli (es insaponif. di avocado)
In questo tipo di emulsioni alte dosi di zinco danno anche il problema di una difficile spalmabilità della crema che risulta come 'frenata' sulla pelle.
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Se avete altre info o esperienze ultili aggiungete
EDIT
A titolo informativo ho trovato anche questo metodo per l'ossido di zinco non rivestito nelle olio in acqua.
Si disperde lo zinco in acqua con l'aiuto di Sodium Hexametaphosphate
Io ho trovato 0.2% x 3% di zinco .. forse se aumenta lo zn bisogna aumentare anche l'altro. E' un additivo ammesso ad uso alimentare (E452i)
Il ph si lascia a 7 (minimo 6.8 )
Eventualmente si aggiunge come stabilizzante ZnSO4 (Zinco solfato)
Lo zinco diventa parzialmente solubile ad un ph inferiore a 7.5e la solubilità aumenta a ph inferiore a 7 liberando ioni di zinco nella fase acquosa dell’emulsione
Bisognerebbe evitare di lavorare a ph inferiore a 7 ed aggiungere comunque un chelante che ‘cattura’ gli ioni di zinco
Il ph potrebbe essre incompatibile con attivi specifici che per funzionare o per rimanere stabili richiedono un diverso ph. Tenetene conto.
L'incompatibilità più evidente è ovviamente quella con gli AHA
Se durante la preparazione della fase acquosa il ph sale troppo è possibile tamponare (lattico, citrico) ma per rendere più stabile l’emulsione fatelo prima di emulsionare
Reazioni indesiderate causate dagli ioni Zn2+
La maggior parte dei carbomer (Polyacrylati) sono incompatibili con gli ioni di zinco poichè formano complessi che smontano i carbomer.
Molti addensanti di uso comune che hanno in inci ‘acrylates’ hanno ovviamente lo stesso problema.
Consultate sempre le schede tecniche dei prodotti che intendete utilizzare. Se il prodotto è compatibile con lo zinco viene sicuramente segnalato dal produttore.
Come gelificanti per non correre rischi conviene comunque orientarsi su prodotti non reattivi ( xanthana , natrosol, carragenine..)
Evitate additivi che contengano in qualche modo il “sodium stearate” soprattutto a ph un po’ bassi in quanto potrebbe formarsi lo stearato di zinco
Alcuni autori suggeriscono di utilizzare un po’ di cloruro di sodio nell’emulsione come stabilizzante
Emulsionanti:
L’aggiunta di zinco alla fase grassa tende ad aumentarne la densità degli oli e rende più difficile emulsionarli.
Utilizzate quindi più emulsionante di quanto normalmente utilizzate.
Non tutti gli emulsionanti reggono bene alte concentrazioni di zinco. Attenzione in particolare agli emulsionanti anionici perché alcuni possono interagire con gli ioni Zn2+ destabilizzando l’emulsione.
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Se volete utilizzare lo zinco in formule solari ricordatevi che le emulsioni acqua in olio danno normalmente un spf maggiore. Lo zinco rimane disperso in olio e si forma sulla pelle un film protettivo più resistente.
Anche la cera d’api che normalmente si usa in queste formule ha un ruolo nell’aumento dell’spf così come carnauba e candelilla ma attenzione al punto di fusione delle cere in modo da non ritrovarvi cere non sciolte nell'emulsione finale. Ultilizzabili anche le cere di frutta (arancio etc..)
Nessun problema nelle preparazioni anidre e anche nelle ‘cold cream’
Lo zinco 'ricoperto' o 'rivestito' minimizza il problema degli ioni Zn2+ ma dalle schede si evince che nel prodotto finito rimane sempre una minima parte di zinco NON ricoperto al 100% . In pratica il prodotto potrebbe comunque darvi dei problemi.
Lo zinco deve essere disperso nella fase grassa a caldo. Per ottenere una dispersione omogenea , dopo aver mescolato a mano, usate (se possibile) aerolatte - trapani modificati o, se la quantità di olio lo consente, il minipimer.
Nelle emulsioni olio in acqua non eccedete mai nello zinco e associate sempre cere, qualche burro e fitosteroli (es insaponif. di avocado)
In questo tipo di emulsioni alte dosi di zinco danno anche il problema di una difficile spalmabilità della crema che risulta come 'frenata' sulla pelle.
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EDIT
A titolo informativo ho trovato anche questo metodo per l'ossido di zinco non rivestito nelle olio in acqua.
Si disperde lo zinco in acqua con l'aiuto di Sodium Hexametaphosphate
Io ho trovato 0.2% x 3% di zinco .. forse se aumenta lo zn bisogna aumentare anche l'altro. E' un additivo ammesso ad uso alimentare (E452i)
Il ph si lascia a 7 (minimo 6.8 )
Eventualmente si aggiunge come stabilizzante ZnSO4 (Zinco solfato)
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- Grande Capa
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- Grande Capa
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rispondo anche qui: l'ossido di zinco non si scioglie in acqua. Non è particolarmente basico quindi grossi problemi di pH non ne dà; piuttosto... è pittura bianca, quindi rovina tutte le magliette.
...perchè io VI VEDO
"Dovrei mettere all'ingresso del forum avete presente quei metal detector tipo negli aeroporti? Quando suona, faccio lasciare giù la scatoletta di bicarbonato e faccio passare solo senza."
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Lola, come mai su biodizionario l'ossido di zinco è segnato in giallo? ho letto inoltre che inalato può produrre danni all'organismo...quindi non va bene se lo uso per ciprie ecc? (potrebbe essere inalato inavvertitamente essendo una polvere sottile)... ci ho pure fatto un rossetto...se fa male inalandolo figuriamoci mettendolo sulle labbra! (sopratutto con me che in genere mi "mangio" qualsiasi tipo di rossetto o burrocacao)
..se fosse così incasinato ne resterei delusa...ho appena fatto un ottimissimo copriocchiaie e un'ottima cipria in polvere...dà un buon effetto coprente inoltre sembra quasi che mi protegga il viso... mi dispiacerebbe molto.... u
..se fosse così incasinato ne resterei delusa...ho appena fatto un ottimissimo copriocchiaie e un'ottima cipria in polvere...dà un buon effetto coprente inoltre sembra quasi che mi protegga il viso... mi dispiacerebbe molto.... u
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- novellino
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volevo aggiungere l'ossido di zinco in una crema, ma leggendo il post di anto, ho un pò paura, data l'inesperienza, di far danni! :D volevo solo assicurarmi di aver capito bene: posso sciogliere l'ossido nella fase oliosa, emulsionare la crema e a fine lavoro acidificare a ph.fino a max 7 giusto? volevo solo che qualcuno mi dicesse o si o no! gracias
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- Spignattatore Esperto
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@dadychan - Giallo per problemi più che altro ambientali
@cinnamomo - controlla il ph della fase acquosa prima di emulsionare. Se non metti cose strane ovviamente andrà già bene senza fare nulla. Poi fai come hai scritto. Le emulsioni migliori per lo zinco rimangono comunque sempre le acqua in olio.
@cinnamomo - controlla il ph della fase acquosa prima di emulsionare. Se non metti cose strane ovviamente andrà già bene senza fare nulla. Poi fai come hai scritto. Le emulsioni migliori per lo zinco rimangono comunque sempre le acqua in olio.
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- novellino
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- Spignattatore Esperto
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- Spignattatrice scientifica
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Tiro su perché avrei due domande...
Se ho capito bene quando si lavora con l'ossido di zinco il pH della fase acquosa dell'emulsione dovrebbe essere intorno ai 7 o 7.5. Anche l'emulsione finale deve avere questo pH?
In una scheda tecnica di sodio benzoato che purtroppo non riesco più a ritrovare ho trovato l'informazione che si dovrebbe evitare lo zinco. A qualcuno risulta questo fatto? Ci sono incompatibilità con altri conservanti, per esempio il tinosan?
Se ho capito bene quando si lavora con l'ossido di zinco il pH della fase acquosa dell'emulsione dovrebbe essere intorno ai 7 o 7.5. Anche l'emulsione finale deve avere questo pH?
In una scheda tecnica di sodio benzoato che purtroppo non riesco più a ritrovare ho trovato l'informazione che si dovrebbe evitare lo zinco. A qualcuno risulta questo fatto? Ci sono incompatibilità con altri conservanti, per esempio il tinosan?
Nie jest łatwo pojąć nawet to
to że co rano słońce świeci
że świat będzie jakim stworzą go
niepoczęte jeszcze dzieci.
(Piotr Rubik, Strażnik raju)
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- Spignattatore Esperto
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- Iscritto il: 03/10/2006, 9:54
Lo zinco tende inevitabilmente a spostare il ph e difficilmente riesci a stare sotto il 7 .
Misura il ph di una crema commerciale a base di zinco e vedrai .
La "morte sua" è inevitabilmente una emulsione acqua in olio dove l'olio è la fase continua e "ingloba" lo zinco. (tradotto "crema grassa" o con tanto olio e emulsionanti dedicati ... tipo cold cream)
Fai conto che la crema allo zinco più famosa in assoluto è la Fissan, se l'hai provata capisci al volo di cosa parliamo.
Conservante: Può essere che lo scrivano proprio per la questione del ph .
Il sodio benzoato lavora bena a ph bassi lo zinco a quei ph non ci sta.
Misura il ph di una crema commerciale a base di zinco e vedrai .
La "morte sua" è inevitabilmente una emulsione acqua in olio dove l'olio è la fase continua e "ingloba" lo zinco. (tradotto "crema grassa" o con tanto olio e emulsionanti dedicati ... tipo cold cream)
Fai conto che la crema allo zinco più famosa in assoluto è la Fissan, se l'hai provata capisci al volo di cosa parliamo.
Conservante: Può essere che lo scrivano proprio per la questione del ph .
Il sodio benzoato lavora bena a ph bassi lo zinco a quei ph non ci sta.
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- Mago del Marketing e del Packaging
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- Iscritto il: 05/04/2010, 17:54
- Località: Manfredonia
Intendi dire che se riesco a portare il ph a 5, per esempio, lo zinco inevitabilmente lo sposta verso il 7? Lo chiedo perchè feci un tonico con 1% di ossido di zinco e per portare il ph a 5,5 ce n'è voluto, però non ho mai più ricontrollato il ph.anto ha scritto:Lo zinco tende inevitabilmente a spostare il ph e difficilmente riesci a stare sotto il 7 .
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- Spignattatrice scientifica
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Quindi se volessi lavorare a pH più bassi dovrei utilizzare qualche chelante, giusto? Il chelante ha qualche effetto sulla stabilità dell'emulsione (ovviamente del tipo O/A)?
Ho provato a cercare su internet e mi vengono fuori quasi solo i vari n-sodium EDTA e simili. Tra i "verdi" ho trovato questi: etidronic acid, citric acid, phytic acid, sodium gluconate, potassium citrate e altri. Probabilmente non tutti fanno complessi stabili con lo zinco. Quale sarebbe il più compatibile? E poi la domanda più ovvia... come si usano?
Io sui chelanti non ho la più pallida idea e mi scuso se ho chiesto stupidaggini. Se poi qualcuno mi dice che è meglio lasciar perdere... pazienza... ma son davvero stufa di dover mischiare ogni sera l'intruglio pasta allo zinco-gel-olio!
p.s.: ovviamente voglio fare una O/A, e senza cere, sennò sarebbe tutto troppo facile
EDIT: ho trovato questi due topic:
http://lola.mondoweb.net/viewtopic.php? ... forum=lola
http://lola.mondoweb.net/viewtopic.php?f=42&t=28620
Ora mi è un po' più chiaro... ma la domanda è: il sodio citrato funziona con l'ossido di zinco?
Ho provato a cercare su internet e mi vengono fuori quasi solo i vari n-sodium EDTA e simili. Tra i "verdi" ho trovato questi: etidronic acid, citric acid, phytic acid, sodium gluconate, potassium citrate e altri. Probabilmente non tutti fanno complessi stabili con lo zinco. Quale sarebbe il più compatibile? E poi la domanda più ovvia... come si usano?
Io sui chelanti non ho la più pallida idea e mi scuso se ho chiesto stupidaggini. Se poi qualcuno mi dice che è meglio lasciar perdere... pazienza... ma son davvero stufa di dover mischiare ogni sera l'intruglio pasta allo zinco-gel-olio!
p.s.: ovviamente voglio fare una O/A, e senza cere, sennò sarebbe tutto troppo facile
EDIT: ho trovato questi due topic:
http://lola.mondoweb.net/viewtopic.php? ... forum=lola
http://lola.mondoweb.net/viewtopic.php?f=42&t=28620
Ora mi è un po' più chiaro... ma la domanda è: il sodio citrato funziona con l'ossido di zinco?
Ultima modifica di sushi il 03/11/2010, 9:27, modificato 1 volta in totale.
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- Spignattatore Esperto
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- Iscritto il: 03/10/2006, 9:54
Puoi usare i chelanti (anzi sono consigliati) ma nelle olio in acqua non penso durino più di tanto perchè lo zinco continua a cedere ioni fiino ad un punto di equilibrio che non so a che ph stia onestamente.
Io per lo zinco uso il Turpinal che vende solo un sito UK (soapkitchen)
Il sodio citrato non chela un gran che.
Ma perchè vuoi mettere per forza lo zinco in una emulsione così ? ... oltretutto non ha una bella reologia perchè frena sulla pelle (immagina di stenderti sulla pelle del cemento\malta liquida :firu: ) mentre nelle acqua in olio scivola bene
Io per lo zinco uso il Turpinal che vende solo un sito UK (soapkitchen)
Il sodio citrato non chela un gran che.
Ma perchè vuoi mettere per forza lo zinco in una emulsione così ? ... oltretutto non ha una bella reologia perchè frena sulla pelle (immagina di stenderti sulla pelle del cemento\malta liquida :firu: ) mentre nelle acqua in olio scivola bene
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- Spignattatrice scientifica
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- Iscritto il: 29/07/2010, 21:52
Quindi mi sa che devo lasciar perdere oppure provare a far una quantità piccola che posso consumare in un periodo di tempo molto breve. Il Turpinal (se ho capito bene è sodium etidronate o tetrasodium etidronate) non ce l'ho e non ho modo di averlo. :(
Perché voglio per forza metterci lo zinco in una emulsione così? Lo zinco è l'unica cosa che (su di me) riesce ad avere effetto sull'acne. Ho provato con tante cose, neanche l'azelaico riesce a far ciò che riesce a far lo zinco. Ogni sera (o quasi) mescolo in mano un po' di gel di aloe, un goccio di olio e la pasta all'acqua. Lo faccio da un paio di mesi e questo piccolo cambio di routine ha dato effetti sorprendenti. Ora sono stufa di questo continuo mescolare e vorrei un prodotto unico. Ovviamente ho la pelle molto reattiva (per la quale persino l'azelaico è troppo) che non sopporta le cere emulsionanti e neanche alte percentuali di grassi. Quindi la a/o non fa per me.
In poche parole, dici che una o/a con un 5% di zinco non si può fare? :tris: Lo so che sarebbe uno schifo da spalmare ma basta che funzioni (infatti il cemento me lo sto spalmando anche adesso quindi non ci sarebbe una grande differenza).
Perché voglio per forza metterci lo zinco in una emulsione così? Lo zinco è l'unica cosa che (su di me) riesce ad avere effetto sull'acne. Ho provato con tante cose, neanche l'azelaico riesce a far ciò che riesce a far lo zinco. Ogni sera (o quasi) mescolo in mano un po' di gel di aloe, un goccio di olio e la pasta all'acqua. Lo faccio da un paio di mesi e questo piccolo cambio di routine ha dato effetti sorprendenti. Ora sono stufa di questo continuo mescolare e vorrei un prodotto unico. Ovviamente ho la pelle molto reattiva (per la quale persino l'azelaico è troppo) che non sopporta le cere emulsionanti e neanche alte percentuali di grassi. Quindi la a/o non fa per me.
In poche parole, dici che una o/a con un 5% di zinco non si può fare? :tris: Lo so che sarebbe uno schifo da spalmare ma basta che funzioni (infatti il cemento me lo sto spalmando anche adesso quindi non ci sarebbe una grande differenza).
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- Spignattatore Esperto
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- Iscritto il: 29/07/2010, 21:52
Ehm...no. La pasta all'acqua è praticamente impossibile stenderla così com'è. Anche con l'olio sarebbe troppo denso. E poi manca l'acqua (non ho mai capito perché si chiama così se di acqua non ce n'è neanche una goccia).
Proverò a far qualcosa... controllando il pH ogni tanto. Oppure lasciandolo a 7 e rinunciare al gel d'aloe
Ultima domanda: se volessi comunque provare col sodio citrato (sì, lo so, sono testarda!) in che percentuali rispetto allo zinco dovrei usarlo?
Anto grazie mille dell'aiuto
Proverò a far qualcosa... controllando il pH ogni tanto. Oppure lasciandolo a 7 e rinunciare al gel d'aloe
Ultima domanda: se volessi comunque provare col sodio citrato (sì, lo so, sono testarda!) in che percentuali rispetto allo zinco dovrei usarlo?
Anto grazie mille dell'aiuto
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