TIeni però presente che alcune testimonianze dirette dicono il contrario E' soggettivolaladymia ha scritto: se fosse controindicata su pelli sensibili penso che l'avrebbero segnalato.
Saicosatispalmi - Triple-c serum
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triple c e autoabbronzante
Ciaooo! sto utilizzando il triple-c da una decina di giorni, mattino e sera, e ho notato un netto miglioramento della luminosità del viso...
volevo sapere dalle esperte, se usare un paio di sere a settimana la crema autoabbronzante senza sole di fitocose, può interferire con l'efficacia del triple-c che metterei solamente la mattina successiva!
(non me ne intendo molto, ma se il triple c agisce solamente in superficie, schiarendo dove poi cerco di abbronzare, è come un cane che si morde la coda, e spreco triple c inutilmente!!! mentre se il triple c agisse più in profondità, credo che l'abbinata avrebbe comunque senso.. sbaglio? oppure l'autoabbronzante agisce ossidando e il triple c è antiossidante, quindi sempre inutile come accoppiata.. boooooooh!!!)
volevo sapere dalle esperte, se usare un paio di sere a settimana la crema autoabbronzante senza sole di fitocose, può interferire con l'efficacia del triple-c che metterei solamente la mattina successiva!
(non me ne intendo molto, ma se il triple c agisce solamente in superficie, schiarendo dove poi cerco di abbronzare, è come un cane che si morde la coda, e spreco triple c inutilmente!!! mentre se il triple c agisse più in profondità, credo che l'abbinata avrebbe comunque senso.. sbaglio? oppure l'autoabbronzante agisce ossidando e il triple c è antiossidante, quindi sempre inutile come accoppiata.. boooooooh!!!)
..qualsiasi cosa vi chieda.. sappiate che ho la pelle mista quasi grassa, un po' di brufoli, punti neri sul naso e pori molto dilatati... bella firma eh?!?
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Re: triple c e autoabbronzante
Nessuna interferenza, semplicemente il Triple C provoca anche una leggera e costante esfoliazione, ma questo potrebbe anche migliorare la resa dell'autoabbronzante, perchè è migliore l'uniformità della pelle; valuta tu con l'uso e nel caso facci sapere.papez ha scritto:volevo sapere dalle esperte, se usare un paio di sere a settimana la crema autoabbronzante senza sole di fitocose, può interferire con l'efficacia del triple-c che metterei solamente la mattina successiva!
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In queste sere ho iniziato a provare il triple-c che ho appena acquistato... Meraviglia delle meraviglie..... Non ho parole.....
Mi lavo il viso con il latte detergente Bio Bio Baby, sciacquo, mi asciugo, qualche goccina di Triple-c ........... e .............. pelle morbidissima e che non necessita di nient'altro.
Vado a nanna così, senza mettere creme, nè niente.
Ho smesso anche di usare il tonico (faccio bene???).
Lo uso tranquillamente anche sul contorno occhi, quindi un altro prodotto in meno da dover comperare... :yuhu: :yuhu: :yuhu:
Mi lavo il viso con il latte detergente Bio Bio Baby, sciacquo, mi asciugo, qualche goccina di Triple-c ........... e .............. pelle morbidissima e che non necessita di nient'altro.
Vado a nanna così, senza mettere creme, nè niente.
Ho smesso anche di usare il tonico (faccio bene???).
Lo uso tranquillamente anche sul contorno occhi, quindi un altro prodotto in meno da dover comperare... :yuhu: :yuhu: :yuhu:
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Allora ragazze, mi attacco qui perché vorrei tanto regalare questo siero alla vit.C a una mia amica che si sposerà a luglio di quest'anno: glielo regalerei a fine maggio, per il suo compleanno, così comincerebbe ad usarlo da allora in vista del matrimonio; solo che mi ha detto che si sottoporrà a delle sedute di pulizia del viso una volta al mese per i tre mesi precedenti le nozze e anche a qualche seduta di luce pulsata per il ringiovanimento del viso (non so con quale frequenza, forse qualche seduta proprio in prossimità del gran giorno). Il dubbio che ho è che usando questo siero e facendo al tempo stesso la luce pulsata in particolare (non credo che una semplice pulizia del viso possa invece causare problemi) si sommino gli effetti esfolianti e la cosa risulti nel complesso troppo aggressiva per la sua pelle! Non so l'esatto meccanismo di funzionamento della luce pulsata, ma se ha un'effetto ringiovanente presumo che sia perché asporta lo strato superficiale rivelando la pelle sottostante, più giovane e compatta, quindi utilizzare anche il triple C sarebbe forse eccessivo...o mi sbaglio?
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ok, grazie, in realtà anche io avevo dei dubbi, non tanto per il prodotto in sè, quanto per l'abbinamento con la luce pulsata, che non so a quali effetti potrebbe portare! E poi se già fa quella mi sembra un pò troppo abbinarci anche il siero, non si sa mai che la pelle non venga troppo "sfruttata"...al limite glielo regalo e le dico di cominciare ad usarlo dopo il matrimonio per non mischiare troppe cose, tanto se non lo apre per niente e lo tiene al buio in frigo dovrebbe conservarsi , no?
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ciao
ho acquistato e utilizzo da poche settimane questo prodotto e mi trovo molto bene: pelle più luminosa e sana.
Volevo chiedervi se secondo voi è un prodotto da utilizzare una volta ogni 3/4 mesi per dare una botta di vita alla pelle o puo' essere usato in maniera più continuativa?
Avevo letto inoltre che usare la vit C anche come dopo sole fa bene, quindi si puo' pensare di usarlo anche quest'estate al mattino prima di andare in spiaggia sotto la protezione e la sera sotto la crema doposole?
grazie
ho acquistato e utilizzo da poche settimane questo prodotto e mi trovo molto bene: pelle più luminosa e sana.
Volevo chiedervi se secondo voi è un prodotto da utilizzare una volta ogni 3/4 mesi per dare una botta di vita alla pelle o puo' essere usato in maniera più continuativa?
Avevo letto inoltre che usare la vit C anche come dopo sole fa bene, quindi si puo' pensare di usarlo anche quest'estate al mattino prima di andare in spiaggia sotto la protezione e la sera sotto la crema doposole?
grazie
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Dopo averlo usato insieme alla crema alla vitamina C di alchimia natura, sono tornata al mio caro fluido alla vitamina C di Fitocose.
I risultati sono gli stessi, il costo molto inferiore.
Insomma, io non l'ho trovato così speciale, dato il costo.
Ma poi, dato l'estratto di mirtillo, non dovrebbe essere viola?
I risultati sono gli stessi, il costo molto inferiore.
Insomma, io non l'ho trovato così speciale, dato il costo.
Ma poi, dato l'estratto di mirtillo, non dovrebbe essere viola?
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Il mese scorso ho ricomprato un vasetto di questo splendido prodotto. Tuttavia, nonostante l'anno scorso non mi abbia dato problemi, quest'anno mi ritrovo a condividere al 100% l'esperienza di GattoGattobrazo ha scritto: Credo ci sia troppo alcool e la mia pelle - sensibile e con un po' di couperose - non lo tollera.
Insomma, per me un bel prodotto da lasciare sullo scaffale.
Per la formulatrice di questo prodotto (magari passa di qui e legge :firu: ): e farlo senza alcool?
Non c'è verso. Ho provato a sospenderlo e la pelle migliora. Se lo reintroduco, l'alcool mi causa tiraggio e bruciore. Che peccato, mi piaceva tantissimo
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Non credo si possa fare un prodotto del genere senza alcool, la vitamina C in forma di acido ascorbico si deteriorebbe troppo presto. L'alternativa sarebbe il glicole propilenico, ma credo che barbara si farebbe segare una gamba piuttosto, visto che è a pallino rosso!
"Ci guadagno", disse la volpe, "il colore del grano".
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- Iscritto il: 06/08/2009, 13:32
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E' un discorso diverso, un sistema conservante è formato essenzialmente da due parti: Una che impedisce lo svilupparsi di batteri, muffe, funghi ecc..(cioè il conservante vero e proprio, di cui una formulazione in acido ascorbico in genere non ha bisogno, perchè i batteri non vivono in ambienti acidi) e una parte che impedisce che gli elementi si ossidino.
Quando si parla di instabilità della vitamina c pura (acido ascorbico) si fa riferimento al fatto che questa tende ad ossidarsi molto velocemente in presenza di ossigeno e di metalli.
L'ossidazione è un processo chimico per cui un elemento cede i suoi elettroni ad un altro elemento, e così facendo, in generale diventa qualcosa di diverso da quello che era in origine (e si vede anche fisicamente).
In virtù di questo, un antiossidante (ovvero un elemento che si ossida facilmente, come la vitamina c) è il benvenuto sulla nostra pelle, perchè appunto cede i suoi elettroni ai radicali liberi che altrimenti darebbero luogo a reazioni spiacevoli con gli elementi delle nostre cellule.
Detto questo, si vede quanto sia importante che la vitamina c sulla nostra pelle ci arrivi sana e salva, con tutti i suoi elettroni da donare, poichè altrimenti sarebbe più che inutile.
E' importante quindi in una formulazione:
A) Se si usa la vit. c pura (come nel triple c), metterla insieme ad altri antiossidanti (tocoferolo ecc...) in modo tale che si rigenerino a vicenda scambiandosi gli elettroni (detto in parole povere) e/o tenerla lontana dalle sostanze che potrebbero contribuire a farla ossidare -> nel nostro caso ossigeno e metalli. Ecco perchè si usa l'alcool in sostituzione di una quota d'acqua: venendo a contatto con l'ossigeno altrimenti, otterresti vitamina c deteriorata + acqua ossigenata;
B) Se si usa una sua forma stabile (come nello jalus C), in cui la vitamina c è legata già con altre sostanze che tengono i suoi elettroni belli e occupati (tipo magnesio ecc...) e che poi sono pronte a scindersi e a lasciarla libera una volta venute a contatto con l'ambienete acido della nostra pelle, usare dei conservanti veri e propri perchè in questo caso l'ambiente nella nostra crema (ricca di acqua e sostanza varie) non sarebbe acido e potrebbero svilupparsi batteri.
Tirando le somme, con la vitamina c pura, o la tieni in poca acqua, e lontana da luce, metalli, ossigeno e calore (in generale, quest'ultimo facilita le razioni chimiche, dunque anche l'ossidazione), oppure la butti via in poco tempo. In compenso rende una formulazione così acida che i rischi che si sviluppino batteri sono pressochè nulli -> niente conservante.
Viceversa, con una forma stabile (magnesium ascorbyl phospate ecc...) vai tranquilla per quanto riguarda i rischi di ossidazione, ma devi preoccuparti invece di mettere un vero conservante antibatterico perchè appunto, permettendo di avere formulazioni con ph simile alla pelle (quindi non tanto acido), possono attecchire batteri e robaccia varia.
Ognuno c'ha le sue!
Quando si parla di instabilità della vitamina c pura (acido ascorbico) si fa riferimento al fatto che questa tende ad ossidarsi molto velocemente in presenza di ossigeno e di metalli.
L'ossidazione è un processo chimico per cui un elemento cede i suoi elettroni ad un altro elemento, e così facendo, in generale diventa qualcosa di diverso da quello che era in origine (e si vede anche fisicamente).
In virtù di questo, un antiossidante (ovvero un elemento che si ossida facilmente, come la vitamina c) è il benvenuto sulla nostra pelle, perchè appunto cede i suoi elettroni ai radicali liberi che altrimenti darebbero luogo a reazioni spiacevoli con gli elementi delle nostre cellule.
Detto questo, si vede quanto sia importante che la vitamina c sulla nostra pelle ci arrivi sana e salva, con tutti i suoi elettroni da donare, poichè altrimenti sarebbe più che inutile.
E' importante quindi in una formulazione:
A) Se si usa la vit. c pura (come nel triple c), metterla insieme ad altri antiossidanti (tocoferolo ecc...) in modo tale che si rigenerino a vicenda scambiandosi gli elettroni (detto in parole povere) e/o tenerla lontana dalle sostanze che potrebbero contribuire a farla ossidare -> nel nostro caso ossigeno e metalli. Ecco perchè si usa l'alcool in sostituzione di una quota d'acqua: venendo a contatto con l'ossigeno altrimenti, otterresti vitamina c deteriorata + acqua ossigenata;
B) Se si usa una sua forma stabile (come nello jalus C), in cui la vitamina c è legata già con altre sostanze che tengono i suoi elettroni belli e occupati (tipo magnesio ecc...) e che poi sono pronte a scindersi e a lasciarla libera una volta venute a contatto con l'ambienete acido della nostra pelle, usare dei conservanti veri e propri perchè in questo caso l'ambiente nella nostra crema (ricca di acqua e sostanza varie) non sarebbe acido e potrebbero svilupparsi batteri.
Tirando le somme, con la vitamina c pura, o la tieni in poca acqua, e lontana da luce, metalli, ossigeno e calore (in generale, quest'ultimo facilita le razioni chimiche, dunque anche l'ossidazione), oppure la butti via in poco tempo. In compenso rende una formulazione così acida che i rischi che si sviluppino batteri sono pressochè nulli -> niente conservante.
Viceversa, con una forma stabile (magnesium ascorbyl phospate ecc...) vai tranquilla per quanto riguarda i rischi di ossidazione, ma devi preoccuparti invece di mettere un vero conservante antibatterico perchè appunto, permettendo di avere formulazioni con ph simile alla pelle (quindi non tanto acido), possono attecchire batteri e robaccia varia.
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Ultima modifica di Moonchild il 03/05/2010, 1:24, modificato 1 volta in totale.
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