Rubia tinctoria

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Landre
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Messaggio da Landre »

diciamo che l' alcool, in questo contesto, fa più da conservante, che da solvente.
Non sappiamo se sia lei la causa della mancata emulsione ( la mia era un ipotesi ). :mah:

Una volta passati i 15 giorni, aggiornami please :mah: :D:
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Messaggio da tagliar »

Ma allora cosa cambia, il fatto che io ho fatto l'infuso a caldo e tu invece me lo faresti fare a freddo?

E se non è qualche cosa che si estrae dalla rubia che impedisce l'emulsione che cos'altro è, visto che ho escluso che fosse la polvere non filtrata?

Che mistero!! 8)
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Bloodyhands
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Messaggio da Bloodyhands »

Ad Minkiam per le ricette az è troppo vero.
Anche io l'ho presa con l'idea di fare il balsamo o lo shampoo riflessanti.
Mi chiedo. dato che se ho capito bene non va d'accordo con i sali, Tagliar, hai usato solo il carbomer o hai provato altri gelificanti? Cosa altro c'era nella crema che non si voleva emulsionare?

La rubia (o robbia, o garanza) veniva usata per tingere la lana, precedentemente trattata con allume come mordente.

cito da qui:"Dalla radice, raccolta a partire dal terzo anno, si estraggono composti antrachinonici tra cui l’alizarina, responsabile del caratteristico colore rosso. L’alizarina si trova nella radice fresca in forma di glicoside come acido ruberitrico, il quale per fermentazione o ebollizione con gli acidi e con gli alcali si scinde in primaverosio (disaccaride) e alizarina. Man mano che la radice si accresce l’alizarina si accumula prevalentemente in forma di glicoside in particolar modo nella corteccia radicale. Le radici vengono essiccate e successivamente macinate per ottenere la polvere colorante che può essere conservata per diversi anni.
La tintura di lana e seta viene fatta precedere da una mordenzatura con allume di rocca. Si procede poi ad immergere le fibre in un bagno caldo contenente dal 30 al 100% di polvere rispetto al filato per alcune ore. "
Ultima modifica di Bloodyhands il 02/01/2010, 16:22, modificato 1 volta in totale.
Landre
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Messaggio da Landre »

@ Bloodyhands: attenzione.. Quello che ho detto è puramente teorico e l' ho trovato su di un libro erboristico. In realtà il termine "sali" et all è fin troppo generico; bisognerebbe capire quali categorie di sostanze andrebbero a cozzare con i coloranti in questione e considerare quali sostanze e soprattutto le % d' uso e tutta la struttura dell' emulsione/formula... ( e qui lascio la parola agli esperti )
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Bloodyhands
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Messaggio da Bloodyhands »

Ho guardato nei miei vecchi libri di restauro e tecniche antiche.
Allora, della robbia a tingere è l'alizarina. Si può estrarre durante il procedimento di tintura (quando la lana è già a bagno) o prima, producendo la lacca di robbia.

Inquestosito è descritto il procedimento:
Nelle radici fresche l’alizarina è prevalentemente presente sotto forma glucosidica, come acido ruberitrico. Le radici, lavate e ridotte a piccoli pezzi, sono trattate con una soluzione di acido cloridrico, al fine di idrolizzare l’acido ruberitrico e rimuovere i flavonoidi che, altrimenti, renderebbero opaco il pigmento. Le radici vengono poi asciugate e trattate con una soluzione acquosa di allume per estrarre l’alizarina che forma un complesso di colore rosso.

Per ottenere il pigmento, si aggiunge soda in soluzione acquosa: precipita idrossido di alluminio che adsorbe, a sua volta, l’alizarina

Estrazione dell’alizarina

La quantità di alizarina contenuta nelle radici dipende dalla stagione e dal tipo di suolo, anche se il contenuto medio è all’incirca dell’1,9% m/m.

1.Si mmergiono X grammi di radice secca di Robbia in una soluzione di acido cloridrico 0,27 M, per 48 ore a temperatura ambiente. Si separano le radici dalla soluzione e si lasciano asciugare.

2.Si aggiungono 1,9X mL di soluzione acquosa di allume (KAl(SO4)2.12H2O) 0,021 M
Al3+(aq) + 2C14O4H8(aq) → Al(C14O4H8)23+(aq)


3.Si fa bollire la miscela per 3 ore, mantenendo il volume costante aggiungendo, di volta in volta, piccole quantità d’acqua.

4.Si fa raffreddare la miscela e si allontanano le radici.

5.lla soluzione ottenuta, si aggiungono, goccia a goccia, 0,63X mL di soluzione acquosa di soda 0,094 M
2Al(C14O4H8)23+(aq) + 3Na2CO3(aq) + 3H2O(l) → 2Al(OH)3(s) + 4C14O4H8(s) + 3CO2(g) + 6Na+(aq)


6.Una volta che il pigmento è precipitato, lo si separa utilizzando un imbuto Buchner, lo si lava con acqua e poi lo si asciuga
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Messaggio da Landre »

Capite perchè trovo ridicolo che molte piante tintorie siano utilizzate, così, senza arte nè parte, per fini cosmetici?
Ripeto; la maggior parte di loro proviene da una tradizione tintoria tessile che utilizzava, per l' estrazione/lavorazione di questi, mordenti e altre sostanze non certo dermocompatibili... :roll:
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Messaggio da Bloodyhands »

Dando per scontato che la ricetta sopra citata non è utilizzabile per i capelli, e che da az si vedono dei bellissimi film :twisted: ,
ho usato la robbia per farmi un ultimo risciacquo capillare, ed è venuto bene:
- ho fatto bollire 3 litri d'acqua e ho messo un una citola grande 1 cucchiaio di robbia
- ho versato l'acqua bollente sulla robbia. Subito l'acqua è diventata di uno spendido rosso rubino intenso, sembrava vino :oo:
- Dopo 15 minuti, ho filtrato con un normale colino da cucina, su cui ho messo una pezza di lino per filtrare più finemente, nessun problema di filtraggio.
- ho versato l'acqua rossa in un catino, aggiunto 1 cucchiaino di aceto bianco (che ha subito cambiato il colore dell'acqua da rosso rubino a arancio intenso) e aggiunto altra acqua fino ad averne abbastanza per sciuaquarmi i capelli.

sulle punte ho già più riflessi rossi di prima.
Adesso è da vedere come emulsionare quest'acqua colorata, non mancherò di sperimentare ;) .
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Messaggio da tagliar »

Bloodyhands ha scritto:dato che se ho capito bene non va d'accordo con i sali, Tagliar, hai usato solo il carbomer o hai provato altri gelificanti? Cosa altro c'era nella crema che non si voleva emulsionare?
La prima volta ho usato il carbomer, ma poi ho provato 2 o 3 volte con l'idrossietilcellulosa e il risultato è stato lo stesso :evil:

La ricetta usata è questa, con il 40% di grassi e al posto del gel di semi di lino l'infuso di rubia gelificato (e non si emulsiona ancor prima di mettere la fase C).
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Messaggio da tagliar »

Aggiornamento: ieri, con il poco infuso ultrafiltrato che mi era rimasto, ho cercato di farmi il balsamo (la solita ricetta col behentrimonium che mi faccio sempre) in cui 3/4 dell'acqua li ho sostituiti con questo infuso (non ne avevo altro, altrimenti avrei messo solo lui)... sembrava emulsionato bene, ma stamattina si è diviso. :?

Conclusione: non c'è proprio verso di ottenere un'emulsione con questo infuso maledetto!! :cry:
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Messaggio da Lola »

I granellini di polvere fanno da centro di aggregazione (immagino per i grassi) e di fatto impediscono l'emulsionamento. E' una cosa che non ho trovato scritta da nessuna parte, ma deriva da esperienza pratica. Nei fondotinta, ad esempio, dove il problema è molto sentito, ho risolto con quantità di emulsionante tosta. Se tu nel tuo balsamo introducessi del tensioattivo dall'HLB elevato o del poliglicerile 10-laurato probabilmente con qualche esperimento riusciresti a fare reggere l'emulsione.
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Lola, in questo infuso non ci possono essere granellini di polvere perchè alla fine l'ho filtrato con un filtro sterilizzante da 0,22 micrometri, che non lascia passare nemmeno i batteri.
E' sicuramente qualcos'altro che impedisce l'emulsione, qualcosa che si estrae a caldo dalla rubia
Devo ancora provare ad estrarre a freddo come suggerito da landre, ma il solo pensiero di rifiltrare quella specie di melma mi fa passare la voglia di averci a che fare (anche perchè qualsiasi cosa viene a contatto con l'infuso si macchia di arancio-rosa :? ).
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Messaggio da Bloodyhands »

Tagliar, che percentuale di condizionanti e di grassi metti? Ho il sospetto che con il balsamo che faccio io con quantità industriali di lecitina reggerebbe di più, anche se la lecitina non ha hlb elevato, ma è tanta.
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Messaggio da tagliar »

In questo balsamo ho messo:
Varisoft BT (Behentrimonium chloride) 4%
oli 3,5%
cetilstearilico 5%
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Messaggio da Landre »

Tagliar la prossima volta che ci vediamo, perchè non mi dai un pò di questa benedetta polvere che provo ad estrarla a modo mio ?? :mah: :D:

PS: ciò non vuol dire che otterrò per forza un prodotto colorato e stabile, ma almeno ci provo :D:
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Io te la dò, ma mi dici quale sarebbe il modo tuo? :D:
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Messaggio da Landre »

Quello che continuo a dirti da due a pagine a questa a parte :evil: :D:
Inoltre mi viene da pensare ad un' altra ipotesi:

Fai un thè bello carico ( tipo 3 bustine x tazza ) , possibilmente thè di buona qualità ( nero o verde è indifferente ).
Lo lasci in infusione per 10 minuti abbondanti, coprendo il contenitore con un coperchio.
Poi inserisci la tua rubia e mescoli per bene ( NB: il thè deve essere ancora caldo; se non lo è più riscalda leggermente ).
Una volta raffreddato il tutto, aggiungi un 20% di alcol e conservi il prodotto in un barattolo chiuso per almeno 5-15 giorni.

Poi filtri ed usi e fammi sapere :D:

( ti chiederai.. perchè nel thè? Questi benedetti coloranti vegetali hanno bisogno di mordenti che fissino per bene il colore.. Il thè è ricco di tannini..i tannini sono dei mordenti.. )

Vediamo che succede in questo modo.. :mah:
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Messaggio da tagliar »

Landre82 ha scritto:Quello che continuo a dirti da due a pagine a questa a parte :evil: :D:
:firu: :firu:

Ok, devo procurarmi le bustine di the che non ho e poi eseguo il compito. :D:

EDIT: e se invece dell'alcool mettessi un conservante solubile (come il Cosgard)? Ricorda che poi dovrei farci la crema per capelli con questo infuso, e tutto quell'alcool sui capelli non mi piace proprio :mah:
Ultima modifica di tagliar il 17/02/2010, 12:01, modificato 1 volta in totale.
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Messaggio da Lola »

tagliar ha scritto:Io te la dò :D:
:D:
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Messaggio da tagliar »

Lola!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! :oops:

Ovviamente intendevo la polvere di rubia!!!!!!! :risat:
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Messaggio da Landre »

Ah beh.. se hai un conservante idrofilo, certo!
;)
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