Pelle sensibile e reattiva:ingrendienti irritanti da evitare

[NickAngel97]

Il solito Cerave idratante https://www.cerave.it/prodotti-cerave/d ... -idratante Se sia davvero andato non so, ma so solo che da quando l'ho interrotto non ho più i rossori e la pelle si sta riprendendo alla grande, e parliamo di soli 3-4 giorni, rossori non ne ho più, e la secchezza è quasi sparita. Strano, lo uso da anni...

[Lola]

Visto. Che siano andate le ceramidi? A me una decina di anni fa è venuta una bella irritazione per aver usato sk influx bel che andato.

[NickAngel97]

Ci avevo pensato pure io, è l'unica cosa là dentro che potrebbe andare, il resto mi pare semieterno...

[Lola]

Adesso non ti resta che provarne uno nuovo.

[NickAngel97]

Intendi sempre Cerave o altro tipo? Altro tipo lo sto già usando.

[Lola]

Sempre Cerave. Così vediamo se è per la vecchiezza Ma se hai paura ti capisco.

[NickAngel97]

Paura no, devo carrellarlo... Ps. uso la loro crema (quella nel barattolone, non quella in dispenser che detesto in quanto fa un effetto frittella imbarazzante) regolarmente anche sul viso senza mai problemi, alternandola ad altre spignattate o comprate ( tutte abbastanza basic, gli attivi li metto prima, la crema mi serve solo per sigillare), e l'ossatura è sempre quella. Alla fine gli ingredienti tra crema e detergente sono quelli, siamo là... Peró devo dire che su una pelle fragilizzata quella crema brucia. Non arrossa ulteriormente la zona come fanno altri prodotti, ma brucia. (In caso qualcuno stesse leggendo e cercasse un prodotto buono per rossori e dermatiti, la Xeracalm AD di Avène fa mezzi miracoli. Abbinata al Cicaplast di la roche posay (il balm, non il gel, quello alla madecassoside) fa meraviglie. Astenersi talebani/e del bio, l'inci è tutto fuorchè verde).

[NickAngel97]

Visto. Che siano andate le ceramidi?

Aggiorno sulla dermatite, nell'attesa di riordinare il Cerave che sta già in un carrello, ma che prenderò quando avrò le spedizioni gratuite, devo controllare cos'altro mi manca.

Questa settimana ho reintrodotto alcuni attivi, partendo da quelli più tranquilli, infatti niacinamide, EUK e resveratrolo non mi hanno dato alcun problema. Ho reintrodotto l'ascorbico: il primo giorno di applicazione (a dose ovviamente ridottissima, erano molte settimane che non lo usavo più) ho avvertito il classico pizzicorino tipico della vitamina C ed è finita lì. Il secondo giorno pizzicore più forte sulla fronte, praticamente nulla sul resto del viso. Il terzo ho avvertito forte bruciore sulla fronte e ho sospeso; sul resto del viso praticamente nulla, il solito pizzicorino minimo che sparisce in pochi secondi. Non ho ancora inserito i più forti, quindi acidi (che uso comunque pochissimo, molto sporadicamente, anche se resto senza per un altro pezzo non mi cambia niente) e retinoidi.

Ricordo che io la dermatite la avevo su fronte, contorno occhi e mento. Contorno occhi e mento stanno benissimo, si sono ripresi alla grande, hanno tollerato l'inserimento di attivi senza fare un plissé. La fronte ancora non è guarita del tutto. Scarto quindi la possibilità che sian stati gli attivi a darmi problemi, casomai il problema lo hanno sostenuto; sempre più convito che sia stato il detergente a distruggermi la barriera cutanea che poi è stata attaccata dagli attivi.

[softlily]

Ossignur per curiosità misura il pH del detergente.

softlily, tutto quello di cui è permesso l'uso non è in linea di principio allergeico, perchè hai questa convinzione? Hai riscontrato probleimi con un prodotto che li conteneva?

Esatto, avevo avuto una reazione allergica fortissima mi pare allo Psogel di Fitocose, 6 anni fa, che mi aveva esacerbato la couperose alla quale sono predisposta.

Peraltro rieccomi con un po' di couperose, penso che il peptide finto "veleno di vipera" (Dipeptide diaminobutyroyl benzylamide diacetate) possa stimolare reazioni di vasodilatazione e quindi flush (=rossore) in pelli a tendenza couperosica, essendo emolitico. Infatti da qualche giorno mi si è riattivata
In ogni caso non so come fare a lenire la pelle, dato che ho sempre mantenuto quei piccoli accorgimenti che avevo adottato per farla sparire 6 anni fa (asciugarmi il viso con fazzoletti di carta invece di sfregare con l'asciugamano; federa del cuscino morbida in viscosa; 0 benzoati e oli essenziali; ecc). Come attivo all'epoca avevo usato la Palmitamide MEA, che si trova principalmente in formulazioni anti dermatite atopica, infatti ho riordinato la crema che usavo 6 anni fa (la Physiogel A.I.) sperando che stavolta mi salvi velocemente perché al tempo la mia pelle era fortemente infiammata e si era seccata tanto da essere diventata squamosa, quindi ci avevo messo mesi a riportarla a uno stato normale.

[Lola]

Fossi passata per di qua a chiedere non avresti passato tutti questi anni non sapendo cosa evitare. È possibilissimo tu sia allergica ai conservanti che si usavano all'epoca, ecobio ma allergenici: potassio sorbato, sodio benzoato. I peptidi è difficile che diano fastidio, piùche altro perchè si usano a percentuale omeopatica.

[NickAngel97]

Anche il cosgard, oltre a puzzare in modo disgustoso e a fare le creme gialle, mi creava problemi quando lo inserivo negli spignatti (per scoprirlo ho fatto una prova semplicissima: gel stupidissimo di acqua, glicerina, xanthan e nient'altro conservato col cosgard, portato tutto a pH 5,5 e spalmato), potrebbe essere pure quello, che si usa ovunque pure lui nei prodotti bio a vagonate.

[adrired]

La mia pelle sensibile è diventata rossa fisso e non tollerava nulla.
Suppongo a causa di scriteriate detersioni sotto la doccia con acqua troppo calda e saponetta. Avevo anche riprovato a usare creme che mi avevano dato fastidio tempo fa.
La settimana scorsa sono andata dal dermatologo. Ho applicato cortisone la sera per una settimana. Il mento è rosso e non mi sembra di averlo mai avuto così, per il resto va meglio ma appena uso la crema lenitiva che mi ha prescritto mi infiammo per un minuto. Poi durante il giorno riaffiora qualcosa.
Mi ha lasciato perplessa il fatto che la dermatologa abbia ignorato i miei sospetti su sodio benzoato e potassio sorbato, prescrivendomi una crema che contiene acido benzoico. Forse pensava che dopo una settimana di cortisone avrei azzerato qualsiasi intolleranza?

[NickAngel97]

Un consiglio spassionato, da amico proprio: cambia dermatologo Che crema ti ha dato? Scommetto, conoscendo l'andazzo della maggioranza dei dermatologi (che consigliano i prodotti ma non li provano), che è una di quelle creme lucide lucide, consistenza presumibilmente lattosa/pannosa, che non idratano niente, ma ungono e basta, senza manco assorbirsi.

[adrired]

Non so se si può fare (?) ma posterei volentieri una foto dell’inci, on line non mi pare ci sia. Al secondo posto c’è C12-15 alkyl benzoate, seguito da olio di semi di girasole e altri oli. Presenti il potassio sorbato e la gomma xantan più un silicone. Comunque si chiama “Leviasin” sto cercando di usarne poca perché la mia pelle è grassa. E iniziano a comparire brufoli stile adolescenza. Lunedì voglio porre alla dermatologa, la stessa domanda che ho fatto più sopra.

[adrired]

Attenzione a verificare le diagnosi. Nel mio caso era rosacea, non dermatite. Quindi il cortisone peggiora la situazione. Vado a leggermi l’altro topic.

[Laura]

Leggo oggi sul quotidiano Repubblica (27/4/2022 sezione Salute) di uno studio che verifica che i soggetti sensibilizzati e soggetti a reazioni allergiche devono evitare l'utilizzo topico di alcuni ingredienti di anche uso alimentare. Trascrivo l'articolo per comodità:

Chi soffre di malattie infiammatorie della pelle, come la dermatite atopica, oppure è già un soggetto allergico, non dovrebbe utilizzare creme o saponi che contengono potenziali allergeni alimentari, come latte di mandorle o di capra. Il rischio? Sviluppare un'allergia a quell'alimento.

I risultati di uno studio
Il suggerimento arriva da un piccolo studio pubblicato sulla rivista Clinical & Experimental Allergy, in cui sette pazienti, dopo aver utilizzato prodotti per la cura della pelle a base di latte di capra, e tutti con malattie infiammatorie cutanee e/o rinite (tranne uno), hanno manifestato anafilassi dopo aver mangiato latticini di vario tipo (formaggio di capra, mozzarella di bufala, gelato...).

"I nostri risultati forniscono ulteriori informazioni su come si origina l'allergia al latte in età adulta", scrivono gli autori dello studio, "e si aggiungono al crescente corpo di prove che l'uso di alimenti come terapia per le condizioni infiammatorie della pelle può portare allo sviluppo di nuove allergie alimentari".
Che cos'è la sensibilizzazione transdermica
La sensibilizzazione transdermica, legata al contatto ripetuto con l'allergene sulla cute, è un meccanismo ben documentato nella popolazione pediatrica, quando è frequente che i bambini giochino con il cibo (ad esempio latte o uova), anche sulla pelle del volto.

"Questo studio dimostra che la stessa cosa può avvenire anche nella popolazione adulta, seppure il campione considerato sia esiguo", interviene Enrico Heffler, direttore della Scuola di Specializzazione in Allergologia e Immunologia Clinica presso la Humanitas University.
"È vero che le sensibilizzazioni agli allergeni possono comparire a qualsiasi età, ma questa, mediata dal contatto con allergeni alimentari era stata documentata solo nei bambini, soprattutto in quelli con dermatite atopica".

La dermatite atopica come fattore di rischio
Come mai la dermatite atopica rappresenta un fattore di rischio per le allergie alimentari? "Perché è una malattia in cui c'è un'alterazione delle giunzioni cellulari cutanee, che tengono strette le cellule l'una all'altra", continua l'allergologo.

"Nei pazienti con dermatite atopica è come se la pelle avesse dei micro buchi, quindi una minore capacità di fare da barriera contro gli allergeni, che invece penetrano nella cute più facilmente entrando a contatto con le cellule del sistema immunitario. E in una persona con dermatite atopica la risposta immunitaria è quasi sempre una reazione di tipo allergico, perché l'organismo è geneticamente predisposto a sviluppare una classe di anticorpi chiamati immunoglobuline E (IgE), responsabili delle reazioni allergiche".

In secondo luogo, questo studio dimostra anche che la sensibilizzazione agli allergeni alimentari può derivare non solo dal contatto diretto con gli alimenti che contengono l'allergene - come avviene tra i bambini che spesso ci giocano - ma anche indirettamente, con prodotti cosmetici che contengono quell'alimento.

"Questo significa una cosa importante", riprende e conclude Heffler, "e cioè che chi è predisposto alle allergie, perché ad esempio soffre già di asma o rinite, oppure ha malattie infiammatorie cutanee, dovrebbe utilizzare unicamente prodotti ipoallergenici, che non contengono alcun tipo di sostanza potenzialmente allergica. I prodotti cosmetici come quello testato nello studio, o a base di altri allergeni, come le mandorle, anche se indicati per pelli sensibili, non andrebbero usati da persone predisposte alle allergie o già con allergie, anche se vengono venduti e visti come prodotti naturali. Naturale, infatti, non significa ipoallergenico".

[NickAngel97]

Grazie Laura

Vorrei aggiungere anche un altro ingrediente, che ormai sul mercato estero spopola da un paio d'anni, ma arriverà probabilmente anche qui alla fama, ovvero l'artemisia (mugworth); etichettata come lenitivo, se la pelle è anche solo minimamente fragilizzata, manda il viso letteralmente in fiamme con dei rossori e dei bruciori spaventosi. Di davvero lenitivo e rinfrescante invece ho trovato l'astragalo.