Sodium olivamphoacetate

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Liza
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Sodium olivamphoacetate

Messaggio da Liza »

Salve!
Premettendo che:
"Il GC-Care OL Anfoglicinato dall'olio di oliva, appartiene alla famiglia di tensioattivi denominati GC-Care, con caratteristiche anioniche e/o anfoteriche che si manifestano a seconda dei tensioattivi con cui sono associati nelle formulazioni."_Glamour Cosmetics_
Potrei utilizzarlo come tensioattivo primario (anionico) per la sua delicatezza associandolo a Betaina, lauryl glucoside, sodium cocoanphodiacetato, tensisoft ed associarlo ad olii e burri? Tutto ciò per un eventuale lattedetergente lavante e magari anche un bel detergente intimo?
Cosa ne pensate?
Un abbraccio a tutti!
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Lola
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Re: Sodium olivamphoacetate

Messaggio da Lola »

Non ci fare troppi sogni sopra, é un tensioattivo di contorno ma non ti risolve una formula.
...perchè io VI VEDO

"Dovrei mettere all'ingresso del forum avete presente quei metal detector tipo negli aeroporti? Quando suona, faccio lasciare giù la scatoletta di bicarbonato e faccio passare solo senza."
Liza
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Re: Sodium olivamphoacetate

Messaggio da Liza »

Lola grazie per avermi risposto,
le formule dei cosmetici approvati utilizzano o solo betaina oppure il sarcosinato che però regge pochissime quantità di olii, poiché mi piacerebbe fare qualcosa di stabile anche con della materia grassa ho pensato a questo tensioattivo che da quello che ho capito può agire come anionico(quindi principale) delicato, in sostanza per un detergente viso ed intimo delicati quale tensioattivo principale è possibile usare associato a olii? Ringrazio ancora
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Lola
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Re: Sodium olivamphoacetate

Messaggio da Lola »

quanti oli vorresti metterci? Io non l'ho mai usato da solo, è molto delicato, non saprei. La betaina al confronto è tremendamente aggressiva. Ricordati che l'aggressività la risolvi con la varietà (più tensioattivi diversi metti in formula, anche in piccola quantità, meno aggressiva risulta) più che con il prediligere solo tensioattivi blandi e magaari addolcenti. Medita sul fatto se ti serve davvero un liquido che lavi pochissimo. Alle volte la gente si lancia sul formulare il delicato più delicato del mondo, e si ritrova sporca (come certe pratiche di cow wash che lasciano i capelli semipuliti e il cuoio capelluto proliferante di batteri che danno dwermatiti e forfora).
Posso capire un intimo delicato, ma per il viso se è troppo delicato non asporta il sebo. A meno che tu non sia in menopausa e abbia pochissima produzione sebacea.
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Liza
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Re: Sodium olivamphoacetate

Messaggio da Liza »

grazie mille Lola! Quello che mi serviva sapere è proprio che l'associazione di delicati non asporta il sebo del viso quindi sto pensando di utilizzare lo SLES in associazione a Sodium olivamphoacetate, lauryl glucoside, diacetato, betaina e tensisoft, l'aggressività dovrebbe tamponarsi giusto? Se aggiungerò poi olii e burri non dovrebbero esserci problemi. Non vorrei comprare il sarcosinato solo perché ho capelli grassi e vorrei farmi anche shampoo quindi preferirei comprare lo SLES che dovrebbe essere più appropriato. Grazie mille per la disponibilità! E complimenti per aver creato questo forum che è impagabile!
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melarossa
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Re: Sodium olivamphoacetate

Messaggio da melarossa »

Io l'avevo comprato e non sono riuscita a farmi un'opinione...si è gelificato come a volte fa il diacetato... :?
Non capisco la descrizione del sito: un anfotero è un anfotero, che vuol dire che può diventare un anionico? Si comporta da anionico a pH alti e da cationico a pH bassi.
Usalo in sostituzione della betaina.
melarossa
Liza
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Re: Sodium olivamphoacetate

Messaggio da Liza »

grazie mille melarossa proverò sicuramente e poi farò sapere il risultato!
Approposito ho trovato anche questa descrizione (secondo me più chiara)
Tensiaottivo anfotero, delicato, di origine vegetale, PEG-free

Inci: Sodium Olivamphoacetate

Caratteristiche chimico-fisiche
•aspetto: liquido viscoso limpido
•odore: leggero, caratteristico
•pH(10% sol. acquosa): 6-7

Descrizione

Tensioattivo anfotero, anfoglicinato da olio di oliva, PEG-free, unisce ad una equilibrata e delicata azione lavante e detergente anche in acqua dura e ad un buon potere schiumogeno e addensante, una particolare tollerabilità cutanea e la capacità di mitigare l’effetto aggressivo di altri tensioattivi primari.

La differenza sostanziale rispetto ai tradizionali anfoacetati sta nella sostanza di partenza: non si tratta infatti di acidi grassi, notoriamente più irritanti, ma di un trigliceride naturale (l’olio d’oliva).

Forma soluzioni chiare a tutte le concentrazioni, è miscibile con tensioattivi ionici e non ionici di comune utilizzo in cosmetica, è insolubile in oli , è resistente alla durezza dell’acqua e non forma saponi calcarei rivelando, al contrario, buone proprietà di dispersione dei saponi calcarei stessi.

Viene utilizzato nella preparazione di shampoo, bagnoschiuma, saponi liquidi, detergenti per bambini e prodotti per l’igiene personale in genere, in cui produce una schiuma ricca, cremosa e a piccole bolle, che agisce delicatamente evitando l’asporto dello strato lipidico fisiologico della pelle e dei capelli. L’olio d’oliva che costituisce il prodotto di partenza di questo tensioattivo è molto ricco di vitamina E e Omega 9 e svolge azione protettiva ed emolliente sulle strutture cutanee più superficiali.

Soluzione acquosa al 25-35% di materia attiva, generalmente si utilizza in concentrazioni comprese tra 1 e 5% per mitigare l’aggressività dei tensioattivi primari.

Quindi ragazze farò come mi avete consigliato: lo metterò come tensioattivo di contorno al posto della betaina che tra l'altro non pensavo potesse essere omessa senza troppi problemi, pensavo fosse "quasi obbligatoria" (fortemente consigliata), vi ringrazio ancora ragazze belle e appena mi arriveranno i prodotti vi farò sapere subito! Un abbraccio!
P.S. In effetti melarossa ho letto anche che tale tensioattivo è parente stretto del diacetato quindi probabilmente ha pregi e difetti simili.

Fonte: http://bioblog.alkemillacosmetici.it/alkesoap-olive/
Ultima modifica di Liza il 27/10/2015, 13:15, modificato 1 volta in totale.