Titanium dioxide

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Landre
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Titanium dioxide

Messaggio da Landre »

Da un topic su di un solare Dr Hauschka , sono emersi studi in merito a questi due ingredienti e la loro ipotetica cancerogenicità

Vi riporto il link http://lola.mondoweb.net/viewtopic.php? ... lola#57852

Esperti...diteci...
Ultima modifica di Landre il 11/01/2010, 0:37, modificato 1 volta in totale.
Landr-eco-bio...con qualche piccolo compromesso

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Landre
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Messaggio da Landre »

Inizio a rispondere io ad una cosa...
Punto a favore sul titanium dioxide : la sua pericolosità sta nel fatto che esso viene usatop in molti prodotti , in primis nelle colorazioni / vernici ecc...
In questi usi può risultare pericoloso ( ad alte concentrazioni ) perchè poi viene inalato e quindi creare problemi alle vie respiratorie .
Inoltre tutti gli studi fatti in merito si riferiscono a cavie animali. Tali dati non possono essere "traslati" all' uomo , per cui non si può dire che il T.d. possa essere pericoloso x l' uomo.( ovvio che comunque fa riflettere )

In tutti questi studi NON viene riportato nulla di pericoloso a livello cosmetico !!!!!
Ovvio che comunque si sono fatte delle restrizioni in merito all' utilizzo di tale sostanza , per cui anche in campo cosmetico , ci sono dei limiti.
Io mi fermo qui ...
Qualcuno vuole continuare o disquisire su quanto ho scritto ???
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anto
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Messaggio da anto »

I limiti di concentrazione per TiO2 sono

australia 25%
Europa 25%
Giappone nessun limite
USA 25%

Lo zinco

australia 20%
Europa .. il sito dice "Currently under SCCP review" Non so che vuole dire
Giappone nessun limite
USA 25%

Penso che possa esserci un problema sulle micronizzazioni 'spinte' ma x ora mi fido.

Vedo filtri chimici hanno limiti a 3-4-5 % ... che dire di questi?
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anto
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Messaggio da anto »

La pasta all'acqua GATO come dice Trotulina ha il 25% di ossido di Zinco x cui ad esempio sarebbe sopra i limiti Australiani e x giunta è ossido di zinco non ricoperto e x giunta da solo non ha una buona copertura UVA-UVB :D:

Insomma non è che al primo allarme via internet uno si deve terrorizzare.
EWG ti cassa anche il tocoferile acetato ..

Seconda cosa ... andare alla fonte.

La fonte citata è IARC

http://www.iarc.fr/

E allora uno si va a leggere cosa dice IARC

Il report più significativo è questo

http://monographs.iarc.fr/ENG/Meetings/ ... ioxide.pdf

Insomma ... la cosa più preoccupante x un bimbo è Il PM10 (e le nuvole di borotalco con cui i genitori cospargono spesso i bimbi)

Se comunque sei terrorizzata lo stesso alla Decathlon vendono magliette da mare SPF50+
vittorio urbani

Messaggio da vittorio urbani »

Il titanio in sè non è un ricostituente, ma in forma ossidata, se ben scevra da sporcature residuali, è abbastanza inerte nei cosmetici coi tempi di mortalità di noi esseri umani.... ma il tricaprilin corcinogenetico?! :oo:
Titti
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Messaggio da Titti »

Scusate la mia ignoranza, ma allora sto titanio fa male o no?? Gli studi in merito non parlano di certezze mi pare, ma i cosmetici lo contengono (in varie concentrazioni) tutti! Non posso più truccarmi?? :? Un dermatologo mi ha risposto di non preoccuparmi perchè se è contenuto in prodotti in commercio non può fare male...ma si può essere più superficiali??
Non so che fare...vorrei continuare a mettermi la terra, ma dopo una vana ricerca spasmodica di una che non contenga titanio dioxide ho pensato di rinunciarci...solo che ho un colorito uguale alla mia piantina sul balcone... :mamma:
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anto
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Messaggio da anto »

Il titanio te lo ritrovi nelle vernici per imbiancare casa, negli smalti, nelle plastiche bianche e in cento mila altri posti.

E' stra-testato..

Adesso gli studi si orientano sul titanio non più polverizzato o micronizzato ma sulle polveri di titanio ottenute da nanotecnologia e non è il tuo caso perchè nei cosmetici tipo fard di solito serve proprio bianco (quindi di dimensioni non troppo piccole) .

Molti articoli che ci sono in rete, come dicevo, o parlano di pericoli a livello industriale (esposizione massiccia e continua alle polveri) o omettono di dire di quale tipo di polveri di titanio stanno parlando.

Meno studiati sono forse (non lo so .. azzardo) tutti gli altri ossidi ferrosi che danno i toni del marrone ma anche loro visto che si usano dai tempi degli egizi ...

Come ogni polvere (inclusa quella che ti ritrovi nella scopa di casa o che produci che ne so .. sbattendo un tappeto) ) non andrebbe inalata . Tutto qui , secondo me.
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Messaggio da Titti »

Le tue argomentazioni sono assolutamente corrette, tuttavia resto comunque un po' perplessa poichè in alcuni articoli i ricercatori ammettono la reale possibilità che queste polveri contenute nei cosmetici possano penetrare anche attraverso la cute sana (sai mettendo creme e terre per tutto il giorno qualche riflessione ti viene..). Non ci sono certezze ed è vero per carità che quotidianamente respiriamo veleni in quantità, ma a maggior ragione, appunto, sarebbe auspicabile avere la possibilità di spalmarsi qualcosa che non rechi ulteriori danni.

In conclusione anche se con tutta probabilità continuerò a mettere la terra sarò molto infelice.... :?
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Laura
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Messaggio da Laura »

Titti ha scritto: In conclusione anche se con tutta probabilità continuerò a mettere la terra sarò molto infelice.... :?
Considera che per il 90% cascherà a terra o nel lavandino al momento dell'applicazione ;) .
Titti
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Messaggio da Titti »

Il titanio o la terra?? :D: :D: :D: :D:
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anto
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Messaggio da anto »

Titti pls rileggi quello che ho scritto (forse male) il problema di passare lo strato corneo o di interferire minimamente con il metabolismo cellurare (se esiste) si riferisce alle nanoparticelle di TiO2.
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Messaggio da Titti »

anto ha scritto:Titti pls rileggi quello che ho scritto (forse male) il problema di passare lo strato corneo o di interferire minimamente con il metabolismo cellurare (se esiste) si riferisce alle nanoparticelle di TiO2.
Lo avevo capito, ma sono proprio le nanoparticelle quelle incriminate, almeno secondo quanto scritto in questo articolo che riporto :

"Nanoparticelle pericolose per la salute?L’allarme riguarda i cosmetici ed è stato lanciato dall’Agenzia di protezione ambientale americana

Un allarme sull'uso delle nanoparticelle nell'industria cosmetica è stato lanciato dall'US Environmental Protection Agency. Secondo uno studio infatti questi additivi, comunemente utilizzati nelle creme solari, nei dentifrici e in altri cosmetici, a contatto con tessuti estratti dal cervello di cavie avrebbero prodotto il rilascio di sostanze velenose per l'organismo. Sebbene sia comunque ancora presto per formulare qualsiasi teoria sulla pericolosità delle nanoparticelle, lo studio condotto da Bellina Veronesi ha sfatato una teoria piuttosto seguita, secondo cui dal momento che particelle di grandi dimensioni non sono pericolose per l'organismo la stessa innocuità vale per quelle più piccole.

Sul banco degli imputati è quindi salito l'ossido di titanio, il pigmento bianco usato, ma in dimensioni ben maggiori, nelle vernici e come rivestimento di alcune medicine. Frammenti della dimensione di alcuni nanometri (miliardesimi di metro) sono usati nelle creme solari, per la loro proprietà di assorbire i raggi ultravioletti. Proprio questi frammenti sono quelli sotto accusa, visto che particelle di dimensioni così piccole sono in grado in teoria di superare le pareti dei vasi sanguigni ed entrare in circolo nell'organismo, e ci sono alcuni studi che accusano l'ossido di titanio di essere tossico per vari tipi di cellule.
I ricercatori americani hanno preso alcune particelle di 30 nm commercialmente reperibili e le hanno aggiunte a una coltura di cellule cerebrali responsabili della protezione dei neuroni da agenti esterni. Queste cellule, dette microglia, rilasciano una serie di sostanze chimiche a base di ossigeno che ossidano (in un certo senso "bruciano") gli intrusi. Secondo i primi risultati in presenza di ossido di titanio non c'è questa reazione violenta, ma si registra il rilascio prolungato di piccole quantità di sostanze ossidanti. Un fenomeno che a lungo andare potrebbe portare a patologie degenerative come il Parkinson o l'Alzheimer. Nonostante i risultati siano considerati significativi dalla comunità scientifica, è presto per lanciare l'allarme: non si sa ancora infatti se e eventualmente in che modo le nanoparticelle di titanio siano in grado di raggiungere il cervello se spalmate sulla pelle."


Fonte: http://ulisse.sissa.it/
SISSA - Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati - Trieste (Italy)
Laurelin
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Messaggio da Laurelin »

Titti ha scritto:
anto ha scritto:Titti pls rileggi quello che ho scritto (forse male) il problema di passare lo strato corneo o di interferire minimamente con il metabolismo cellurare (se esiste) si riferisce alle nanoparticelle di TiO2.
Lo avevo capito, ma sono proprio le nanoparticelle quelle incriminate,
E allora non devi preoccuparti, perché nei cosmetici ci sono microparticelle, non nanoparticelle...
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paracelso
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Messaggio da paracelso »

dei rischi cosmetici legati al biossido di titanio, ma anche all'ossido di zinco ne abbiamo già ampiamente parlato...
nessuna ricerca documenta che utilizzati all'interno dei cosmetici comportino una penetrazione cutanea rischiosa, neppure di nanoparticelle e i rischi valutati sono legati alla fotoattivazione...
Penso che nel forum sotto filtri solari in polvere o ossido di zinco rivestito si debba trovare di tutto e di piu' in merito.
Sicuramente in termini di fotoreattività è molto più "pericolosa" una pasta farmaceutica allo zinco di una crema solare con nanoparticelle rivestite.

Personalmente sto valutanto altre nanoparticelle, all'apparenza meno fotoreattive, ma per ora direi che zinco e titanio rivestiti siano più che testati e sicuri.
Poi come sempre quando circolano certi allarmi, si mescolano dati incongruenti: l'ossido di titanio respirato in grande quantità può fare molto male....questo non centra nulla con la nocività cosmetica.........poi di polveri che respirate in grande quantità che non facciano male, ne conosco veramente poche; neppure lo zucchero velo..... :-)))

Il trigliceride dell'acido caprilico...anche se si può considerare come una frazione di un olio vegetale , non è proprio innocuo.
Già l'acido caprilico si considera leggermente irritante e con qualche letteratura negativa come mutageno , cosa comune all'altro acido grasso di media lunghezza: c10 ecc. ecc. ma da questo a bandirlo dall'uso cosmetico si cade veramente nel ridicolo...

PS....in INCI troviamo spesso c8-c10 triglicerides..
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katy
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Messaggio da katy »

io sto entrando un po'nel pallone :? Facendo una ricerca sul mio fondotinta minerale in polvere contenente titanium dioxide, mi stanno venendo i brividi. Leggo tante cose ci capisco poco :oops:
ho due grandi dubbi, dovuti alla mia ignoranza in materia, che mi mette ansia
-primo ho letto che ci vogliono antiossidanti che evitano che il biossido di titanio crei radicali liberi, cause di invecchiamento.Nella mia polvere minerale non mi sembra che ci siano dovrei smettere di usarla?
- Secondo. Presa come tante, alla scoperta dei trucchi minerali, ho comprato in USA, Germania. C'è piu' rischio che il tipo di titanio ossido sia piu' pericoloso o mi spiego meglio, forse visto tutti questi possibili problemi, nonoparticelle, rivestimenti etc comprando fuori Italia, è piu' rischioso che ti rifilino minerali in forma tossica? Forse sono stata troppo ingenua..
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lucrezia73
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Re: Titanium dioxide

Messaggio da lucrezia73 »

tiro su questo topic...magari Paracelso passa di qua e ci descrive come viene preparato l'ossido di titanio! :)
«Chiedo scusa alla pastorizia perché con la mia condotta ho umiliato la reputazione della pecora nera»
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paracelso
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Re: Titanium dioxide

Messaggio da paracelso »

lucrezia73 ha scritto:tiro su questo topic...magari Paracelso passa di qua e ci descrive come viene preparato l'ossido di titanio! :)
dopo un invito così carino non posso non copiaincollare 4 righe da wikipedia :D: :D: :D:


"Ci sono tre processi per ottenerlo puro. Nel processo al cloruro il rutilo, TiO2, viene scaldato con cloro e carbon coke a 900 °C, con formazione di tetracloruro di titanio (TiCl4), che è volatile e può così essere separato da ogni impurezza. Il TiCl4 viene riscaldato con O2 a 1.200 °C; si forma TiO2 puro e Cl2, che viene riutilizzato.

TiO2 + 2 C + 2 Cl2 --> TiCl4 + 2 CO
TiCl4 + O2 --> TiO2 + 2 Cl2

Nel processo al solfato, l'ilmenite, FeTiO3, viene digerita con acido solforico concentrato: si formano solfato ferroso, solfato ferrico (rispettivamente FeSO4 e Fe2(SO4)3) e solfato di titanile TiO · SO4. La massa è lisciviata con acqua e ogni materiale viene rimosso.
Lo ione ferrico (Fe3+) in soluzione viene ridotto a ferroso (Fe2+), usando limatura di ferro, e quindi FeSO4 viene cristallizzato per evaporazione sotto vuoto e raffreddamento. La soluzione di TiOSO4 viene idrolizzata mediante ebollizione e la soluzione viene seminata con cristalli di rutilo.

Un altro metodo è costituito dal trattamento del minerale ridotto in polvere con carbonato di potassio e acido fluoridrico acquoso, in modo da formare l'esafluorotitanato (IV) di potassio K2[TiF6], un sale che può essere facilmente separato dalle scorie perché solubile in acqua in opportune condizioni di temperatura. L'aggiunta di ammoniaca alla soluzione determina la precipitazione di un ossido ammoniacale che, per calcinazione in un crogiolo di platino, rigenera il diossido."
alla faccia del NATURALE :)

sintetizzando la mia opinione :
1- non esistono filtri solari "fisici" tutti i filtri sono chimici ( fanno eccezione solo per i filtri magici che non si sa bene cosa sono )
2- spacciare per "green" o "naturali" ossido di zinco e biossido di titanio è una operazione di greenwashing , che sfrutta l'ignoranza sui processi di produzione di queste sostanze e sull'impatto ambientale che possono avere.
Per dare un esempio di cosa significa "fare greenwashing" : immaginate un prodotto suncare che viene venduto come Naturale perchè contiene octylmetoxycinnammate e l'acido cinnamico è "chiaramente" un derivato della canfora o della cannella :D:
3- la questione della potenziale photo-tossicità di ossido di zinco e biossido di titanio è complessa e controversa, ma senza inutili allarmismi, non va sottovalutata.
Paracelso -
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LauraGi
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Re: Titanium dioxide

Messaggio da LauraGi »

ciao a tutti,
mi sapete dire a quanto arriva la protezione dei solari con schermo fisico? So che non danno una protezione alta, ma indicativamente a quanto posson arrivare?
grazie
Laura
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Lola
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Re: Titanium dioxide

Messaggio da Lola »

Ricominciamo da capo...

L'spf di un prodotto non dipende solo dai filtri e dalle loro percentuali, ma anche dalla formula stessa, ed è determinato esattamente solo dopo test in vivo; è per questo che sconsigliamo di spignattare in casa i solari, perchè prevedere l'spf ha la stessa attendibilità delle previsioni del tempo;

Non riesco a capire da dove arrivi la tua certezza sul fatto che gli schermi fisici non diano una protezione alta, perchè è proprio vero il contrario.

Il "quanto" in termini di numeri l'hanno vietato perfino nei prodotti in vendita perchè sufficientemente assurdo e ai limiti delle affermazioni di Othelma, non saremo di certo noi a voler fare ritornare in auge un sistema che ha mostrato i suoi limiti.
...perchè io VI VEDO

"Dovrei mettere all'ingresso del forum avete presente quei metal detector tipo negli aeroporti? Quando suona, faccio lasciare giù la scatoletta di bicarbonato e faccio passare solo senza."
LauraGi
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Re: Titanium dioxide

Messaggio da LauraGi »

Grazie Lola per la risposta, avevo letto su siti attendibili, che i filtri fisici non davano una protezione altissima, se trovo la fonte la scrivo. So che non esistono più le numerazioni, lungi da me il volerle introdurre nuovamente.
La tua risposta è stata molto chiara come sempre.